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7 cancellazioni delle Serie Tv che hanno mandato i fan su tutte le furie

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Non sempre le cancellazioni delle serie tv avvengono preparando i fan all’inevitabile addio. Il più delle volte, infatti, arrivano come un fulmine a ciel sereno lasciandoci perplessi e parecchio arrabbiati. Ultimamente la voce dei fan può avere una così potente risonanza da salvare lo show in questione, basti pensare a casi come Lucifer o Manifest per dirne due. Ahinoi! Purtroppo non sempre il risultato è lo stesso e ci sono cancellazioni che rimangono tali. Le ragioni possono essere diverse: numero di visualizzazioni non sufficiente, fermo forzato della produzione e costi eccessivi.

Oggi abbiamo scelto 7 cancellazioni di serie tv che hanno destato non poca rabbia tra i fan, delusi e amareggiati per l’addio repentino e, a volte, inspiegabile ai loro programmi preferiti.

1) Westworld

Evan Rachel Wood (640×360)

È di fine anno scorso la notizia della cancellazione di Westworld, arrivata per sconquassare le nostre giornate seriali. La serie tv di punta della HBO è andata infatti incontro a un destino tristissimo che l’ha privata di una vera e propria conclusione. Sembra che il progetto di Jonathan Nolan e Lisa Joy, pensato per quinte stagioni, rimarrà incompleto con grande disappunto dei fan.

D’altronde il gioiellino sci-fi ha avuto un successo molto altalenante fin dal suo debutto nel 2016. Dopo una prima stagione straordinaria, Westworld sembrava andare incontro al destino di tante altre meteore seriali. Se la seconda stagione convinceva a metà, la terza si lasciava dietro un’insoddisfazione generale dovuta sia al cambio repentino di location sia a una certa confusione narrativa. Inutile dire che la quarta stagione è uscita totalmente in sordina, nonostante avesse poi convinto quasi totalmente recuperando terreno sul livello perso dalla seconda in poi. Ma non è bastato.

Tra le cancellazioni delle serie tv più ingiustificate quella di Westworld è forse la peggiore, dato che HBO avrebbe quantomeno potuto e dovuto concedere un degno finale, per quanto quello della quarta stagione lo si possa idealmente adattare a finale assoluto.

2) Sense 8

Sense 8 (640×360)

La serie tv ideata da Lana e Lilly Wachowski è quel tipo di progetto che ha trasceso, dall’inizio, i confini naturali e stereotipati del panorama televisivo tratteggiando una storia come mai se ne sono viste e forse mai se ne vedranno più. Sense 8 era un dramma sci-fi incentrato su otto protagonisti, da diverse parti del mondo, uniti da un’inspiegabile connessione mentale ed emotiva.

L’elemento fantascientifico era solo l’espediente attraverso il quale le storie di questi otto esseri umani venivano raccontate. Tutti loro si trovano alla deriva nelle loro vite ed è solo in virtù di questa connessione che riescono a dare un senso alla loro esistenza. I costi di produzione dello show, però, erano troppo elevati e il pubblico troppo esiguo, per quanto affezionato. Per questo motivo, dopo solo due stagioni, Sense 8 viene brutalmente cancellato da Netflix che concede ai fan uno speciale di due ore per chiudere le vicissitudini dei “sensate”.

3) First Kill

Netflix
Sarah Catherine Hook e Imani Lewis (640×382)

A maggio 2022 ha debuttato su Netflix l’adattamento televisivo del romanzo young adult di Victoria Schwab. First Kill veniva presentato come un “Buffy al femminile” a tinte LGBTQ+, in cui veniva raccontata la storia d’amore tra una giovane vampira e una cacciatrice adolescente. Non passerà molto tempo prima che le due scoprano i rispettivi segreti e con essi le decisioni difficili che dovranno prendere.

Che il trend dei vampiri sia ormai passato di moda è abbastanza chiaro ma c’è chi ha accusato pesantemente Netflix, implicando come la ragione della cancellazione sia un’altra. Moltissimi fan, infatti, si sono scagliati pesantemente contro questa e altre piattaforma streaming accusandole di lesbofobia e annoverando al numero di serie tv cancellate con protagoniste omosessuali anche show come The Wilds (cancellata dopo la seconda stagione) o Batwoman.

