8. Clochard’s life
Andiamo a toccare un argomento piuttosto serio e spinoso, di cui raramente si parla e che meriterebbe un po’ più d’attenzione. Sto parlando dei clochard. L’idea di fare una serie TV su di loro mi è venuta un po’ dal nulla, ma sarebbe un tipo di condizione umana che merita un po’ più di riconoscimento. Che la povertà sia un problema è una cosa nota, ma che ci sia gente che vive per strada, in condizioni disumane, questo forse è molto meno noto. Perciò, un occhio va rivolto anche ai clochard, ai senzatetto e alle loro vicende di vita. Chissà che non possa davvero nascere una serie TV interessante sull’argomento.
9. Travelling around the world
Un tono più leggero sarebbe invece dato a questa serie TV, totalmente dedicata alle hostess. La loro vita deve essere interessante ed avventurosa, sempre in giro per il mondo, conoscendo sempre persone nuove e affrontando, allo stesso tempo, non poche difficoltà. Immaginate cosa succederebbe se una hostess si innamorasse di un uomo in carriera? Che magari comincia a scegliere sempre i voli in cui c’è lei, e fa in modo di incontrarla? Lei però non può vederlo al di fuori del lavoro, per i suoi orari disumani… E se poi lo stesso pilota si prendesse una cotta per un’hostess? Che intrighi, signori! Che intrighi!
10. My life on a bus
Un vero e proprio esperimento mediatico. Una serie TV totalmente ambientata su un autobus, dove la gente si incontra tutti i giorni. Nascono nuove amicizie, cotte momentanee o storie che possono durare una vita. Si assistono a momenti di forti litigate che possono coinvolgere due persone o l’intero autobus. L’ambientazione resta sempre invariata, e ci troveremo sempre, per tutta la durata dell’episodio, all’interno del mezzo pubblico più comune e più odiato da tutti. E perchè no, potrebbe persino nascere uno spin-off sull’autista!