[Ovviamente trattandosi di FINALI di Serie Tv, il testo contiene spoiler!]
Che cos’è un finale commovente o, più in generale, un finale di qualunque tipo? Un traguardo, un inizio? Una vittoria, una punizione… Un momento come tutti gli altri, cui siamo noi ad attribuire un significato speciale? O al contrario un’occasione unica e irripetibile, che cambierà per sempre le nostre esistenze? Che cosa sono i finali di stagione?
Evidentemente può essere tutto questo, anche nello stesso tempo, ma per non scendere troppo nel filosofico ci limiteremo a dire che un finale è un puntino più marcato degli altri sul calendario della vita.
Quando si tratta di serie tv, di film o di libri, non vediamo l’ora di conoscerlo e ci arrabbiamo tantissimo se qualcuno ci rovina la sorpresa, rivelandocelo in anticipo. Però, a pensarci bene, un finale non è niente senza ciò che lo ha preceduto: raggiungere una meta ha poco senso, se non abbiamo interiorizzato le esperienze del viaggio. Perciò un vero finale, uno di quelli che ci fanno venire i brividi e battere il cuore per l’emozione, può essere solo il coronamento di una grande storia.
Diamo uno sguardo ai finali più memorabili… Scegliete voi il migliore!
[Ovviamente trattandosi di FINALI di Serie Tv, il testo contiene spoiler!]
1) La morte di Sherlock (Sherlock – seconda stagione)
La seconda stagione della serie, lo sappiamo, si conclude con una puntata che spezza il cuore e che tratta, purtroppo, della morte del protagonista. Almeno apparentemente, dato che nell’ultima inquadratura il nostro Sherlock appare piuttosto vivo, e perciò lo spettatore intuisce che nella stagione successiva accadrà qualcosa che giustificherà il suo ritorno.
Osserviamo per inciso che si tratta di una trovata molto astuta da parte degli autori, in quanto nell’episodio ci mostrano la morte del personaggio come se fosse reale (e quindi noi l’abbiamo vissuta davvero, con tutte le emozioni che ciò comporta), però prima di concludere il racconto e rimandare tutto all’anno successivo ci fanno anche capire che lui non se n’è davvero andato… In modo da farci trascorrere i mesi successivi a domandarci come si sistemerà la faccenda, e da tenerci incollati allo schermo la sera della première della nuova stagione!
Comunque, non è questo il punto. Esaminiamo la figura qui sopra, tratta dalla puntata, così da cogliere i messaggi che il regista ha voluto mandarci attraverso le immagini: John è sconvolto dal dolore, e forse per pudore si copre la faccia, anzichè piangere apertamente; ciò è strano, perchè di fatto è da solo nel cimitero e nessuno lo sta guardando… Eppure si vergogna, come se sentisse che l’amico è lì e non volesse lasciarsi vedere in tali condizioni da lui. Inoltre, la sua figura è sovrapposta al nome di Sherlock sulla lapide, il che indica che i due sono ancora uniti, sebbene l’investigatore non appaia fisicamente nell’inquadratura.
Che gli autori volessero già suggerirci che la storia dei nostri eroi non era finita? Possiamo solo supporlo, ma una cosa è certa: anche se tutto ciò che abbiamo visto in quella puntata si è rivelato falso, per noi e per John la morte di Sherlock è stata tremendamente reale. Ecco perchè questo è un finale commuovente nel vero senso della parola… Ci ha fatti piangere.