La vita sarebbe impossibile se ricordassimo ogni cosa, recita l’autore francese Maurice Martin du Gard, che evidentemente non è vissuto nell’epoca della serialità televisiva. Esistono infatti moltissime serie tv dimenticate da tutti che meriterebbero invece di essere ricordate poiché non hanno goduto, a loro tempo, della giusta fortuna. Abbiamo dunque setacciato qualsiasi forum dedicato al mondo seriale per scovare tutte quelle serie televisive che, a detta della maggioranza degli utenti, meritano un posticino d’onore tra i ricordi di infanzia di ognuno di noi, e alle quali andrebbe finalmente riconosciuto il giusto valore. A partire dai telefilm degli anni ’70 e ’80 fino ad arrivare a produzioni più recenti, quelle elencate di seguito sono 10 serie tv che avrete sicuramente dimenticato e che vogliamo invece riportarvi alla memoria.
Quante tra queste serie tv dimenticate da tutti avrebbero meritato, secondo voi, maggiore fortuna? Ecco la nostra selezione.
1) Shelby Woo, indagini al computer
Trasmessa in Italia dal 1998 su Rai Uno con il titolo Shelby Woo, indagini al computer, la produzione televisiva statunitense The Mystery Files of Shelby Woo è la serie tv poliziesca che probabilmente ricorderanno in pochissimi di aver guardato, nonché tra le serie tv dimenticate che avrebbero meritato molta più fortuna. Shelby Woo ha accompagnato la crescita di molti telespettatori in tutto il mondo; negli Stati Uniti la serie è stata infatti trasmessa dall’emittente per ragazzi Nickelodeon, e ricordata di recente dagli utenti della Community di BuzzFeed come una tra numerose serie tv dimenticate che avrebbero meritato maggiore fama.
Ambientata a Cocoa Beach in Florida, la serie racconta la storia della giovane Shelby Woo (Irene Ng) che vive con suo nonno Mike (Pat Morita), un criminologo in pensione che si presta volentieri ad aiutare i colleghi del dipartimento locale di polizia. A interessarsi maggiormente alle indagini è tuttavia la giovane protagonista, che tenta di risolvere i casi con l’aiuto dei suoi amici e di suo nonno. La polizia non vede di buon occhio l’aiuto dell’adolescente Shelby, ricordando spesso al nonno che, quello delle investigazioni, non è un gioco. Neanche le accuse dei supervisori riescono però a fermare l’amatoriale coppia di investigatori, che prosegue le indagini anche dopo il trasferimento a Boston nell’ultima stagione.
2) Un angelo poco… custode
Un angelo poco… custode, traduzione fantasiosa del titolo originale Teen Angel, è la serie televisiva statunitense trasmessa nel nostro paese su Disney Channel a partire dal 2000. Composta da una sola stagione di 17 episodi totali, la serie creata da Al Jean e Mike Reiss (già scrittori e produttori dei Simpson) è ricordata con nostalgia dal suo appassionato pubblico di nicchia, che ne rivendica l’attenzione aggiungendola alla lista di serie tv ingiustamente dimenticate.
Protagonista della vicenda è l’adolescente Marty DePolo (Mike Damus) il quale, per una stupida scommessa fatta con il suo migliore amico Steve Beauchamp (Corbin Allred), mangia un hamburger vecchio di 6 mesi perdendo così la vita. Marty viene però rimandato sulla Terra in qualità di angelo custode dell’amico Steve, l’unico in grado di vederlo, aiutandolo nei piccoli problemi della quotidianità che riguardano la famiglia, la scuola o gli amici. Tra le responsabilità di Mike c’è anche il compito di eseguire i vari ordini del Capo Celeste (Ron Glass), guida spirituale dell’aspirante angelo custode.
3) La bella e la bestia
Quanti di voi ricordano l’esistenza dell’adattamento seriale de La bella e la bestia? Andata in onda su Italia 1 dal 3 ottobre 1988, la serie statunitense rielabora la celebre fiaba in chiave moderna e si attesta tra le serie tv dimenticate da tutti che meriterebbero però maggiore attenzione: avreste mai immaginato, ad esempio, che George R. R. Martin fosse tra gli sceneggiatori?
Il noto scrittore del ciclo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco, adattato nella serie HBO Game of Thrones, ha infatti collaborato come consulente delle sceneggiature di alcuni episodi de La bella e la bestia, promosso poi a co-produttore già dalla prima stagione e diventato ufficialmente produttore esecutivo durante la terza stagione. Ambientata a New York, la serie segue l’incontro tra la “bella” Catherine (Linda Hamilton), giovane avvocatessa benestante, e la “bestia” Vincent (Ron Perlman), un ibrido tra uomo e leone che vive nei tunnel sotterranei della città. Attraverso analisi interiori, romanticismo e lotta alla criminalità, l’amore tra i due protagonisti diviene sempre più realtà, abbattendo qualsiasi barriera dell’apparenza.
