Dotati il più delle volte di spiccate doti intellettive e di capacità cognitive superiori alla media, i villain delle serie tv esercitano da sempre un singolare fascino sugli appassionati di serialità televisiva, inglobando bene e male in un’unica e complessa personalità in grado di ammaliare i telespettatori tanto quanto le loro vittime. Gli antagonisti delle narrazioni seriali nascondono spesso un inaspettato lato umano, che innesca quindi un meccanismo di familiarizzazione e di empatia nel pubblico; in altri casi è proprio la crudeltà estrema a rivelarsi particolarmente attrattiva dall’altro lato dello schermo, rappresentando un momento di totale distacco dalla realtà attraverso azioni crudeli decisamente lontane dalla quotidianità. Che sia quindi per le loro latenti debolezze o per l’esplicita malvagità, i villain del piccolo schermo sono il più delle volte i personaggi più amati di una serie tv, nonché i più affascinanti protagonisti del genere crime.
“Il mondo ha bisogno di uomini cattivi, perché i cattivi tengono a bada gli altri cattivi”
Imprescindibili nel genere crime e necessari per tenere a bada gli altri cattivi, è impossibile resistere al fascino di questi 7 villain delle serie tv elencati di seguito.
1) Stringer Bell (The Wire)
Antagonista (o anti-eroe?) della serie HBO The Wire, Stringer Bell è tra i migliori personaggi televisivi di sempre e, senza dubbio, tra i più ambiziosi e intelligenti villain delle serie tv.
Stringer Bell (Idris Elba) ha il portamento di un uomo d’affari e l’astuzia per diventarlo; a differenza dei classici villain del piccolo schermo, Bell manipola i suoi nemici con la mente più che con i muscoli, consapevole del fatto che lasciare dietro di sé una scia di sangue attirerebbe l’attenzione della polizia sul regno della droga di Avon (Wood Harris). Bell è scaltro e organizzato, disposto a tutto per raggiungere i suoi fini, arrivando a essere spietato se necessario pur tenendo sempre fede ai suoi principi e alla sua visione del mondo. Stringer Bell arriva dalla strada ma non si identifica con essa e la delinquenza di cui si fa portavoce è solo il mezzo attraverso il quale arrivare in alto, non il suo modo di essere. Questa sua peculiarità diventa un’arma a doppio taglio all’interno dell’organizzazione; Stringer non capisce perché Avon si accontenti di essere solo un delinquente, Avon non comprende come Stringer possa illudersi su chi sia e da dove provenga.
La fermezza e determinazione nel raggiungere i suoi obiettivi è quella tipica di un generale più che di un soldato, ed è ciò che lo rende uno tra i più affascinanti villain delle serie tv.
2) Jamie Burns (The Sinner)
Vittima e carnefice nella terza stagione della serie tv antologica The Sinner, Jamie Burns ha tutte le caratteristiche dei più spietati killer delle serie tv crime, meno che l’aspetto.
Avvolto da un passato oscuro celato persino a sua moglie Leela (Parisa Fitz-Henley), Jamie Burns nasconde tutte le fragilità tipiche di uomo plagiato e manipolato per anni dalla relazione tossica avuta con il suo vecchio amico del college Nick Haas (Chris Messina), che riaccende in lui quell’oscura malvagità quando decide di tornare improvvisamente a fargli visita. Cosa spinge un bravo marito e un apprezzato e amato insegnante come Jamie a compiere azioni estreme? Per scoprirlo, il detective Harry Ambrose (Bill Pullman) è disposto a spingersi oltre ogni limite della sua professione, diventando persino suo amico pur di venire a conoscenza dei più inconfessabili deliri dell’affascinante e insospettabile killer.
Jamie Burns è un personaggio complesso dilaniato dalla coesistenza nel suo animo di bene e male, i cui traumi del passato finiscono sempre col far prevalere il male.
3) Joe Carroll (The Following)
Il fascino del diabolico serial killer Joe Carroll penetra attraverso lo schermo, seducendo tutti gli appassionati della serie statunitense The Following di cui è il perno centrale.
Joe Carroll (James Purefoy) è un professore di letteratura della Winslow University, appassionato di Edgar Allan Poe e della sua oscura follia d’arte, da cui prende ispirazione per attuare 14 brutali omicidi. Dotato di un carisma magnetico, Carroll riesce a manipolare il prossimo creando un vero e proprio culto attorno a sé, arruolando seguaci disposti a uccidere per la sua causa. Capace di qualsiasi azione crudele, Joe Carroll è il villain per eccellenza del piccolo schermo, nemesi del protagonista Ryan Hardy (Kevin Bacon), agente profiler dell’FBI profondamente ossessionato dal catturare lo spietato assassino, tanto da continuare a sentirlo nella sua testa anche anni dopo la sua esecuzione, finendo col personificare il lato più nascosto e oscuro dello psicotico e autodistruttivo agente.
