4. Abituarsi al peggio (CSI – Scena del crimine)
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Il misantropo non ha la lacrima facile: perchè a fargli detestare il genere umano devono essere stati dei motivi molto seri appartenenti al suo passato (oltre a un carattere naturalmente burbero e scontroso), perciò ormai si è costruito addosso una corazza solida e soltanto poche cose riescono a mandarlo in crisi.
Ciò può rivelarsi estremamente utile, soprattutto quando si è costretti a vivere ogni giorno a contatto con la cattiveria umana e il dolore che essa provoca; ecco perchè il misantropo medio sceglie di seguire serie tv basate sull’aberrazione e la violenza quali CSI, e si affeziona in particolare a personaggi freddi come Gil Grissom: lo fa per prepararsi al peggio, per imparare ad affrontare nella finzione gli orrori più terribili, in modo da essere poi immune ai dispiaceri della realtà .
Grissom è dotato di una lucidità e di un distacco davvero invidiabili, e non è un caso che tra le sue numerose conoscenze rientri una grande passione per gli insetti: è un po’ come se anche lui fosse una creatura regolata da gesti e bisogni meccanici, priva di emozioni… Perchè tutti siamo disposti ad ammettere che gli animali siano sensibili quanto gli umani, ma nessuno saprebbe scorgere dei sentimenti nel comportamento di un insetto.
La freddezza però non guasta, a quanto pare, i fondamentali buoni principi dell’entomologo, il quale ha scelto una professione che gli consente di lavorare per la giustizia e che comunque detesta profondamente atti obbrobriosi come i maltrattamenti sulle donne, lo spaccio di droga a ragazzi molto giovani e la pedofilia… E’ evidente che per avere una coscienza non serve essere dolci o melensi.
Da lui il nostro misantropo impara una regola molto importante: meglio essere “a posto” dentro e impassibili fuori, che piagnucolare su ogni minimo dolore ed essere aridi nell’animo.