MR ROBOT
Mr Robot è una serie televisiva recentissima, ha sconvolto il mondo intero con la sua strategica distorsione della realtà. La bravura dell’attore, la tecnica impeccabile e la storia avvincente hanno fatto di Mr Robot già un gioiellino seriale da custodire.
I social network sono entrati nella nostra quotidianità; ce li hanno iniettati per vie traverse e li abbiamo scelti per comodità e per mania di protagonismo.
Se non sei iscritto a Facebook, se non hai Whatsapp, sei tagliato fuori dal mondo. Anche i più scettici prima o poi cederanno. Ecco di nuovo la questione de “il mondo là fuori inconsapevolmente ti fa scegliere ciò che vuole lui“. Seconde vite, profili falsi, bugie, tradimenti sono solo le più futili delle verità che possono venire a galla. Ed Elliot Alderson, il protagonista, lo sa bene. Hackera con semplicità e inquieta con la sua velocità nel captare sfumature di un uomo appena incontrato per poi poterlo spiare su Facebook. Non abbiamo più privacy, siamo prigionieri di una rete virtuale, noi siamo i pesci che non ne usciremo vivi.
Elliot si ribella e hackera le informazioni private e quant’altro di aziende corrotte, ci dà la prova che può restare fuori da tutto questo schifo. Ne siamo sicuri? Il ragazzo è un tossicodipendente, la droga è il suo tallone d’Achille. Non è senz’altro libero da ogni vincolo e da ogni congettura. Allora chi siamo? E in quanti ci conoscono? Le paranoie sotto questo profilo ce le abbiamo già, sfido chiunque. Ma Mr Robot ci mette davanti a fatti compiuti e avvalora le nostre amate pip*e mentali.