2. BONES
Sarà che sono innamorata di questa serie, sarà che è magnifica, ma ho proprio idea che chi ha amato Sherlock lascerà un pezzo del suo cuore anche a Bones.
La protagonista, la dottoressa Brennan, è un’antropologa forense che collabora con l’FBI e ha qualche piccolo problemino nelle relazioni interpersonali perchè analizza ogni cosa con gli occhi della scienza, senza fidarsi troppo dell’istinto da essere umano: vi ricorda qualcuno? Al suo fianco troviamo il possente e figherrimo agente speciale Seleey Booth che si occupa della parte federale della risoluzione dei casi: interrogatori, visite alle persone, la parte sociale insomma.
Intorno a loro c’è un team di esperti scienziati che collabora per scoprire l’assassino di ogni omicidio.
Se amate i polizieschi e i sociopatici, è pane per i vostri denti! E soprattutto, c’è molta carne al fuoco; la serie infatti conta la bellezza di undici stagioni con in media 20 episodi ciascuno (qualche stagione un po’ meno).
Per la pausa di fine stagione di Sherlock (che è un baratro!) va più che bene!
Ma non solo, c’è una bellissima trama orizzontale che fa da cornice per lo sviluppo verticale di ogni singolo episodio che corrisponde per la maggior parte delle volte ad un caso. Pieno zeppo di nozioni scientifiche, rese comprensibili sia per noi poveri umani che per l’agente Booth che non se la cava tanto bene con le spiegazioni cervellotiche, si scoprono i meandri della criminologia e si impara un po’ di più sulla scienza. Penso che se Brennan e Sherlock si trovassero nella stessa stanza ci sarebbe da ridere. O da fuggire, dipende dai punti di vista.