Nel mondo seriale siamo ormai abituati alle morti improvvise e spettacolari dei personaggi a cui ci affezioniamo di più, e vorrei poter dire che ormai ci siamo anche abituati alle morti quasi immediate dei protagonisti. Ma non è così. Quando il protagonista di una storia muore quasi subito ti senti sempre spiazzato e anche un po’ intontito, perché, voglio dire, non te lo aspetti di certo. Siamo (eravamo, per meglio dire) abituati che il protagonista o la protagonista di una storia fosse quel personaggio indistruttibile e invincibile capace di superare qualsiasi ostacolo e qualsiasi difficoltà, perché la storia era la sua, e per questo impossibile da sconfiggere. Quando il protagonista muore, la storia finisce. No? Eppure, soprattutto in questi ultimi anni, il ruolo del protagonista è stato sorpassato, rendendo tutti i personaggi protagonisti della propria storia. Una narrazione corale è molto più apprezzata, non esiste più l’eroe solitario che cerca uno scopo o la redenzione: esistono tanti personaggi con le loro voci, le loro storie, le loro emozioni, e a volte sono quasi meglio del protagonista stesso. Proprio per questo molte serie tv hanno adottato il colpo di scena a sorpresa, eliminando molto presto i personaggi principali lasciando inevitabilmente noi spettatori di stucco.
Da Yellowstone a Six Feet Under passando, ovviamente, per Game of Thrones, ecco 8 serie tv che hanno fatto fuori quasi subito uno dei protagonisti.
1) Yellowstone (Lee Dutton)
La serie tv Yellowstone disponibile su Paramount+ in poco tempo ha trasformato i suoi protagonisti in personaggi iconici: il capofamiglia John Dutton, interpretato da Kevin Costner, proprietario del più grande ranch del Montana, e i figli Jamie (Wes Bentley), Beth (Kelly Reilly) e Kayce (Luke Grimes), tutti e tre dotati di una forte personalità e carisma. Yellowstone ha deciso di eliminare subito uno dei suoi protagonisti, facendo diventare questo evento il fulcro da cui si dispiega la trama della storia: il figlio maggiore di John Dutton, Lee, è morto subito, nel primo episodio della prima stagione. La storia nel primo episodio di Yellowstone sembrava perfettamente già scritta: Lee, figlio maggiore, era il degno successore dei possedimenti di suo padre, l’unico tra i figli a cui importasse qualcosa del ranch. Eppure, alla fine della prima puntata, la storia cambia improvvisamente, regalandoci un’epopea familiare grandiosa come poche.
2) Westworld (Robert Ford)
La serie fantascientifica Westworld, andata in onda dal 2016 al 2022 e creata da Jonathan Nolan e Lisa Joy, ruota attorno al parco divertimenti a tema Westworld, popolato da “figuranti” androidi, in cui ospiti facoltosi possono sperimentare la vita nel vecchio West americano e realizzare ogni loro fantasia. Uno degli ideatori di Westword è Robert Ford (interpretato da un sempre straordinario Anthony Hopkins), direttore creativo del parco e capo del team di sviluppo, che cerca di aggiornare continuamente la memoria delle “vite” passate degli androidi (le cosiddette “ricordanze”), per cercare di renderli sempre più simili agli umani, capaci di essere senzienti e consapevoli di se stessi. Quando però Dolores (interpretata da Evan Rachel Wood) finalmente riesce a ribellarsi, uccide Ford, dando così inizio alla ribellione degli androidi, alla fine della prima stagione. Anche in questo caso, il protagonista della serie viene eliminato quasi subito, lasciando lo spettatore senza fiato.
3) Game of Thrones (Ned Stark)
Un’altra serie tv conosciuta per aver eliminato quasi subito il suo protagonista non può che essere Game of Thrones. Ned Stark (Sean Bean), signore di Grande Inverno, sembra essere da subito designato come protagonista della storia, ma come abbiamo potuto appurare non possiamo assolutamente fidarci delle prime impressioni, soprattutto se stiamo guardando Game of Thrones. Alla fine della prima stagione assistiamo alla morte di Ned Stark, inaspettata e tremenda, che sancisce una lunga e incredibile serie di eventi e colpi di scena difficili da dimenticare. Ned paga il prezzo di un segreto tenuto nascosto da troppo tempo, riponendo la sua fiducia nelle persone sbagliate, anche se se ne renderà conto troppo tardi. Tutto quello che succederà nelle stagioni successive sarà inevitabilmente collegato a questo evento.
