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I 5 punti di forza di The Mentalist

L’OMBRA DI JOHN IL ROSSO

Arriviamo a lui, uno dei cattivi per eccellenza del piccolo schermo. John il Rosso è un assassino seriale, ci viene subito detto di come sia implicato in almeno 50 omicidi ed è un po’… permaloso. Lo smile sanguinante che disegna sul muro della camera di Angela e Charlotte (moglie e figlia di Jane) è la firma dell’assassino, ricomparirà in diversi episodi a segnare sia il probabile prosieguo della vicenda principale, ma, soprattutto, cambierà tono alla storia. Meno battute, clima più cupo e un Jane determinato sebbene più fragile di quello visto nel resto delle puntate. John è per la maggior parte del tempo un passo avanti rispetto a Jane, ne anticipa le mosse e copre le proprie tracce. L’episodio in cui John predice, con una registrazione, la lista che Jane stava scrivendo dei suoi possibili sospettati ad essere il serial killer non lascia adito a dubbi: anche la sua nemesi è un mentalista e sfida indirettamente tutti gli spettatori a smascherarlo prima che lo faccia Patrick. In più, è un’ombra costante in tutti gli episodi della serie. Fino a quando rimane nella storia, ogni episodio presenta nel titolo la parola “rosso”, quasi a non voler far dimenticare ai telespettatori quale sia il vero nemico nella testa di Patrick; quando Jane ottiene la propria vendetta, invece, i titoli vengono caratterizzati da altri colori, piccoli segni di una rinascita che scandiscono l’arrivo del lieto fine tanto atteso.The-Mentalist John il Rosso

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