Carroll è l’incarnazione del male, la quintessenza dei villain delle serie tv crime.
4) Lorne Malvo (Fargo)
Lorne Malvo non si accontenta solo di essere malvagio: fa in modo che anche tutti gli altri lo siano. Questa sua caratteristica gli vale lo scettro di villain delle serie tv più carismatico (e manipolatore) di sempre.
Protagonista della prima stagione di Fargo, serie tv firmata dai fratelli Cohen, Lorne Malvo (Billy Bob Thornton) è un sicario a contratto decisamente atipico. Nonostante infatti la sua professione gli imponga di eseguire gli ordini imposti, Malvo ha totalmente il controllo di ogni situazione, sfruttando i suoi spostamenti per il paese per interagire con uomini comuni manipolandoli al punto da imporgli la sua oscura visione della vita, spingendoli sulla via del male unicamente per divertimento. A farne le spese è il malcapitato Lester Nygaard (Martin Freeman), che vede la sua vita implodere lentamente attraverso le vittime collaterali nate dal suo incontro con il diavolo Malvo.
5) Paul Spector (The Fall)
Paul Spector è un padre affettuoso, un marito amorevole, uno psicologo empatico e attento ai bisogni dei suoi pazienti. Eppure nel tempo libero si rivela essere un sadico serial killer ossessionato con le giovani donne, oggetto esclusivo delle sue perversioni.
Protagonista della serie tv The Fall, Paul Spector (Jamie Dornan) è il più insospettabile tra i villain delle serie tv crime di sempre, nonché tra più spietati serial killer del piccolo schermo. A differenza di altri assassini televisivi, mossi talvolta da traumi specifici o da desideri di vendetta, Paul uccide le sue giovani vittime unicamente per soddisfare le sue più oscure perversioni, curando meticolosamente le scene dei crimini per celebrare la propria esibizionistica depravazione. Spector è estremamente brillante e intelligente, capace di far cadere qualsiasi donna nella sua trappola grazie al suo fascino e al suo carisma, ingannando tanto le sue vittime quanto i telespettatori facendo leva sull’umano processo di memoria selettiva, attraverso il quale si tende a dimenticare la potenziale natura diabolica di chi si ha di fronte se questi gode di un aspetto particolarmente gradevole, sufficiente a infondere un’ingiustificata fiducia.
6) Camino Del Rio (Ozark)
Camino del Rio, o semplicemente Del, è il villain più affascinante tra i protagonisti di Ozark, tanto da lasciare un segno indelebile nella serie tv Netflix nonostante la sua prematura dipartita.
Del (Esai Morales) è il primissimo villain con il quale la famiglia Byrde si trova a fare i conti, nonché motivo del loro trasferimento in Missouri, sul bacino artificiale dell’Ozark. Il narcotrafficante Camino Del Rio è capace di uccidere a sangue freddo chiunque gli ostacoli la strada, anche semplicemente per mere supposizioni sulla colpevolezza dei suoi nemici. Per Del è sufficiente il sospetto che Bruce Liddell (Josh Randall), socio in affari del protagonista Marty (Jason Bateman), gli abbia rubato dei soldi per compiere una strage senza batter ciglio, includendo anche vittime totalmente innocenti e non coinvolte nelle sue questioni finanziarie.
La sua morte è l’unica ragione per cui Del non è il villain delle serie tv più malvagio in assoluto, andandoci comunque molto vicino.
7) Vic Mackey (The Shield)
Leader carismatico e trascinatore della squadra d’assalto della polizia di Farmington, Vic Mackey è brutale e senza scrupoli: la sua malvagità è però seconda solo alla sua arguzia.
Poliziotto corrotto fino al midollo in grado di qualsiasi azione in cambio di mazzette e partite di droga, Vic Mackey (Michael Chiklis) è il vero villain della storica serie crime poliziesca The Shiled ideata da Shawn Ryan. Nata per contrastare il fenomeno delle gang di strada di Los Angeles, l’unità antibande guidata da Vic Mackey ha di fatto ricoperto la città di sangue, facendosi largo tra i più grandi criminali della West Coast a suon di violenza e attività illecite. Il machiavellico protagonista nasconde però un lato profondamente umano quando si tratta di proteggere la sua famiglia e, in particolare, di assicurare le migliori cure a suo figlio autistico. Il fine però non giustifica i mezzi; Vic resta uno spietato villain a tutti gli effetti, chiamato a fare i conti con le sue azioni solo all’arrivo di un nuovo comandante al distretto di Farmington, deciso a estirpare il marcio che si annida tra le forze dell’ordine.