Ci sono alcuni film biopic che sono spiccatamente basati sulla vita di determinate persone. Spesso nel titolo stesso viene richiamato il loro nome, lasciando spazio a ben pochi dubbi. Nonostante questo, anche film dichiaratamente basati su vicende biografiche presentano numerose invenzioni ed eventi che non sono realmente accaduti.
Accanto a questi, altri film al contrario non spacciano la loro ispirazione a fatti biografici, oppure lasciano passare la cosa piuttosto in sordina. Dal momento che per risultare biopic è sufficiente riprendere eventi biografici, e non risultare un’opera interamente basata sulla vita di una persona, ecco che questa categoria si rivela essere più ricca di quanto credessimo. E, soprattutto, ci sono alcuni film che nemmeno sospettavamo fossero biopic.
Preparatevi a questa lista nella quale troverete parecchi film degli anni 2000 a farla da padrone.
1) The Terminal
Cominciamo un po’ in sordina con un film la cui ispirazione biografica, forse, non è totalmente un mistero. Indubbiamente le differenze non mancano, basti pensare che addirittura il protagonista, interpretato dal grande Tom Hanks, proviene da uno Stato inventato. Le vicende però sono ispirate a Mehran Karimi Nasseri, rifugiato iraniano che trascorse ben 18 anni presso l’aeroporto De Gaulle di Parigi. Privo dei documenti che attestassero il suo status di rifugiato, non si è più spostato dall’aeroporto. È venuto a mancare circa 1 anno fa, ma la sua storia singolare è diventata un grande film, con alcune modifiche, diretto da Steven Spielberg.
2) L’esorcista
Il capolavoro di William Friedkin (che sembra diventerà una serie tv). L’esorcista è una storia horror completamente folle, la quale però si ispira a un esorcismo praticato nel 1949 a un ragazzo e all’esorcismo del 1634 a Loudun. Nel 1949 il riferimento è un bambino identificato come “Robbie” con caratteristiche simili a quelle riportate nel film (voce gutturale, violenza e un certo disprezzo per simboli religiosi), e anche nel 1634 un gruppo di suore si comportò in modo molto simile, con grande violenza e repulsione nei confronti dei preti, parlando lingue non conosciute. Alla fine della vicenda fu il curato, Urbain Grandier, che aveva tentato l’esorcismo ma era stato accusato di aver sedotto le suore per conto del diavolo, a essere condannato al rogo. Due vicende molto particolari che hanno reso possibile uno dei più bei film horror di sempre!
3) Le pagine della nostra vita
Da un film biopic horror passiamo a un classico per coppie e innamorati che, a quanto pare, prende ispirazione da una storia vera. Nicholas Sparks, l’autore del romanzo da cui è tratto, ha dichiarato che la pellicola è basata sulla storia d’amore dei genitori di sua moglie. Una coppia solida che è riuscita a stare assieme a lungo senza veder mai diminuire l’amore che li univa. Insomma, le storie vere possono provenire anche da una bella ispirazione positiva.
4) 50 e 50
Will Reiser, sceneggiatore del film, scoprì di essere malato di cancro all’età di 25 anni. Durante questo periodo, uno degli amici che gli fu maggiormente vicino fu Seth Rogen, uno dei produttori di 50 e 50 e uno dei protagonisti della vicenda. Per loro stessa ammissione, il film non rappresenta soltanto eventi realmente accaduti ma, come recita il titolo, metà realtà e metà invenzione!
5) Will Hunting
Il bellissimo film di Gus Van Sant, scritto da Matt Damon e Ben Affleck, ha tanti richiami autobiografici. Matt Damon cominciò a scriverne la sceneggiatura al quinto anno a Harvard, diventando ben presto più lunga di quanto pensasse. I fatti narrati riprendono eventi capitati a Matt Damon, o ai quali lui ha assistito: persino i problemi di matematica del MIT vennero davvero risolti da Kyle Damon, fratello di Matt che era capitato lì per incontrare un fisico. Una sceneggiatura sorprendente da parte di Damon e Affleck che, per quanto siano oggi principalmente conosciuti come attori, sono anche sceneggiatori incredibilmente talentuosi.
6) Black Hawk Down
Senza alcun dubbio, uno dei più bei film di guerra degli anni 2000. Uno dei grandi film diretti da Ridley Scott e, nello specifico, uno dei più apprezzati da chi conosce l’argomento trattato. Il film è tratto da un libro che narra la battaglia di Mogadiscio. 15 ore di grande intensità e, soprattutto, sofferenza. Con una conclusione tra le più terribili di tutti i film biopic citati in questa classifica. Una delle vicende belliche moderne mediaticamente più dolorose per gli Stati Uniti d’America, per quanto militarmente si potesse reputare un successo. Gli errori tattici però non mancarono e l’esito della battaglia fu determinante per il futuro della Somalia stessa.
7) 50 volte il primo bacio
Michelle Philpots potrebbe aver ispirato le vicende del film con Adam Sandler. La donna, vittima di due incidenti, ha trascorso tanti anni della vita perdendo la memoria ogni giorno, come la protagonista di 50 volte il primo bacio. Una storia incredibile con tanti tratti in comune con il film che, da qualche anno, è quasi un classico per gli innamorati.
8) Quei bravi ragazzi
Concludiamo con uno dei capolavori di Martin Scorsese, nonché uno dei più bei mafia movie di sempre, trae ispirazione da fatti realmente accaduti. Su Henry Hill, collaboratore di giustizia e mafioso statunitense, è basato il protagonista interpretato da Ray Liotta. Hill apprese il “mestiere” da James Burke (su cui è basato il personaggio di Robert De Niro) assieme a Tommy DeSimone (da cui invece proviene il personaggio di Joe Pesci). Molti dei crimini mostrati nel film sono stati realmente commessi da questo trio; in particolare l’uccisione di Billy Batts, ancora vivo quando era nel baule della macchina, e con i tre che si fermano a casa della mamma di Tommy per seppellire il malcapitato. Indubbiamente uno dei film biopic più belli presenti in questa classifica.