4) GLOW

cancellazioni serie tv
Alison Brie e Betty Gilpin (640×360)

Una serie tv differente e mai capita del tutto, nonché una delle cancellazioni peggiori degli ultimi anni.

GLOW, ovvero Gorgeous Ladies of Wrestling, era una commedia divertente, spontanea, coraggiosa e diversa dalla maggior parte degli altri show in circolazione. Siamo nella Los Angeles del 1985, la protagonista è Ruth Wilson, un’apirante attrice che vorrebbe sfondare il lunario. Un giorno risponde all’annuncio per partecipare a un programma di sole donne lottatrici, GLOW appunto.

Conosciuta da pochi e vista forse da ancor meno persone, la serie tv aveva, in ogni caso, non solo un gruppo fedele di appassionati ma anche ottime recensioni. Perché allora è stata cancellata? Tutta colpa del COVID-19 a quanto pare. Dopo essere stata rinnovato per una quarta stagione e ultima stagione, lo show è andato incontro allo stop forzato a causa della pandemia. Il prolungarsi del COVID e gli alti costi di produzione hanno portato Netflix a prendere una decisione finale insensata.

5) Hannibal

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Mads Mikkelsen e Hugh Dancy (640×360)

Basata sul popolarissimo personaggio letterario creato da Thomas Harris, Hannibal è stata una serie tv dall’enorme successo di pubblico e critica ma anche particolarmente sfortunata. La serie tv, sviluppata da Bryan Fuller per NBC, esplorava il rapporto morboso e ambiguo tra il profiler del FBI Will Graham e lo psichiatra Hannibal Lecter, dopo essere stati affiancati insieme per risolvere un caso. Mentre Will deve venire a patti con una esagerata empatia che lo lega, fin troppo intensamente, ai serial killer a cui dà la caccia, il mostro più pericolo di tutti è proprio di fianco a lui.

Nonostante il plauso della critica e diversi riconoscimenti, Hannibal veniva cancellata dopo sole tre stagioni a causa degli ascolti sempre meno soddisfacenti. La cancellazione fece infuriare moltissimi fan, così appassionati alle vicende di Hannibal e Will da aver dato vita a un vero e proprio culto della coppia.

6) The OA

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Brit Marling (640×360)

Un’altra serie tv che ha raccolto attorno a sé una fetta di spettatori piccola ma molto accanita è stata senza dubbio The OA. Tra esoterismo, mistero e religione la serie tv si presentava dall’inizio come un prodotto difficile e decisamente poco commerciale. La protagonista della storia – Praire Johnson – ritorna nella sua città natale dopo essere scomparsa per sette anni. La cosa più strana è che la donna, un tempo cieca, è tornata miracolosamente ad avere la vista. Inoltre si fa chiamare PA e mostra numerose cicatrici sulla sua schiena ma rifiuta di dire a chiunque come se le sia procurate.

Cancellata dopo sole due stagioni, The OA si concludeva con un enorme cliff-hanger lasciato così per sempre in sospeso. I fan hanno tentato in tutti i modi di salvare lo show lanciando su Twitter l’hashatg #SaveTheOA e aprendo persino una petizione. Ma non è servito a nulla.

7) Spinning Out

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Kaia Scodelairo e Evan Roderick (640×360)

La serie tv con protagonista Kaya Scodelairo faceva il suo debutto sulla piattaforma Netflix nel 2020 e forse è stato proprio quell’anno a non portarle fortuna. Protagonista dello show è Kat Baker, pattinatrice di figura di successo che, dopo un terribile infortunio, è costretta ad abbandonare la carriera. Una seconda opportunità le si presenta davanti quando ha l’occasione di fare coppia con il pattinatore Justin Davis.

Uscita troppo in sordina, Spinning Out non è riuscita a raggiungere i numeri necessari per spingere Netflix a rinnovare la serie tv per una seconda stagione. Un vero peccato dato che lo show aveva tutte le premesse per costruire una storia ben fatta ed emozionante.