7) Black Monday
Con Black Monday torniamo indietro nel tempo, precisamente al 19 ottobre 1987: è il giorno denominato Lunedì Nero poiché ci fu il più grave crollo azionario di Wall Street nella storia, causando a sua volta un effetto domino sui mercati mondiali, i cui titoli scesero drasticamente di valore. Siccome non si conoscono le cause di questo evento, gli autori della serie tv Jordan Cahan e David Caspe potevano muoversi liberamente, sbizzarrendosi nella scelta su cosa raccontare e come farlo. Così, hanno creato una dark comedy intrigante, che non si lascia troppo andare a dettagli storici o critiche sociali, seguendo le vicende di un trader di nome Maurice Monroe e del giovane aspirante broker Blair Pfaff. Il primo è in cerca dell’affare della vita, il secondo è disposto a tutto per raggiungere la vetta, anche a subire le continue vessazioni di Monroe.
Ma, se la prima stagione si presenta come un gioiello della comicità, nella seconda gli autori hanno voluto strafare. Sono andati oltre l’aspetto comico della serie, raccontando il destino dei personaggi e concentrandosi su tematiche più delicate. È uscito fuori uno show caotico che, sebbene l’ottima scrittura, avrebbe dovuto finire con la prima stagione, rimanendo solo una meravigliosa e divertente miniserie evento.