ATTENZIONE: verranno fatti spoiler delle serie in lista (The White Lotus, The Good Place, The Office, Cyberpunk: Edgerunners, How I Met Your Mother).
Prima di cominciare con la nostra lista, è opportuno specificare il significato di anticlimatico. Questo termine, in italiano, sta assumendo sempre più dalla lingua inglese l’accezione di deludente, ed è con questa accezione che lo assumeremo nell’articolo. L’intento però è quello di prendere alcuni momenti delle serie tv che tradiscono le aspettative, propongono qualcosa di inaspettato ma che, a conti fatti, risultano perfetti per quello che era l’intento della narrazione. Momenti che ricordano che a volte non dobbiamo farci guidare eccessivamente dalle aspettative. Non dobbiamo esagerare formulando teorie e soprattutto non è sempre opportuno pretendere che queste vengano rispettate: è bello venire colti alla sprovvista, a patto che si tratti di svolte ugualmente coerenti rispetto alle premesse.
Da The Office a The White Lotus, siete pronti a scoprire 5 scelte (meravigliosamente) anticlimatiche delle serie tv?
1) The White Lotus
Quando nel primo episodio vediamo Jake afflitto in aeroporto, mentre una bara viene caricata sull’aereo, capiamo subito che ci attende una conclusione tragica. Durante tutta la stagione, la serie continua ad aumentare e ad accrescere la tensione, con i rapporti tra i personaggi che si fanno sempre più tesi e la colonna sonora che continua a tenerci in apprensione. Dopo numerose sorprese e stravolgimenti, la conclusione però è decisamente anticlimatica in quanto prevedibile: a morire è Armond, colui che si stava già mettendo sempre più nei guai. Inoltre viene ucciso da Jake in maniera piuttosto casuale e accidentale. Nonostante vi sia una certa delusione nei confronti di una simile decisione, è grazie a questa che la serie riesce a mettere ancor più in risalto l’ipocrisia dei suoi personaggi. Paula e Jake stesso la fanno franca quando il culmine delle tensioni in hotel era stato raggiunto a causa delle loro macchinazioni. La scena anticlimatica cui facciamo riferimento è però nello specifico quella della scelta di Rachel di tornare con Jake, nonostante lei avesse già compreso che fossero davvero una pessima coppia e avesse già deciso di lasciarlo. La conclusione è amara, delude le aspettative ma è perfetta per mettere in risalto le critiche poste a questi benestanti decisamente poco raccomandabili, mentre i più deboli come Rachel e Kai ne pagano le conseguenze.
2) The Good Place
Come non parlare di questa bellissima serie, tanto elogiata ma sempre troppo poco, considerato quanto vale? In una classifica di questo tipo non può mancare e, nello specifico, non può mancare la sua conclusione. Dopo stagioni trascorse a cercare di raggiungere il paradiso, ecco che alla fine i protagonisti riescono a giungere a destinazione. Potevano evitare, mostrandoci i personaggi raggiungere la loro destinazione senza farci vedere in cosa consistesse questo luogo angelico, lasciando la risposta allo spettatore. Eppure The Good Place non teme questa sfida ed ecco che, il paradiso, è semplicemente deludente. Ripetitivo, noioso, eterno. I nostri protagonisti a sorpresa decidono dunque, semplicemente, di sparire. Chi si sarebbe aspettato un finale simile, un finale che davvero rispecchia la definizione di anticlimatico e deludente? In questo caso è difficile definire una scena specifica, è l’intero ultimo episodio a risultare anticlimatico, a lasciare sensazioni ben diverse rispetto a quelle percepite fino a prima. Eppure è un finale perfetto, ottimo per quella che era stata la narrazione fino a questo punto. Nonostante l’amarezza siamo contenti che i nostri protagonisti trovino una loro conclusione in pace, forse non smettendo mai di esistere davvero, lasciando una traccia di sé, come nota Michael per un attimo.Ciò che conta non è necessariamente continuare a esistere in eterno, bensì attraversare la porta in pace.
