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7 ottimi attori che hanno vinto un Oscar e poi basta

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Ci sono vittorie del premio Oscar che sono passate alla storia. Ce sono alcune uniche, come quella di Marlon Brando, o altre particolarmente attese dal pubblico come la vittoria di Leonardo Di Caprio. Il premio Oscar frequentemente è l’occasione per il rilancio o la definitiva affermazione di una carriera. Molti attori premio Oscar infatti, in precedenza poco conosciuti dal grande pubblico o ancora in rampa di lancio, sono diventati icone proprio grazie a questa vittoria. Altri invece, dopo anni in sordina, tornano alla ribalta salendo sul palco degli Academy, e l’ultima vittoria di Brendan Fraser è un ottimo esempio.

A fianco a questi, ci sono però anche casi nei quali i vincitori, semplicemente, non riescono più a replicare il successo ottenuto. Alcuni spariscono del tutto, altri tentano di rimanere a galla senza riuscirci, altri ancora invece vengono afflitti da problemi legati alla sfera personale. Talvolta invece si tratta di attori che hanno interpretato in modo grandioso un personaggio cucito sulle loro capacità attoriali e interpretative, non riuscendo però ad adattarsi in modo altrettanto efficace a ruoli diversi. Qualcuno invece ha ottenuto successo troppo presto, rimanendo legato a vita a un personaggio specifico. In altri casi forse, pur distinguendosi per un’ottima prova attoriale, l’assegnazione dell’Oscar è stata un po’ esagerata.
Abbiamo preparato quindi una classifica con alcuni esempi di attori che, per una ragione o per l’altra, dopo la vittoria dell’Oscar sono “spariti”.

Preparatevi quindi a 7 nomi che forse non avete mai sentito prima. Qualcuno invece, probabilmente, l’avete dimenticato. Eppure tutti questi attori premio Oscar hanno vinto il riconoscimento più importante per la carriera di un attore

1) Mo’Nique

Mo’Nique (640×360)

Cominciamo questa carrellata di attori premio Oscar con una vittoria recente. Mo’Nique infatti ha vinto la statuetta nel 2009 con Precious, film effettivamente poco ricordato oggi, ma nel quale l’attrice si distinse per un’ottima prova attoriale. Da allora i ruoli cinematografici che ha ottenuto sono stati pochi… e nessuno di questi in prodotti davvero importanti. Si tratta di una stand-up comedian, dunque non è solamente un’attrice ed è impegnata anche in altre attività. Negli ultimi anni infatti ha realizzato non pochi spettacoli. Inoltre per la promozione di Precious ci furono problemi: Mo’Nique ha attaccato più volte persino Oprah, una dei produttori della pellicola.
Sembra che presto Mo’Nique tornerà in un nuovo film di Lee Daniels, regista di Precious. Le auguriamo di riuscire a tornare in grande forma, confermando le notevoli capacità attoriali che aveva già mostrato.

2) Haing S. Ngor

Haing S. Ngor (640×360)

La vita di Haing S. Ngor è davvero degna di un film fortemente drammatico. Visse per quasi 4 anni in un campo di internamento cambogiano, nascondendo anche il fatto di portare gli occhiali per evitare un’esecuzione e vedendo morire la moglie: non poté praticare un cesareo, pur essendo medico e ginecologo, per non rivelare la propria formazione. Quasi 40 anni dopo, rifiutando di consegnare un pendente con la fotografia della moglie a un gruppo di assalitori, morì assassinato a Los Angeles.
Ngor è uno dei 2 attori non professionisti ad aver vinto un Oscar e, fino al 2023, è stato anche l’unico asiatico ad esserci mai riuscito. Il ruolo di protagonista di Urla dal silenzio lo convinse a provare la carriera di attore, incentivato dal fatto che il film parlava della Cambogia e della dittatura di Pol Pot. Il film oggi non viene ricordato spesso, eppure merita di essere recuperato perché parla di un pezzo di storia particolarmente importante. L’interpretazione di Ngor fu eccezionale. Purtroppo non riuscì più a ripetersi in altri ruoli in seguito ma, considerando che non si trattava di un attore professionista, la cosa non sorprende.

3) Cuba Gooding Jr.

Cuba Gooding Jr. (640×360)

Non si può certo dire che Cuba Gooding Jr. non abbia fatto altro dopo la vittoria della statuetta per Jerry Maguire. Pearl Harbor, Al di là dei sogni, Qualcosa è cambiato non sono affatto film di scarso profilo. Eppure, considerando quanto fosse ricercato dopo la vittoria dell’Oscar, è incredibile la piega che ha preso la sua carriera. Una sfilza di ruoli, al netto di poche eccezioni, di bassissimo profilo, conditi da nomination ai Razzie Awards. L’unica eccezione è stata la parte di O.J. Simpson nella prima stagione di American Crime Story. Negli ultimi anni si sono aggiunte condanne per molestie sessuali, ponendo forse una pietra tombale a una carriera che ormai sembrava davvero irrecuperabile.

