14. Un finale da un milione di dollari (Lost)
Ormai sono passati alcuni anni, ma fino a poco tempo fa chi minacciava di spoilerare il finale della sesta stagione di Lost rischiava seriamente la vita.
Perché questa serie ha incatenato davanti allo schermo un’intera generazione, ed è sempre stato impossibile prevedere la conclusione di una storia tanto geniale e contorta: gli autori hanno spesso giocato con il pubblico, eludendolo, suscitando in lui domande inquietanti e prendendolo un po’ in giro.
Però i fan pensavano che a un certo punto tutto sarebbe stato spiegato, che la nebbia dell’Isola sarebbe stata diradata e il panorama rivelato.
Non potevano sbagliarsi di più: in effetti, la prima cosa da dire su questo finale è che occorre guardarlo con i propri occhi per comprendere, perché nessuno spoiler potrà mai chiarire la situazione.
Posso solo riferirvi che la parte dedicata ai flashsideways è filosofica, profonda e metafisica, insomma in perfetto stile Lost: quello che credevamo un mondo parallelo è invece una dimensione avulsa dalla realtà in cui le anime dei defunti si incontrano e riacquistano la memoria, per poi “andare avanti” insieme e accedere all’al di là; coloro che entrano nella chiesa sono destinati a condividere tale percorso, non importa quando o come siano morti… Infatti venendo a contatto gli uni con gli altri si ricordano chi sono e cosa li ha condotti laggiù.
L’Isola è reale, mentre gli eventi dei flashsideways non sono mai esistiti, poiché il limbo è collocato fuori dalla materia. Straordinario.