3) The Office
Per questa serie potremmo trovare molteplici momenti anticlimatici. A dire il vero, per certi versi, le ultime due intere stagioni potrebbero essere definite tali, con qualche eccezione. Qui abbiamo scelto però di parlare dell’addio di Michael al termine della settima stagione. Dopo essere già stato preannunciato negli episodi precedenti, e dopo la bellissima proposta a Holly, arriviamo all’addio vero e proprio di Michael. Un saluto che avviene, per molti dei protagonisti, in maniera addirittura inconsapevole. Chi si sarebbe aspettato che un esibizionista egocentrico come Michael Scott avrebbe scelto di non festeggiare in grande stile? Che avrebbe scelto di mentire in merito al suo ultimo giorno in ufficio? Eppure il suo addio è ugualmente commovente ed efficace: riesce a salutare tutti come aveva voluto e l’ultimo dialogo tra Michael e Jim, nel quale questo comprende che il capo gli sta mentendo, è davvero emozionante. Per non parlare della corsa di Pam a salutarlo in aeroporto, quell’ultimo abbraccio da parte della persona che l’aveva seguito persino nella folle idea di fondare una propria attività. Questi momenti però sono quelli che ci saremmo aspettati da un episodio simile, a sorprendere è invece la scena in cui Michael guarda la lista delle persone da salutare e appare, semplicemente, tranquillo. Probabilmente spaventato dalla scelta che ha fatto, e questo è davvero anticlimatico rispetto al suo personaggio, alle sue attitudini. Ci saranno forse altre occasioni per parlare di altri momenti anticlimatici di The Office. Per ora però ci limitiamo a questo, probabilmente quello di maggior impatto.
4) Cyberpunk: Edgerunners
Tra serie molto note, abbiamo voluto inserire anche una serie animata un po’ meno conosciuta. Cyberpunk: Edgerunners ha ottenuto ottimi riscontri, i quali però sono stati comunque al di sotto di quanto avrebbe meritato, probabilmente a causa del videogioco (noto soprattutto per quanto ha deluso la community dei videogiocatori). La serie però, con una stupenda estetica cyberpunk, è davvero un gioiellino e narra l’ascesa e la veloce caduta del protagonista David. Il finale è fortemente anticlimatico: David non riesce a tenere testa ad Adam Smasher e non realizza il suo sogno di giungere sulla luna. Soltanto Lucy riesce a giungere lassù, piangendo perché ci è arrivata da sola. Il finale è ugualmente coerente con quella che era stata la narrazione, focalizzata sull’autodistruzione del corpo a causa delle macchine e il conflitto impossibile contro l’Arasaka. David muore comunque felice per essere riuscito a salvare Lucy, trovando questa consolazione nella morte. La conclusione negativa era nell’aria, vedere però il protagonista venire massacrato in quel modo sarebbe anticlimatico per qualsiasi serie tv.
5) How I Met Your Mother
Concludiamo la lista con uno degli episodi più iconici di How I Met Your Mother. L’episodio è incredibilmente divertente e avvincente, nonostante si svolga quasi interamente all’interno del pub. Ted si confronta con Barney e con le versioni di sé stessi provenienti da altre linee temporali. Mentre lo spettatore si illude che l’episodio voglia unicamente divertire, Ted comprende che in realtà tutto quanto sta avvenendo nella sua mente. Si sente solo come mai prima. I suoi amici pianificano il matrimonio, crescono il primo figlio e lui, che più di ogni altro aveva desiderato una famiglia e di trovare l’anima gemella, realizza che nessuna delle sue storie d’amore ha funzionato a causa sua. Se questa scena è già piuttosto anticlimatica, lo è ancor più la conclusione dell’episodio, nella quale immagina di correre dalla futura mamma e rivelarle tutti i suoi sentimenti. Proprio nel momento peggiore, nel momento in cui si sente più triste, il Ted narratore ci ricorda che manca poco, presto anche lui sarà felice come desidera da anni. Per com’era cominciato, l’episodio presenta una conclusione sorprendente, deludendo apparentemente chi si attendeva un finale con molte risate. Proprio grazie a questo finale si tratta, con ogni probabilità, di uno dei migliori episodi dell’intera serie.