5) Castle – Tra tutte le serie, quella che più di tutte si avvicina a stimolare il nostro “gulliver” come faceva White Collar è senza dubbio “Castle“, il fortunato poliziesco con protagonista uno strambo e simpaticissimo scrittore.
L’ambientazione è la medesima, New York, e anche in questo caso troviamo a collaborare un consulente fatto molto a modo suo e un poliziotto integerrimo, che però stavolta non ha i lineamenti marmorei di Tim DeKay, bensì il corpo da urlo di Stana Katic, attrice canadese di origine serba in grado di stendere un uomo a km di distanza con il semplice ausilio di un sopracciglio. I due, profondamente diversi, iniziano col non sopportarsi, ma finiscono per lavorare a stretto contatto (a volte anche molto più che stretto…) per assicurare i criminali alla giustizia. Gli autori condiscono il tutto con dosi abbondanti di comicità ed elementi tipici della commedia americana, riscontrabili parimenti nella creatura di Jeff Eastin. Se non lo guardate non vi facciamo più amici.