4) Tatum O’Neal

attori premio Oscar
Tatum O’Neal (640×360)

Ecco un’altra attrice che, come nel caso precedente di Haing S. Ngor, segnò un record. La più giovane attrice ad aver mai vinto un Oscar, a soli dieci anni. Figlia d’arte, vince il premio recitando al fianco del padre in Paper Moon – Luna di carta. Nel film si distinse davvero con una grande prova attoriale ma, come capita spesso agli attori che emergono già in giovanissima età, non riesce più a slegarsi dal ruolo che l’ha resa celebre. Purtroppo le sue gravi dipendenze hanno influito sia sulla carriera sia sulla vita privata. Proprio negli ultimi anni ha anche trascorso alcune settimane in coma e, nella sua autobiografia, ha raccontato di aver subito abusi in tenera età. La carriera attoriale, probabilmente influenzata anche dalla difficile vita privata, non è proseguita come si sperava. Fortunatamente negli ultimi anni si sta impegnando per combattere le proprie dipendenze, nella speranza che riesca definitivamente a uscirne.

5) Jean Dujardin

attori premio Oscar
Jean Dujardin (640×360)

Il recente film Babylon ha ricordato al pubblico il momento di passaggio dal cinema muto a quello sonoro. In particolare è riuscito a porre in risalto le differenze tra i due approcci alla recitazione. Jean Dujardin è un ottimo attore, sia chiaro, però con il film muto The Artist è riuscito a distinguersi particolarmente con una prova attoriale magnifica. Il suo inserimento tra gli attori premio Oscar della classifica forse è un po’ esagerato, però è evidente che da anni non lavori più a Hollywood nonostante la vittoria dell’ambito premio. Una scelta? Chissà, però dopo la chiamata di Scorsese e George Clooney sembrava che la sua carriera potesse decollare definitivamente anche negli Stati Uniti. Così non è stato.

6) Ronald Colman

attori premio Oscar
Ronald Colman (640×360)

Ronald Colman trovò nel teatro e nella recitazione la sua salvezza, dopo la terribile esperienza della prima guerra mondiale. Si trasferì negli Stati Uniti con ben pochi soldi in tasca, riuscendo pian piano a emergere come attore teatrale anche oltreoceano. Con il passaggio del cinema dal muto al sonoro di cui parlavamo prima, Colman riesce a rimanere ugualmente un attore di grandissimo valore, non soffrendo affatto questo cambiamento. Dopo la seconda guerra mondiale, affermò di non desiderare di realizzare molti altri film. Così avvenne ma, proprio in uno degli ultimi ruoli, arriva il premio di miglior attore per il film Doppia vita. Il coronamento definitivo di una carriera. Da questo momento in poi si mostra sempre meno sul grande schermo fino al ritiro e, pochi anni dopo, la dipartita.

7) Roberto Benigni

attori premio Oscar
Roberto Benigni (640×360)

Concludiamo con un attore che conosciamo molto bene. La vittoria per La vita è bella, l’annuncio di Sophia Loren e la cavalcata fino al palco li conosciamo tutti molto bene. Benigni però realizzò pochi anni dopo il suo Pinocchio, segnando così un insuccesso gigantesco (ancora oggi su Rotten Tomatoes viene considerato uno dei peggiori film di sempre). La tigre e la neve fu un altro grande insuccesso, chiuso con una grande perdita anche in termini economici. Oltreoceano anche questo film venne stroncato senza mezzi termini, anche a causa anche dell’argomento trattato e del fatto che, dopo il 2001, la mentalità americana era diversa. Da quel momento l’attore, che tanto era stato apprezzato in tutto il mondo e negli Stati Uniti che l’avevano inserito tra gli attori premio Oscar, ha definitivamente chiuso con il cinema americano. In seguito ci sono stati solo una comparsa nel deludente To Rome with Love e l’ultimo ruolo nel Pinocchio di Garrone, film che riscatta un po’ la sua pessima versione portandoci invece un gran bel Geppetto. Difficilmente torneremo a vederlo spesso al cinema in futuro. Anche in questo caso è un peccato perché dopo anni di ottima carriera in Italia, l’Oscar sembrava potesse essere il trampolino di lancio a livello globale. Al contrario, ha segnato il declino dell’attore.