13) Eternal Sunshine of the Spotless Mind (1h e 48m)
Da sempre tra i migliori film della storia del cinema
Film del lontano 2004 diretto da Michel Gondry, racconta la storia di Joel e Clementine, due persone che si innamorano ma poi decidono di cancellare i ricordi della loro relazione. Joel, dopo aver scoperto la scelta di Clementine, decide di fare lo stesso e si rivolge ad una società specializzata nella rimozione dei ricordi.
Nel corso del processo, Joel si rende conto che vuole mantenere i ricordi della sua relazione con Clementine e cerca di fermare la rimozione. Il film affronta temi come l’amore, la memoria, la rimozione dei ricordi, l’identità e la difficoltà di accettare la fine di una relazione.
14) Little Miss Sunshine (1h e 41m)
Se siete alla ricerca di un po’ di spensieratezza, questo film fa per voi.
Film del 2006 diretto da Jonathan Dayton e Valerie Faris, racconta la storia della strana famiglia Hoover, composta da un padre molto strano, una madre casalinga, un fratello adolescente che ha fatto voto di silenzio, una nonna drogata, un fratello che cerca di vendere il suo programma di auto-aiuto e una figlia di sette anni che sogna di partecipare a un concorso di bellezza.
La famiglia decide di partire in un vecchio furgone per portare la figlia al concorso di bellezza “Little Miss Sunshine” in California, vivendo una serie di avventure lungo il percorso. Il film affronta temi come la famiglia disfunzionale, l’importanza della perseveranza, il conflitto generazionale e la difficoltà di accettare le proprie imperfezioni.
15) American Psycho (1h e 42m)
Chiudiamo questa lista con un altro colosso del cinema, il capolavoro di Mary Harron, American Psycho.
Per i pochi che ancora non lo conoscono, è la storia di Patrick Bateman, un giovane e ricco uomo d’affari di Wall Street che sembra avere tutto, ma in realtà è un sociopatico che nasconde una personalità violenta e sanguinaria.
Nel corso della storia, Bateman compie una serie di omicidi brutali, mentre allo stesso tempo cerca di mantenere le apparenze e di far finta di avere una vita normale. Il film affronta temi come la psicopatia, la società consumistica degli anni ’80, la superficialità delle relazioni interpersonali e l’alienazione dell’individuo nella società moderna.