4. I segreti di Twin Peaks
Correva l’anno 1991, e Canale5 trasmetteva i primi episodi della madre delle serie tv moderne. E tutti pendevano dalle labbra del brillante Dale Cooper, italianizzato impeccabilmente da Stefano Benassi.
In risalto vanno soprattutto i personaggi più assurdi: la petulante e un po’ ottusa Lucy di Antonella Ribaldi ed il facilmente impressionabile agente Andy di Tony Sansone ne sono la prova più eclatante. Menzione speciale per la trasposizione del Nano di Michael J. Anderson: nella versione originale, Lynch decise di far parlare questo personaggio misterioso al contrario; in italiano, invece, la parlata è storpiata abbastanza da necessitare l’ausilio dei sottotitoli, espediente che mantiene la cripticità del Nano.
5. Homeland
Forse non ve l’aspettavate in questa classifica, ma chi scrive ha apprezzato parecchio la fedeltà di linguaggio mantenuta nei confronti all’originale. I dialoghi più duri, quelli quotidiani, anche quelli che presentano più termini volgari: tutti tradotti in linea con l’omologo in lingua inglese del drama etichettato da Showtime.
Poi, le voci dei protagonisti sono azzeccate: Barbara De Bortoli offre la solita prova eccezionale nel dar voce ad una protagonista complessa come Carrie, Riccardo Scarafoni fa altrettanto con il Nicholas Brody di Damian Lewis. In più, Mandy Patinkin doppiata da Stefano De Sando (Walter White, tra i tanti altri) è una gioia per l’udito.