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American Crime Story e la strategia del processo a una celebrità

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#5 – La giuria. Sappiamo tutti che nei processi americani, oltre al giudice, c’è una giuria popolare, costituita da comuni cittadini. Totalmente ignorante a riguardo, mi sono molto stupita nell’apprendere come questa si venga a formare. Nel corso della puntata vediamo i due schieramenti effettuare veri e propri “studi” su quale sia la migliore formazione della giuria. I candidati sono sottoposti a questionari e vengono fatte delle domande anche per stabilire una specie di “indice di gradimento” delle personalità in questione: così scopriamo che le donne di colore preferiscono O.J. a Nicole. Lo definiscono “bello”, “affascinante” e lei “una cacciatrice di dote”. Secondo la media ponderata delle votazioni, Johnnie Cochran si aggiudica una votazione di 8/10, Marcia Clark solo di 4. Proprio per questo viene suggerito a quest’ultima di addolcire la propria immagine, di cambiare pettinatura, indossare una donna al posto del tailleur, di sorridere più spesso. Sembra di essere a un reality show con voto da casa, più che a un processo per duplice omicidio. A riprova di questo, la fila immensa di candidati al ruolo di giurati: pare di essere alle audizioni di X FACTOR. Solitamente, si stenta a raggiungere il numero di dieci giurati, ma questo è il processo a una celebrità: le cose si ribaltano.

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