-LOST
Con Lost il discorso cambia leggermente, diciamo pure che devia e percorre i binari in direzione… ancora non si è capito! Ma l’idea che Lost e che il genio di J.J. Abrams vogliono rappresentare è quella di un mondo invisibile eppure così reale, così visibile e tangibile. La morte è inesorabilmente parte integrante di questo gioco colmo di caos e dinamicità. Probabilmente è l’aspetto che collega tutto, la forza esterna che controlla e che si lascia controllare con maestria da personaggi brutali, scaltri e misteriosi. É uno dei moltissimi lineamenti che contribuiscono a creare il magnifico quadro cubista che è Lost. La morte, come tutto ciò che concorre a far risaltare la perfezione di questa serie, è illusione, magia e realtà!
-BUFFY L’AMMAZZAVAMPIRI
Sarebbe un perfido delitto non citare una delle serie madre sui vampiri e sulla morte. Buffy ha saputo allietare le nostre giornate da teenagers nullafacenti e ambiziosi in maniera eccellente. La ragazza che non ti aspetti, la persona che credi di conoscere e giudicare come la più equilibrata e normale alla fine si rivela essere la prescelta per il ruolo di cacciatrice. E non una cacciatrice qualunque, ma l’unica e sola cacciatrice di vampiri!
Buffy Summers in quel di Sunnydale ha lo scomodo compito di uccidere demoni e vampiri che vorrebbero conquistare il mondo e spudoratamente regnare sugli umani.