Nel corso degli ultimi anni stiamo vedendo un numero sempre maggiore di serie tv sui videogame. I risultati non sono sempre soddisfacenti, alternando grandi prodotti come The Last of Us ad altri come Resident Evil di Netflix. Passando per produzioni in grado di cominciare in modo convincente e “terminare” molto male, come The Witcher. Quel che è certo però è che le cose, rispetto al passato, sono cambiate. A cominciare dal livello medio di queste trasposizioni, che è ben più alto di prima.
Molto spesso in passato le trasposizioni tratte da videogiochi non tenevano in particolare considerazione la fedeltà al materiale originale.
Frequentemente, inoltre, non venivano coinvolti i creatori della storia, adattando in modo tutt’altro che fedele e, soprattutto, con cambiamenti molto discutibili. Al contrario, oggi c’è una particolare attenzione nei confronti del titolo videoludico, con il coinvolgimento dei creatori originali e accurato ascolto delle richieste dei fan per dar vita a serie tv sui videogame di una certa credibilità.
L’annuncio e i trailer di Fallout sono la prova che le cose sono cambiate davvero. La ricetta risiede nel coinvolgimento del creatore della serie, altissimo budget dedicato, attori di primo piano, sceneggiatori di grande talento e registi ben selezionati. Tutto lascia pensare che l’intento sia quello di seguire la strada tracciata da The Last of Us. Il successo della serie HBO, sia tra i nuovi spettatori sia tra i fan della prima ora, ha rappresentato un punto di non ritorno. Una svolta per tutti coloro che vogliono realizzare nuove serie sui videogame. Ecco perché nuovi rumor e annunci di serie (o film) tratti da videogiochi si susseguono continuamente. E dobbiamo ammettere che alcuni, su tutti il film di BioShock di Netflix, ci attirano particolarmente.
Nonostante questo, vogliamo porre l’attenzione anche su alcuni franchise, storici e più recenti, che avrebbero un grande potenziale per diventare ottime serie tv sui videogame. Malgrado i tantissimi annunci, i seguenti franchise sono stati ignorati (oppure sono solamente stati oggetti di rumor). E oggi attendono impazienti qualcuno che decida di realizzarne una serie. Abbiamo ristretto la rosa a 8 franchise che non vedremmo davvero l’ora di vedere sul piccolo schermo in live action. O, chissà, con una bella serie animata.
Sono tante le serie sui videogame già realizzate o annunciate. Gli 8 franchise che vi proponiamo di seguito però, tutti ben noti a qualsiasi appassionato, sono stati per ora ignorati. Eppure avrebbero un grande potenziale per diventare serie tv sui videogame!
1) GTA
Partiamo da uno dei franchise videoludici più celebri, nonché uno di quelli col maggior numero di vendite. GTA è una serie conosciuta principalmente, all’interno del grande pubblico, per la sua violenza e volgarità. Questa nomea è sempre stata accompagnata dai video delle fughe interminabili dalla polizia, con il numero di stelle di ricercato che aumentano inesorabili. Purtroppo le voci e le critiche alla serie, talvolta sfociate in vere e proprie crociate, hanno sempre posto in secondo piano la narrativa dei titoli di GTA. Narrativa che invece è sempre stata opportunamente curata da Rockstar Games. Talvolta il pubblico stesso di appassionati ha sempre privilegiato un approccio ludico più mordi e fuggi, culminato col bellissimo GTA Online. Modalità quest’ultima che, pur presentando stralci di narrativa, indubbiamente non ha una grande storia da seguire.
Eppure il materiale per una grande serie tv sui videogame c’è eccome. GTA: Vice City propone le vicende indimenticabili di Tommy Vercetti, un’epopea di malavita. GTA IV invece, spesso tenuto in minor considerazione rispetto agli altri titoli, sposta l’attenzione sulla mafia russa. Lo fa ponendo in risalto un diverso tipo di malavita, meno legata ai canoni classici. La storia di Niko Bellic è rimasta nel cuore di tutti gli appassionati. Naturalmente anche gli altri titoli, come i più blasonati GTA: San Andreas e GTA V, hanno enorme potenziale. In particolare l’ultimo titolo della serie, con la sua rivoluzionaria (in ambito videoludico e con simile estensione) divisione in 3 protagonisti, presenta un taglio fortemente cinematografico che, in precedenza, non era altrettanto marcato.
Il potenziale per ricavarne una grande serie tv è indubbio.
2) The Elder Scrolls
Alla luce dell’arrivo della serie su Fallout, è difficile non sognare una serie tv su The Elder Scrolls. Le due serie sono prodotte da Bethesda Softworks e presentano numerose somiglianze. Nel caso in cui Fallout dovesse essere un successo… potremmo davvero sperare di vedere anche una trasposizione di Skyrim, Oblivion oppure Morrowind. Il materiale narrativo della serie è infinito, gigantesco, e gli spunti non mancherebbero minimamente. La vera difficoltà risiederebbe, con ogni probabilità, proprio nella selezione e nella scelta in merito a cosa raccontare. Tra le varie serie tv sui videogame che proponiamo in questo articolo, la serie di Bethesda è quella che presenta una storia principale meno lineare.
