2. Mad Men
Il drama di Matthew Weiner sta prendendo piede in Italia solo nell’ultimo periodo grazie a Sky Atlantic, cosa che permette di gustarsi non solo una serie televisiva iconica ma anche un doppiaggio impeccabile. Perché dove non ci sono inseguimenti, sparatorie o scene d’azione, l’importanza dei dialoghi è vitale.
Il Don Draper con la voce di Fabrizio Pucci omaggia pienamente la meravigliosa interpretazione di Jon Hamm, tanto quanto fanno Emanuela Damasio (Peggy), Ilaria Latini (Betty) e la perfettamente petulante e a tratti fastidiosa Alessandra Korompay (Joan) nel tenere testa al protagonista e dar vita ai momenti più drammatici con intensità straordinaria.
3. The Walking Dead
Un serie tv che divide. Siccome qui parliamo di doppiaggio, però, il lavoro è stato encomiabile. Detto che inizialmente (e personalmente) non apprezzai la scelta di Francesco Pezzulli come voce di Daryl Dixon, mi dovetti ricredere con il passare degli episodi, quando lo stesso character si è evoluto nella vicenda. Nulla da dire del Rick Grimes di Christian Iansante e della rivelazione Michela Alborghetti, abilissima a rendere al meglio la Carol di Mellissa Mcbride.
Efficaci anche i villain di Pedicini come voce del Governatore e Giorgio Borghetti nel ruolo di Shane. Chiudo il cerchio come ho cominciato: non mi convince pienamente Fabrizio Temperini come doppiatore di Negan. Aspettatemi al varco.