4) Papà Noè
Nel 1998 andava in onda su Canale 5 Papà Noè, la serie drammatica statunitense che, a detta del popolo del web, non ha ottenuto il successo che avrebbe meritato, venendo ingiustamente dimenticata troppo presto. Per vostra fortuna ci siamo noi a rinfrescarvi la memoria ricordandovi la trama di Papà Noè (conosciuta negli Stati Uniti con il titolo di Second Noah) e di tutte le altre serie tv dimenticate da tutti, ma proprio da tutti.
Il protagonista Noah Beckett (Daniel Hugh Kelly) è un allenatore di basket con l’hobby della scrittura di romanzi (spesso diventati best-seller) sposato con Jesse (Betsy Brantley), una veterinaria del Florida Zoo. Il loro matrimonio felice e la vantaggiosa condizione economica spingono la coppia ad adottare un figlio nella speranza di regalargli un futuro migliore, prendendoci gusto tanto da adottarne poi un secondo e un terzo fino ad arrivare all’ottavo figlio. La numerosissima famiglia cerca quindi di equilibrare al meglio le diversità di esperienze, età ed estrazione sociale dei diversi componenti, aiutati nell’impresa (anche) dalla domestica Shirley (Deirdre O’Connell), che diventa poi una vera e propria confidente per tutti i ragazzi.
5) Aspettando il ritorno di papà
Spostandoci ancor più indietro nel tempo, tra le serie tv dimenticate (ingiustamente) da moltissimi appassionati del genere troviamo la sitcom animata Aspettando il ritorno di papà (Wait Till Your Father Gets Home è il titolo originale), prodotta da Hanna-Barbera e andata in onda in Italia su Rai 1 dal 2 maggio 1976 e su Rete 4 dal 1980.
Il “papà” protagonista della vicenda è Harry Boyle, agente commerciale di una ditta di arredamento per giardini, sposato con la casalinga Irma e padre di quattro figli molto diversi tra loro ma ugualmente problematici. I ragazzi condividono tuttavia gli stessi valori del loro padre conservatore, in netto contrasto con le idee del loro vicino di casa estremista Ralph Kane, rassomigliante all’allora presidente Nixon, affetto da deliri paranoidi su un complotto sovietico a danno dell’America, tanto da avvalersi di un esercito volontario per scongiurare il rischio di un’invasione, proteggendo quindi anche il suo vicino dal pericolo immaginario.
Ricordavate una trama diversa di questa serie animata? Questo è perché nella sua versione italiana mostrata dalla Rai, i timori di un’invasione sovietica sono stati sostituiti con i pericoli di un’imminente invasione aliena.
6) Un raggio di luna per Dorothy Jane
La famiglia Torkelsons, arrivata in Italia con il titolo di Un raggio di luna per Dorothy Jane, è la sitcom statunitense trasmessa nel nostro paese su Rai 2 che (forse) avevate dimenticato fino a questo momento di aver guardato. Per la Community di BuzzFeed la serie del 1991 è “come La Tata prima che La Tata esistesse”, motivo per cui avrebbe meritato molta più fortuna di quella ottenuta. La seconda stagione della serie è stata riorganizzata e rinominata Almost Home negli States, conosciuta in Italia come Famiglia Cercasi.
Ambientata in un sobborgo immaginario della città di Vinita (Oklahoma), la serie racconta della difficile situazione finanziaria della protagonista Millicent Torkelson (Connie Ray), alle prese con il mantenimento delle sue tre figlie dopo il divorzio dal marito Randy (Gregg Henry). La donna, indebitata al punto che le vengono pignorati gli elettrodomestici di casa, è costretta a quel punto ad accogliere un coinquilino, Wesley Hodges ( William Schallert), al fine di sostenere la sua famiglia. L’uomo occupa la cantina di casa fino alla seconda stagione, in cui le Torkelsons si trasferiscono a Seattle andando a vivere con l’editore Brian Morgan (Jason Marsden) e i suoi due figli, estendendo la già numerosa famiglia.
7) The Secret Circle
La serie fantasy The Secret Circle ha fatto il suo debutto negli Stati Uniti nel 2011, arrivando nel nostro paese l’anno seguente. Nonostante la sua cancellazione dopo una sola stagione, la serie ha incontrato i consensi di molti telespettatori, che reputano avrebbe meritato molta più fortuna. The Secret Circle è ispirata all’omonima serie di libri di Lisa Jane Smith, dal titolo italiano I diari delle streghe.
