2. Ugly Betty: da soli per riflettere
Ugly Betty è un telefilm leggero (ma fino a un certo punto), simpatico e tutto sommato animato da uno spirito positivo, poichè anche se la protagonista è vittima di molte disavventure riesce comunque a trovare delle buone ragioni per continuare a vivere nel mondo patinato e snob in cui si trova.
La sua presenza in mezzo a donne bellissime e uomini ricchi suona quasi come una sfida: non importa quanti insulti, quante delusioni Betty sia costretta a sopportare… Lei non si arrende, facendo valere la propria intelligenza e rifiutandosi di lasciare il proprio posto al Mode all’ennesima Barbie di plastica, probabilmente riuscita a conquistare un lavoro e a introdursi in un certo ambiente solo grazie all’aspetto fisico e alla facilità con cui apre le gambe.
E allora, per quale motivo crediamo che occorra guardare questo telefilm da soli, se alcuni dei valori trasmessi da Betty riguardano la famiglia, l’amicizia e la gentilezza reciproca?
Perchè dentro ciascuno di noi è rinchiusa una piccola Betty Suarez, con l’apparecchio ai denti e un guardaroba francamente improponibile. Perchè tutti ci sentiamo a disagio qualche volta, e ci sembra di essere inferiori a qualcun altro, e siamo sfortunati con il lavoro o in amore.
Perciò la visione di Ugly Betty può spingerci a tirare fuori i lati più fragili del nostro carattere e, seguendo l’esempio della scoppiettante protagonista, trovare il coraggio per accettarci come siamo.
Si tratta però di un percorso da compiere intimamente, dato che davanti ad altri nessuno ammetterebbe di essere come Betty.
Oltre a intrattenerci, le serie tv possono aiutarci a stare bene… Ma è meglio che certi segreti restino tra noi e loro.
“[…] Corrono come se avessero il fuoco sotto il sedere, in cerca di qualcosa che non si trova. Si tratta fondamentalmente della paura di affrontare se stessi,si tratta fondamentalmente della paura di essere soli” (Charles Bukowski)