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I 15 finali di stagione più commoventi delle Serie Tv

storie d'amore
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14) Complimenti, Mastro Holbein… Siete stato bravo (The Tudors – quarta stagione)

finale commuovente

Con queste parole l’anziano Enrico VIII ringrazia il pittore che ha dipinto il suo ritratto, e la serie si conclude con l’immagine del sovrano che si allontana stancamente.

Dopo una vita di errori, vittorie e delusioni, il re vuole restare solo per ripensare a tutti gli eventi che hanno segnato la sua esistenza e forgiato il suo carattere.

Dapprima si tratta di visioni tormentose, fantasmi del passato tornati a chiedere vendetta… Ma ormai neppure loro possono più fare del male alla coscienza di Enrico, la quale sta già iniziando a spegnersi nel torpore della vecchiaia. Egli può trattare i suoi spettri da pari a pari, a questo punto, e il rimorso non lo tortura più.

Allora le figure che gli si avvicendano nella mente si trasformano in semplici memorie di se stesso ancora entusiasta e forte come un giovane leone, durante i primi anni di regno. E del viso gentile della sua sposa, Caterina d’Aragona, contro la quale per molto tempo è stato costretto a combattere per ottenere l’annullamento del matrimonio. Di Anna Bolena, della passione che l’ha legato a quella splendida donna. Della dolce e bionda Jane, della piccola Catherine, la quinta moglie, di tutti gli amici e i nemici.

Infine, il sovrano si appresta ad ammirare il grande ritratto che lo rappresenta a figura intera, e che entrerà nella storia come la prova della sua esistenza e del suo potere. Si complimenta con l’autore del dipinto.. Ma si riferisce davvero soltanto a Holbein? Non può essere che, osservando la propria immagine riprodotta con tanta maestria, voglia dire anche a se stesso “sei stato bravo”? E che alla fine abbia trovato il coraggio di perdonarsi per tutti gli sbagli commessi, e di concedersi l’assoluzione in vista della morte?

Per giudicare l’operato di Enrico non basta mettere sul piatto di una bilancia i successi e i fallimenti, perchè la somma di una vita è ben altro; e come disse Walt Withman, i vinti non sono meno valorosi dei vincitori:

“Have you heard that it was good to gain the day? I also say it is good to fall, battles are lost in the same spirit in which they are won”

Nell’immagine ci appare un Jonathan Rhys Meyers truccato (in modo non troppo riuscito, a dire il vero) per sembrare il vecchio Enrico VIII. L’uomo che un tempo possedeva l’energia di una tigre ora è debole e curvo per il peso degli anni: forse i sogni di gloria appartengono al passato, ma la sua personalità e la sua esuberanza resteranno, nel bene o nel male, per sempre nella storia.

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