4. Mr. Robot
Vincitrice del Golden Globe come Miglior Serie Drammatica del 2015, Mr. Robot è stata la vera rivelazione della passata stagione televisiva statunitense. Una serie tv che tutti stavamo aspettando (ecco perchè crea dipendenza) e che mostra per la prima volta gli hacker in maniera tecnicamente credibile e li colloca in una storia attuale con colpi di scena davvero inaspettati. Una serie che è la gioia dei nerd, ma anche di noi comuni mortali che ci siamo sempre chiesti come mai il mondo della tecnologia venisse sempre mostrato in modo così ridicolo ed irreale. La serie segue le vicende di Elliot Alderson, un giovane ingegnere informatico di New York che lavora come esperto di sicurezza informatica alla ditta Allsafe. Sociofobico e sociopatico, depresso e dipendente dalla morfina, la mente di Elliot è pesantemente influenzata dai deliri paranoici e dalle allucinazioni che gli causano grossi problemi nel relazionarsi con le persone e lo fanno vivere in un costante stato di ansia e paranoia. Nella vita privata Elliot è uno stalker informatico che tratta le persone come computer da hackerare per scoprirne i segreti più intimi e spesso agendo come una sorta di giustiziere informatico. Elliot viene avvicinato da Mr. Robot, un misterioso anarchico-insurrezionalista, che intende introdurlo in un gruppo di hacktivisti conosciuti con il nome di Fsociety. Il manifesto di Fsociety è liberare l’umanità dai debiti con le banche e smascherare i corruttori che stanno distruggendo il mondo. Per convincere il giovane a unirsi alla causa, Mr. Robot dichiara di voler causare il fallimento della multinazionale ECorp, ritenuta responsabile di un disastro ambientale che ha causato la morte del padre di Elliot e di altre centinaia di persone. La ECorp, identificata in seguito come “Evil Corp” (multinazionale malvagia) dal protagonista, è il cliente principale della Allsafe e per il quale Elliot sarà nominato supervisore della sicurezza informatica. Fino ad ora gli hacker in tv (o anche al cinema) sono stati sempre mostrati in modo nebuloso, come dei deus ex machina in grado di fare qualsiasi cosa. Basta digitare qualcosa sulla tastiera, utilizzare computer dotati di interfacce coloratissime in cui non serve usare il mouse, distruggere virus rappresentati da icone con il teschio e qualsiasi problema sarà risolto. Il mondo dell’hacking, quello vero, è sempre stato visto come qualcosa di troppo complesso e noioso per essere mostrato nella sua essenza, ma al contrario si è sempre preferito renderlo più affascinate e misterioso. Invece questa nuova serie tv prodotta dall’emittente USA Network dal 24 giugno 2015, rende finalmente giustizia all’hacking culture risultando talmente gradita al pubblico ed alla critica che è già stata confermata una terza stagione. Il creatore della saga è un egiziano, Sam Esmail, il quale ha dichiarato che Mr. Robot nasce proprio dalla sua frustrazione di fronte alla banale caratterizzazione che il mondo dell’audiovisivo ha da sempre riservato agli hacker e all’informatica, rilegandoli all’interno di odiosi clichè, quando invece gli eventi degli ultimi anni come la Primavera Araba hanno dimostrato chiaramente la potenza della rete e la sua capacità di poter cambiare il mondo. Chiarissimi sono anche i riferimenti ad Anonymus e fin dalle prime puntate la vulnerabilità dei sistemi che noi tutti utilizziamo ogni giorno ed a cui affidiamo la nostra identità risulta essere il tema centrale. Stupefacente l’interpretazione di Rami Malek nel tratteggiare questo sociopatico informatico in stile Dr. House ma esasperato all’ennesima potenza, così come affascinante la colonna sonora in grado di in grado di sottolineare i momenti più tesi con il ritmo ossessivo della musica elettronica e accompagnare quelli più onirici con brani che cullano la mente. Mr. Robot è una delle serie tv più interessanti dell’ultimo periodo e non solo per la regia pulita, per le tematiche (ecco i grandi temi che questa serie affronta) e per la cura riposta nella descrizione del mondo dei computer. Soprattutto Mr. Robot è interessante perchè prende gli aspetti più affascinanti dell’informatica e li esalta in modo plausibile ed allo stesso tempo emozionante. Dopo aver guardato questa serie vi sentirete tutti un pò degli hacker, ma soprattutto vi verrà una voglia incredibile di cancellarvi il vostro account facebook.