2. Bojack Horseman
Invece, Bojack Horseman è tutto tranne che un cartone animato qualsiasi. Possiamo considerarla una serie tv a tutti gli effetti. E’ una continua satira contro il costume americano e, in generale, contro l’intero mondo hollywoodiano. Ed il punto di forza che rende la serie ancora più satirica, è l’essere trasmessa in forma di cartone animato, con la presenza costante di personaggi antropomorfi che richiamano molto da vicino lo stile e l’intento di Animal Farm di George Orwell.
Le vicende della serie ruotano attorno a Bojack Horseman, una volta star e adesso meteora per la chiusura della sitcom “Horsin’ Around”, che vive alla giornata grazie alla fortuna accumulata e con qualche lavoretto offertogli. Bojack decide di rinnovare la sua fama attraverso un’autobiografia scritta dalla ghostwriter Diane Nguyen. Il tutto è condito dalla compagnia costante di Todd Chavez, coinquilino entrato abusivamente in casa sua, e di Mr. Peanutbutter, amico/rivale di Bojack, reso famoso dalla sitcom rivale di “Horsin’ Around”.
Nonostante i grandi punti in comune con le serie “politically incorrect”, è completamente diversa dalle stesse come “I Simpson”, “I Griffin” o “American Dad”. Questo perchè offre uno scorcio ben più realistico della luce e delle tenebre che ruotano attorno a quella grande scritta che è “Hollywood”.