4. Prison Break
In questo momento sto dimostrando il più elevato senso dell’obiettività che ci si può aspettare da un essere umano. Prison Break è una delle mie serie preferite, ma ha un limite di fondo: il titolo. “Prison Break” significa letteralmente “evasione dal carcere”. Quindi si suppone che la storia giri attorno a questo argomento. E così è stato quanto meno per le prime tre stagioni.
Poi Micheal è uscito dal carcere di Panama e il tutto è diventato un po’ troppo complottistico. Nonostante io abbia seguito tutta la Serie Tv, quinta stagione compresa (ma quest’ultima non è da considerarsi come parte della ‘serie principale’), rimango dell’idea che si doveva chiudere con la terza. La quarta stagione è stata davvero un’agonia, specialmente nella prima parte, e in alcuni punti davvero difficile da seguire. Idee confuse, storylines che restavano aperte o venivano chiuse in modo assurdo, i fratelli Scofield che sembrava riuscissero a sopravvivere anche all’invasione delle cavallette…no.
Mi dispiace. Se l’avessero chiusa con la terza stagione, sarebbe stato tutto molto meglio.