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5 motivi per cui “Non uccidere” è la vostra nuova serie

Non uccidere

CHIST’è O’ PAESE….RA NEBBIA – Abbiamo alcune tra le location più belle del mondo, è indubbio, ma le sprechiamo spesso, per due motivi: scegliamo sempre le stesse (Milano e Roma al top, ovviamente Napoli, il Nord-est per i paesini di montagna, Puglia e Sicilia) e non le contestualizziamo, cioè o rendiamo la serie spot per la location o la giriamo in modo che fatta sotto casa mia non si riconoscerebbe la differenza.

Già stavolta  la scelta è interessante: Torino, una città che dà sempre un connotato particolare alle fiction e ai film che si girano. Sempre nobile, impettita, rigata, squadrata, perfetta, schiva e maestosa allo stesso tempo.

E’ come se dicesse alle altre città “le stesse cose fatte da voi, sotto di me sono fatte meglio

Location forse troppo esclusiva e troppo poco riconoscibile al grande pubblico, tant’è vero che, se escludiamo la serie “I fuoriclasse”, negli ultimi anni non c’è stata una serie nata a Torino solo perchè era Torino. Esempio: “I segreti di Borgo Larici” erano girati (anche) a Torino perchè Borgo Larici è in Piemonte, esigenze sceniche. “Non uccidere” invece è legatissima a Torino, grande come le grandi città e misteriosa e chiusa come solo le piccole città sanno essere. Finalmente una location diversa. Per me è sì!

Torino non uccidere
Torino non uccidere

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