#3 Jake e Sadie (11-23-63)
Jake e Sadie ci raccontano che l’amore se ne infischia di tempo e spazio, ma volte se il destino rema contro non si può fare altro che arrendersi, ed è forse questo uno dei gesti più rappresentativi dell’amore: desiderare la felicità dell’altro anche se questo significa lasciare andare, anche se la felicità non può essere condivisa. Si sono amati tremendamente, erano felici, erano insieme, ma la loro unione significava la morte di Sadie, un dolore ed una perdita che Jake non poteva sopportare. Semplicemente queste due anime non erano destinate a condividere il loro destino, ma a fare tesoro di quel labile ricordo, di quelle sensazioni e di quell’intensità… Lui la lasciò perché lei potesse vivere una vita lunga e serena, nonostante le difficoltà, e quando il destino gliela riportò tra le braccia, Jake capì che quell’enorme sacrificio cui era stato costretto aveva dato i suoi frutti, e in fondo al suo cuore anche lei lo sapeva, sapeva che quell’individuo con cui stava danzando non era uno qualunque, sentiva che le apparteneva, che faceva parte di lei come un’antica memoria impressa a fuoco nel profondo della sua anima. L’innamoramento è forse un sentimento egoistico, ma l’amore è qualcosa di molto di più, l’amore vuole la felicità dell’altro ad ogni costo, anche se ciò significa rinunciare per sempre all’amore della propria vita.