11) Un viaggio in ascensore (Grey’s Anatomy – quinta stagione)
Un ascensore non è un luogo di permanenza; come una stazione, un aeroporto, o la cabina di un taxi, è solo un mezzo per muoversi da un punto all’altro dello spazio. In posti simili passano tante persone, e accadono strane cose: può capitarti, per esempio, di incontrare il tuo migliore amico… “E tu, scendi o sali?”, potresti domandargli.
George e Izzie si incrociano proprio là, anche se per motivi diversi: lui ha ormai già abbandonato la vita terrena, e ha preso l’ascensore per… Non sappiamo dove. Lei invece è in bilico tra due mondi, perchè mentre la sua mente, o la sua anima, si trova accanto a George, gli altri amici medici stanno cercando disperatamente di rianimarla, dopo che un attacco di cuore l’ha colpita duramente.
Il giovane indossa la divisa militare, simbolo del proposito di arruolarsi nell’esercito che aveva rincorso nei giorni precedenti all’incidente, e Izzie porta il vestito elegante sfoggiato al ballo dell’ospedale, la stessa notte in cui il suo grande amore, Danny, morì; è come se questo particolare la invitasse a lasciarsi andare, a raggiungere Danny ovunque si trovi… Come sappiamo, George e l’amica scenderanno a due piani diversi: lei tornerà “a terra”, e lui proseguirà il viaggio.
Non è solo un finale commuovente, è anche un episodio ben strutturato, con una scena conclusiva (quella appena descritta) costruita con sapienza e poesia: senza troppi fronzoli cattura l’ultimo momento in cui George e Izzie si incontrano, senza essere più qui, eppure non ancora lì.
Nell’immagine, gli sguardi e le espressioni che passano tra loro quando le porte dell’ascensore si spalancano ed essi si riconoscono: sorpresa, consapevolezza, e un sorriso.