I serial addicted si sa si dividono in due gruppi: quelli che preferiscono le serie tv americane e quelli che preferiscono le serie inglesi.
Anche se guardate entrambe, di solito c’è comunque una seppur piccola preferenza. Io, ad esempio, preferisco le serie inglesi. Sono più brevi (e questo significa anche che posso vederne di più!), spesso più curate (anche se ci sono serie americane in certi casi anche più curate come Breaking Bad, giusto per citarne una) e poi perché sono anglofona fin da bambina, quindi non ci posso fare niente!
Comunque, oggi voglio parlarvi proprio delle serie inglesi. Ce ne sono alcune molto belle purtroppo dimenticate. Vuoi perché alcune non sono proprio arrivate nel nostro Paese, vuoi perché le abbiamo viste magari distrattamente in tv e poi ce le siamo dimenticate. Ne ho selezionate dieci per voi. Se non le avete viste, recuperatele, perché ne vale la pena!
JEKYLL
È la prova generale di Sherlock BBC. Credo sia un modo molto appropriato di definirla. Scritta da Steven Moffat e andata in onda nel 2007, rivisita il grande classico in chiave moderna, intrecciando con i personaggi letterari anche personaggi originali. Insomma, come accade quasi sempre per le serie di Moffat, è una gigantesca fanfiction scritta benissimo e con un cast invidiabile. Forse i nomi di James Nesbitt (Match Point, Coriolanus, Lo Hobbit, The Missing), Gina Bellman (Coupling, Leverage) e Michelle Ryan (Merlin) non vi dicono niente, ma probabilmente i loro volti vi sono familiari. In ogni caso hanno tutti una carriera invidiabile alle spalle.
Perché dico che Jekyll è la prova generale di Sherlock? Perché oltre all’ambientazione moderna, la caratterizzazione di Hyde ricorda in certe cose quella di Moriarty, ci sono frasi che vengono ‘riutilizzate’ in Sherlock e Mark Gatiss compare in un cameo interpretando Stevenson.
Considerato poi che è un’unica stagione da sei puntate (maledetto Moffat, maledetto!), direi che si può tranquillamente recuperarla a colazione!