6) Altered Carbon
Altered Carbon rientra in quelle serie tv la cui storia non aveva bisogno di essere rivisitata più e più volte. Cosa che, invece, purtroppo è successa.
La prima stagione, infatti, è riuscita eccellentemente a bilanciare noir e tecnologia cyberpunk, trasportandoci all’interno di un mondo fantascientifico affascinante e dalla mitologia intrigante. Tramite il protagonista, Takeshi Kovacs, ci siamo confrontati con un universo in cui il confine tra vita e morte è superato, esplorando allo stesso tempo gli effetti di una scoperta così impattante per l’umanità. E sono stati proprio i fantasmi del passato di Kovacs ad avere un ruolo fondamentale in tutto ciò; così come questo personaggio, ottimamente costruito, è stata la carta che ha portato al successo la prima stagione.
Ecco perché, dopo quell’epico finale, appare un po’ inspiegabile il cambio di protagonista nella seconda stagione, dato che Kovacs poteva essere ulteriormente indagato. Invece, seppur lo stile sia rimasto lo stesso e nonostante un ritmo dinamico, il seguito di Altered Carbon non ha convinto, sia appunto per il cambio di attore principale, sia per una scrittura meno stimolante, sia perché la sensazione era di trovarsi davanti a qualcosa di già visto. Un brutto dejà vu.