5. Riservarsi una speranza
Il misantropo cerca sempre di dimostrarsi forte e impassibile, ma sa bene di essere un umano come tutti e di avere quindi bisogno di qualcosa (o qualcuno) in cui credere… Essendo, come abbiamo detto, molto intelligente, non ha manie di onnipotenza ed è consapevole di non potercela fare da solo.
Ecco perchè riesce a immedesimarsi benissimo in Sherlock: come il detective più famoso di Londra, il nostro eroe è cocciuto e tenta di nascondere le proprie debolezze, anche la più piccola; ma quando arriva il momento della verità , è in grado di rifugiarsi in un’amicizia sincera, incarnata da una persona speciale che avrà scelto con attenzione in mezzo alla gente e che gli sarà costata anni di solitudine.
E sempre come Sherlock, il misantropo non prova semplici simpatie… Si innamora letteralmente (nel senso più profondo del termine) di colui o colei che ha eletto a suo compagno di avventure. Quelli come lui non cambiano idea, una volta conquistati.
Perchè un investigatore sociopatico e un po’ pazzo è per sempre, e lo è anche un misantropo.