Tanti infatti non hanno mai completato le missioni principali, pur trascorrendo un altissimo numero di ore nel gioco. Questo perché è facile “perdersi” nelle numerose e magnifiche missioni e attività secondarie.
Nonostante questo, occorre porre in risalto la qualità delle missioni principali. Soprattutto a livello narrativo, così come non dobbiamo dimenticare che anche dalle secondarie si può attingere costantemente. In un mondo delle serie tv che arranca a trovare grandi rappresentanti nel genere fantasy, tra delusioni e pochi grandi prodotti apprezzati da tutti, una trasposizione di The Elder Scrolls potrebbe essere una vera e propria ventata di aria fresca.
3) Final Fantasy
La serie JRPG per antonomasia. Grandissimi titoli che, fino al X, hanno ottenuto un successo costante. In seguito l’apprezzamento è stato un po’ altalenante, con giochi che non sono riusciti a conquistare tutti quanti. Soprattutto per la svolta nelle meccaniche di gioco. A breve uscirà però la seconda parte del remake del settimo capitolo, ovvero Rebirth, e l’attesa è palpabile ancora oggi. Proprio Final Fantasy VII infatti è uno dei titoli più amati, nonché uno di quelli col maggior potenziale per essere trasposti sullo schermo.
A dire il vero, è già stato realizzato un film di Final Fantasy.
Peccato che sia stato un grande flop al botteghino, soprattutto alla luce del grande budget investito. Al tempo fu un vero e proprio record in negativo. La ragione dell’insuccesso risiedeva però proprio nella scelta della storia da raccontare. Anziché attingere dal materiale già scritto, infatti, si è scelto di raccontare una nuova avventura davvero poco avvincente. Speriamo dunque che venga realizzata in futuro una nuova serie tv sui videogame ispirata, in grado di riprendere sapientemente i giochi usciti. Oltre al settimo capitolo, come gli appassionati avranno intuito dall’immagine scelta qui sopra, una trasposizione del X sarebbe un vero e proprio sogno per tanti. D’altronde, sognare non costa nulla.
4) Devil May Cry
Resident Evil ha avuto un numero non indifferente di trasposizioni sia sul grande sia sul piccolo schermo. Al contrario Devil May Cry, che nasce da un progetto rifiutato per Resident Evil, che è ancora a secco. Eppure si tratta di un franchise che, al netto delle differenze, avrebbe grande potenziale per diventare una serie tv sui videogame. Al netto di un secondo capitolo un po’ più spento e di un reboot fallimentare, le avventura di Nero e Dante sono di primissimo spessore. Il recente Devil May Cry 5 ha confermato che la serie è più viva che mai. In questo caso, probabilmente l’ideale sarebbe una serie animata, una serie in grado di riportare appieno i lati più esagerati e assurdi delle armi e dei combattimenti, oltre ai nemici e ad ambientazioni fuori di testa. Il genio di Hideki Kamiya merita una serie tv come si deve. E forse potrebbe darcela Netflix a breve.
La trama è fitta, lineare, e questo ha rappresentato talvolta il più grande ostacolo ad avvicinarsi alla serie, dal momento che è difficile cominciare dagli ultimi capitoli senza aver completato i precedenti. Questo la rende ancor più adatta a una serie tv che racconti la trama per intero, andando a spulciare anche nelle informazioni aggiuntive inserite nelle serie manga rilasciate.
5) Half-Life
Se in ambito letterario gli appassionati del Trono di Spade attendono con ansia e ormai rassegnazione l’uscita del sesto libro della serie, in ambito videoludico qualcosa di simile avviene con gli appassionati della serie di Half-Life. Half-Life 2 è stato pubblicato nel 2004 e il terzo capitolo, ormai, è diventato una vera e propria chimera. Eccetto un capitolo per VR, peraltro davvero meritevole, la serie non si fa viva da parecchio, e non sembra intenzionata a farsi risentire a breve.
La serie però è un autentico capolavoro, una delle più iconiche della storia dei videogiochi. Forse quella che ha davvero dato il via alla nuova frontiera degli sparatutto in prima persona in grado di fondersi con una narrativa di grande spessore.
Dopo una stagione di sparatutto in prima persona iconica, con titoli estremamente dinamici e divertenti ma, per loro natura, focalizzati soprattutto sul gameplay, Half-Life riuscì a fare emergere invece anche la parte narrativa. Il secondo capitolo in particolare è iconico: le avventure di Gordon Freeman sono ancora oggi impresse nella mente di qualsiasi appassionato.
