5. LUTTO
Siamo sconvolti, esausti, disperati e senza più la forza di far nulla. Ci buttiamo sul letto, e iniziamo a pensare a tutti i bei momenti che abbiamo trascorso insieme a lui, alle volte in cui ci ha fatto ridere, piangere, emozionare. Ricordiamo proprio tutto, ogni dettaglio di ogni scena in cui c’era lui, e versiamo silenziosamente quelle poche lacrime che ancora ci sono rimaste. Pensiamo poi a tutte le sue sofferenze, alle difficoltà che ha dovuto superare. Pensiamo che ha lottato fino alla fine. Che è un eroe. Anche se magari è morto in modo imbarazzante, assurdo. Continuiamo a stare lì, sdraiati a pensare e ricordare. E anche quando finalmente ci alziamo, siamo come mummie. Girovaghiamo come corpi senza anima. La durata della fase del lutto può variare, in base alla sensibilità della persona. Va dalle due ore e può arrivare anche a durare settimane intere, nei casi peggiori. Ma alla fine passa. E arriveremo poi al punto di ricordare il nostro personaggio con un malinconico sorriso.