4) OZ (Dino Ortolani)
OZ è andata in onda dal 1997 al 2003 e fu ideata da Tom Fontana per HBO. La serie segue le vicende dei detenuti nella prigione di Oswald (Oz), soprattutto quelli appartenenti a un nuovo programma di riabilitazione sperimentale rinchiusi nel braccio cinque, ribattezzato “il Paradiso” (tra i detenuti protagonisti troviamo anche Augustus Hill, interpretato da Harold Perrineau). Tra i detenuti conosciamo Dino Ortolani, un criminale italo americano carismatico e incline alla violenza, che presto attira le antipatie dei nuovi detenuti. Presentato come uno dei protagonisti della serie tv (o comunque, un personaggio che sarebbe potuto benissimo diventarlo) alla fine del primo episodio della prima stagione viene eliminato dalla scena, brutalmente ucciso per vendetta da un altro detenuto. La sua morte è sicuramente un evento che non ci saremmo aspettati così presto, ma ha costituito il punto di partenza per tutta la trama successiva.
5) Z Nation (Mark Hammond)
La serie post-apocalittica Z Nation, creata da Karl Schaefer e Craig Engler e prodotta da The Asylum, è andata in onda per cinque stagioni dal 2014 al 2018. Le produzioni di The Asylum raccolgono pareri contrastanti, tra chi le trova divertenti e chi particolarmente irritanti, ma è chiaro che bisogna prendere Z Nation come una parodia del genere horror e post apocalittico. La storia ruota attorno alle vicende di un gruppo improvvisato di superstiti a un apocalisse zombie. Mark Hammond (interpretato da Harold Perrineau) sembrava uno dei protagonisti designati della serie, eppure anche in questo caso l’apparenza inganna: la sua presenza nella serie si riduce a un solo episodio. Infatti, anche in questo caso, il personaggio di Mark Hammond ci viene presentato e ci saluta nel primo episodio della serie, lasciandoci ancora una volta di stucco.
6) House of the Dragon (Viserys Targaryen)
L’astro nascente House of The Dragon, prequel della serie madre Game of Thrones che racconta della Danza dei draghi, è andata in onda con una prima, grandiosa stagione nel 2022. Ambientata 172 anni prima della nascita di Daenerys Targaryen, ruota attorno al lento declino della casata Targaryen. Protagonista della serie è Viserys Targaryen (un immenso Paddy Considine), re dei Sette Regni, padre di Rhaenyra (prima Milly Alcock, poi Emma D’Arcy). Viserys è un uomo gentile e ingenuo, che alla fine della prima stagione morirà a seguito di una terribile malattia. Viserys diventa in pochissimo tempo il personaggio-chiave dell’intera saga, anche se lo abbiamo dovuto salutare troppo presto.
7) Six Feet Under (Nathaniel Fisher Sr.)
La serie capolavoro targata HBO e firmata da Alan Ball Six Feet Under è andata in onda dal 2001 al 2005. Le vicende della famiglia Fisher e della loro ditta di famiglia sono magistralmente raccontate nell’arco di cinque stagioni, che vedono come protagonisti i fratelli Nate (Peter Krause), David (Michael C. Hall) e Claire (Lauren Ambrose), le cui esistenze sono continuamente sconvolte dal complesso rapporto che lega la vita alla morte, filo conduttore dell’intera serie. Nell’episodio pilota della prima stagione (di cui abbiamo parlato qui) la trama prende una piega inaspettata quando il padre della famiglia Fisher, Nathaniel Sr., muore improvvisamente a seguito di un incidente stradale. Anche in questo caso, colui che sembrava essere il protagonista indiscusso della serie viene fatto fuori subito.
8) Roseanne (Roseanne Conner)
Roseanne (Pappa e Ciccia in Italia) ha fatto la storia delle sit-com. La serie tv è andata in onda dal 1988 al 1998, e rinnovata per una decima stagione nel 2017. La serie prende il titolo dalla sua protagonista, Roseanne Conner (interpretata da Roseanne Barr), una donna irriverente, a tratti prepotente e madre di tre figli, che insieme al marito Dan Conner (John Goodman) forma una bizzarra famiglia. Dopo uno spiacevole tweet pubblicato dalla stessa Barr nel 2017, l’attrice è stata esclusa dallo spin-off della serie, The Conners, andato in onda per la prima volta nel 2018. Considerata l’importanza del personaggio all’interno della serie madre, è un vero peccato che manchi nello spin-off accanto ai vecchi personaggi, ma l’emittente ha deciso di cancellare la serie dopo questo fatto spiacevole.