Una bella serie tv sui videogame distopica tratta da Half-Life potrebbe davvero essere ciò di cui abbiamo bisogno. Speriamo però che questa volta il doppiaggio sia di livello un pochino più alto, visto che quello del videogioco è considerato tra i peggiori di sempre nel medium (ma quante risate ci ha fatto fare!).
6) Kingdom Hearts
In un articolo sulle serie sui videogame che avrebbero potenziale per diventare è difficile non inserire Kingdom Hearts. Tanti videogiocatori sono cresciuti con Sora e compagni giocando sulla PS2. L’incipit è semplicemente magnifico. In particolare per i più giovani: viviamo le avventure con Paperino e Pippo come spalle, combattendo gli antagonisti Disney per salvare le principesse rapite. Cosa si può desiderare di più? Difficile dirlo.
Infatti il primo capitolo, il secondo e alcuni spin-off (in particolare Chain of Memories e Birth by sleep) avrebbero grandissimo potenziale per diventare ottime serie tv. Purtroppo non sarebbe facile andare oltre perché il creatore, Tetsuya Nomura, si è decisamente spinto in là, creando una narrazione ostica.
Oggi solamente chi ha completato ogni titolo è in grado di conoscere tutti i dettagli della narrazione e di seguirla senza incontrare difficoltà. I personaggi Disney sono diventati sempre meno centrali, in una storia che ha fatto emergere altri lati interessanti, rendendo però il tutto eccessivamente ricco e articolato. A meno che l’eventuale serie tv non decida di andare nella stessa direzione, sarà necessario snellire parecchi elementi. Ciononostante, dobbiamo ammettere che una serie tv sui videogame ispirata che vada a trasporre soltanto i primi due capitoli della saga, sarebbe ugualmente un sogno a occhi aperti.
7) Horizon
Horizon è uno dei nuovi grandi franchise PlayStation. Nonostante il primo capitolo sia uscito pochi anni fa (e nonostante uscì nello stesso anno di un certo Breath of the Wild) è riuscito a fare breccia nel cuore di moltissimi videogiocatori. Aloy è un’icona a tutti gli effetti, tanto che ormai è una presenza costante anche in molte pubblicità PlayStation a fianco dei vari Kratos, Nathan Drake, ecc. Di fronte alla grande qualità, sia a livello ludico sia narrativa, dei due titoli di Horizon, la cosa non sorprende affatto. Ambientata in un futuro distopico post-apocalittico, Horizon narra le vicende di esseri umani che devono convivere con macchine ostili. La protagonista ricerca informazioni in merito alla rovina della società umana, ridotta a tribù che ricordano agglomerati di esseri umani primitivi. Aloy però è un’emarginata e, non conoscendo la ragione di questo esilio, è anche alla ricerca della verità sul suo passato.
Il punto di forza di Horizon risiede proprio nella capacità di fondere elementi primitivi a elementi molto avanzati, creando un’ambientazione e personaggi caratteristici. Il materiale narrativo non manca e, al netto di una buona presenza di missioni secondarie, sono le missioni principali a farla sempre da padrone. La linea narrativa dunque è molto chiara e ha già uno stampo fortemente cinematografico. Immaginare una serie tv non è affatto difficile, tutto sembra già perfettamente predisposto per questo scopo.
8) Life Is Strange
Concludiamo queste 8 posizioni di serie tv sui videogame con un altro franchise recente. Life Is Strange si pone, con le opportune differenze, in quella specie di sottogenere già inaugurato dai lavori di Quantic Dream e di Telltale Games. Queste che sono state chiamate, per quanto non sia una definizione apprezzata da tutti, “nuove avventure grafiche”, hanno avuto grande successo per qualche anno. Al momento si trovano in un limbo, anche se hanno sempre un loro zoccolo duro di appassionati, meno interessati alle meccaniche ludiche e più concentrati sulla parte narrativa. In particolare, l’attenzione viene posta sulle scelte che il videogiocatore può fare all’interno del gioco, scelte che possono (più o meno) influenzare lo svolgimento e la conclusione delle vicende.
Al momento della sua uscita, nonostante la concorrenza già presente in questo “sottogenere”, Life Is Strange fu un fulmine a ciel sereno, in grado di essere apprezzato da una platea molto variegata. Il gioco riusciva a fondere la possibilità di fare delle scelte con la narrazione, poiché la protagonista è in grado di viaggiare nel tempo e riscrivere così la storia. Un presupposto già visto ma sempre di ottimo impatto, che qui viene ben implementato all’interno delle vicende. Non sorprende che siano arrivati già, in soli 9 anni, non pochi sequel. L’impostazione è perfetta per essere trasposta sul piccolo schermo. Il potenziale è fuori da ogni dubbio.