Protagonista della vicenda è la giovane Cassie Blake (Britt Robertson), trasferitasi dopo la morte della madre a casa di sua nonna a Chance Harbor. Qui, insieme con i suoi nuovi amici, scopre di appartenere a un’antica cerchia di streghe chiamata “il circolo segreto”, prendendo man mano familiarità con i propri poteri. La magia ha tuttavia sempre un lato oscuro, e i ragazzi devono presto fare i conti con i demoni della magia nera e con un cacciatore di streghe giunto in città con l’intento di distruggere il circolo segreto. Le poco nobili intenzioni del cacciatore cominciano a smussarsi quando si innamora della strega Cassie, coinvolta in un triangolo amoroso essendo contesa anche dal suo amico Adam (Thomas Dekker).
8) Anubis
Trasmessa in Italia tra il 2011 e il 2012 sui canali Nickelodeon e Super!, la serie statunitese/belga/britannica Anubis (titolo originale House of Anubis) segue le vicende dei suoi 9 protagonisti principali, ricordati recentemente da un’utente di BuzzFeed che ha affermato di googlare di tanto in tanto il nome della serie tv per “assicurarsi fosse esistita davvero e non si trattasse solo di un suo folle sogno”. Testimonianza sufficiente a stabilire che anche Anubis avrebbe senza dubbio meritato molta più fortuna.
La vicenda ha inizio quando, in un college inglese, fa il suo ingresso Nina Martin (Gea Riva), arrivata direttamente dagli Stati Uniti in territorio britannico. Contemporaneamente si verifica però anche la scomparsa della studentessa Joy Mercer (Klariza Clayton), tanto che qualcuno comincia a sospettare della nuova arrivata vista la concomitanza dei due eventi. Nina risiede insieme ad altri 8 studenti nella casa di Anubi, incontrando qui la diffidenza iniziale dei suoi amici e facendo la conoscenza di una vecchia e strana signora che le affida un medaglione, l’Occhio di Horus, dotato di misteriosi poteri magici che danno il via all’infinita serie di avventure distribuite nelle tre stagioni della produzione seriale televisiva.
9) Dark Angel
Parlando di serie tv dimenticate da tutti che avrebbero meritato maggiore fortuna è impossibile non citare la serie fantascientifica cyberpunk Dark Angel, ingiustamente cancellata dopo appena due stagioni dall’emittente Fox.
Creata da James Cameron e trasmessa nei primi anni 2000, Dark Angel mostra le vicende di un gruppo di esseri umani potenziati creati attraverso la manipolazione genetica dal Progetto Manticore allo scopo di addestrarli e renderli dei perfetti soldati. Questi però riescono a fuggire dall’edificio in cui si trovano, ma sono costretti a dividersi per sperare di sopravvivere: gli esseri umani potenziati sono infatti riconoscibili dal codice a barre impresso dietro al collo. Alcuni mesi dopo la loro fuga, un ordigno nucleare esplode nella ionosfera azzerando i sistemi informatici e di comunicazione di gran parte della nazione. Dieci anni dopo, la fuggitiva Max Guevara (Jessica Alba) stringe un patto con un hacker offrendogli il suo aiuto nella lotta alla criminalità a patto di ricevere in cambio informazioni su Manticore e sui suoi fratelli dispersi. Tuttavia anche il colonnello Donald Lydecker (John Savage) è sulle tracce dei soggetti geneticamente modificati, che aveva egli stesso addestrato anni prima. Lo scopo dell’uomo è quello di riportare Max e tutti gli altri a Manticore completando il loro programma di addestramento.
10) Tucker e Becca, nemici per la pelle
Tucker e Becca, nemici per pelle (Flash Forward è il titolo originale) ha accompagnato i pomeriggi del pubblico di Rai 2 nel 1998, cadendo poi nell’oblio fino a questo preciso momento.
In America è stata la prima serie in assoluto targata “Disney Channel Original Series” e vede tra i suoi interpreti anche un giovanissimo e allora sconosciuto Ryan Gosling nei panni del bullo della scuola media Scott Stuckey. Protagonisti della vicenda sono però gli amici d’infanzia e vicini di casa Tucker (Ben Foster) e Becca (Jewel Staite), alle prese con le avventure tipiche della terza media insieme con i rispettivi migliori amici Christine (Asia Vieira) e Miles (Theodore Borders).
Pensavate davvero che avremmo dimenticato questo pezzo di storia della televisione?