Assassin’s Creed
Assassin’s Creed è ormai conosciuto da chiunque, anche da mia nonna. E’ una serie di videogiochi, per cui punto in più per l’uomo incappucciato. Il protagonista della serie, almeno fino al terzo capitolo della saga, è Desmond Miles, barista di Manhattan, fuggito a 16 anni da un rifugio di assassini chiamato La Fattoria. Gli allenamenti e la protezione eccessiva dei genitori a causa di un forte nemico (che non ha mai incontrato) l’hanno portato a voler evadere da quella realtà estenuante. Una multinazionale nota come Abstergo sottopone Desmond ad uno speciale dispositivo chiamato Animus, per fargli rivivere le memorie dei suoi antenati. Perché? Vogliono trovare i Frutti dell’Eden, dei manufatti che sembrano essere dotati di poteri. Come ogni storia epica all’inizio l’eroe non vuole collaborare, quindi viene costretto dai Templari, successivamente si convince e tenta di salvare il mondo.
Le catastrofi sono all’ordine del giorno nelle sceneggiature delle serie tv, ma se l’originalità è dalla parte dell’ideatore, non ci dispiace mai una serie televisiva ben fatta a riguardo.