La commedia è il regno del personaggio, lo sappiamo tutti. Prima ancora della storia, prima ancora del setting, degli effetti speciali e delle risate registrate, comedy e sitcom sono identificate principalmente dai loro personaggi e dal modo in cui questi “deliverano” le brillanti battute della sceneggiatura. Non a caso, quando pensiamo alle sitcom più famose della storia, sono soprattutto le citazioni dei personaggi iconici a venirci in mente. Eppure non tutti i personaggi delle nostre comedy più divertenti sono rimasti in “stato di grazia”; alcuni sono invecchiati davvero male e altri semplicemente, non fanno più ridere. Un esempio è quello di Andy Bernard di The Office che ancora oggi riceve apprezzamenti misti: per alcuni è addirittura il secondo personaggio più divertente di The Office dopo Michael Scott, per altri uno dei più noiosi di sempre.
Parliamone. Ecco i 7 personaggi delle Serie Tv che a un certo punto hanno smesso di far ridere. Vi vediamo: se nella lettura vi venisse in mente di dire “ehi, ma a me tizio mi fa ridere ancora!” beh, vi perdoniamo.
1) Jim – La vita secondo Jim
Chiariamoci, una delle cose in assoluto più difficile nel mondo seriale è scrivere una comicità universale, che resista allo scorrere del tempo. Proprio perché la comicità è molto soggettiva, essa risente pesantemente del contesto. La vita secondo Jim è una di quelle comedy nate, cresciute e pasciute nei primi Duemila, che risente abbastanza del periodo storico in cui è nata ed è invecchiata piuttosto male. Jim è l’equivalente in carne ed ossa di Homer Simpson e ne incarna i pregi e i difetti. Così come Homer ha smesso di farci ridere a crepapelle da anni, magari limitandoci a un sorrisino più di affetto e nostalgia che di comicità, così Jim non riceve un trattamento migliore. La scrittura è inequivocabilmente vecchia e s’ispira a un contesto oggi quasi del tutto scomparso. Ciò che un tempo faceva ridere oggi è soggetto a un lavoro di sensibilizzazione. Qualcuno parlerà di politically correct, altri di ovvia normalizzazione di alcune tematiche. In ogni caso, non vedremo più La vita secondo Jim e Jim allo stesso modo.
2) Il Todd, Scrubs
Praticamente per gli stessi motivi possiamo inserire anche il mitico Todd di Scrubs. La grande differenza è che il personaggio di Todd è costruito apposta per essere un concentrato di scorrettezze per cui l’intero cast al completo è ben cosciente. Proprio per questo, Todd agisce come un elemento dissonante e un contrappeso esagerato perfetto per le battute. Tuttavia col tempo è facile trovare Todd noioso, perché le sue batture non solo sono sempre e solo collegate alla sfera sessuale, ma sono anche sempre uguali in terminologia. Se il personaggio risultava già troppo irriducibilmente macchietta all’epoca, oggi la comicità del Todd è invecchiata decisamente male e ciò lo rende ancora meno divertente di prima.
3) Andy Bernard – The Office
Come ho già accennato, Andy Bernard è uno di quei personaggi iconici che ha fatto The Office ma ha lasciato una percezione mista del suo personaggio. Gran parte del suo problema, in questo caso, è dovuto alla scrittura. Andy Bernard è indubbiamente cambiato a cavallo tra l’ottava e la nona stagione, quando da divertente e leggero si è trasformato in uno strafottente cattivo e, peggio, noioso. Si vocifera che la trasformazione sia dovuta agli sceneggiatori che, offesi con l’attore, abbiano cominciato a scrivere il personaggio di Andy Bernard in questo modo, con una scrittura arrabbiata apposita per rovinare il personaggio. Qualunque sia la verità, certo è che Andy Bernard a un certo punto non ci ha fatto più ridere!
4) Dylan Marshall – Modern Family
Beh siamo onesti qui, Dylan Marshall forse non è mai stato poi così divertente. Eppure funzionava all’interno del contesto familiare dei Dunphy, con una Haley adolescente ancora molto naive e con la testa per aria. I due funzionavano perché si davano molta importanza e serietà, ma in realtà erano due ragazzini piuttosto ingenui. In coppia con una sarcastica Alex poi, erano particolarmente adorabili. La carica comica di Dylan è scemata man mano che la serie andava avanti, perché mentre gli altri personaggi cambiavano e maturavano – modificando in automatico anche la loro comicità – Dylan è rimasto sempre lo stesso. Praticamente il personaggio ha avuto il percorso inverso di Andy Bernard in The Office, rimanendo troppo statico uguale a se stesso per funzionare ancora.
5) Joey – Joey
Sì, soffriamo anche noi all’idea di inserire Joey Tribbiani in questa lista, non sparateci. Giuriamo che è solo per via dello spin-off e non della serie madre, ancora oggi una dei prodotti più divertenti della storia delle serie tv! La verità è che non è nemmeno tutta colpa del personaggio, che non perde comunque tutto il suo charme. Il fatto è che la comicità funziona grazie a un delicato equilibrio di elementi e quelli di FRIENDS erano talmente ben assortiti da rendere impossibile ricreare la stessa magia. In più la comicità di Joey era molto specifica, fatta apposta per fare da contraltare agli altri cinque “amici”, ma soprattutto al sarcasmo spinto di Chandler. Senza quel contraltare e fuori dal suo contesto originale, Joey ha perso moltissimo e sì, non ci ha fatto più ridere come prima.
6) Pierce Hawthorne – Community
Un po’ Jim un po’ Todd, Pierce di Community ne subisce lo stesso fato. Nato per essere il personaggio politically scorrect per antonomasia, pronto a fare battute su tutte le categorie più pericolose dell’universo, perde la sua carica comica col tempo. Se è vero che, come Jim, subisce il corso del tempo e la differenza di contesto, in realtà il suo problema è più la ripetitività di argomenti. Dopo i primi balzi per la sua scorrettezza, infatti, Pierce diventa pesante e smette di far ridere. Il suo culmine perfetto, sia come personaggio che come elemento comico, è verso la fine della seconda stagione per poi diventare un personaggio cattivo e più acido. Subendo in qualche modo il destino di Andy Bernard.
7) Phil Miller – The Last Man on Earth
Purtroppo spesso accade che un buon concept non riesca a essere ben veicolato da una scrittura non particolarmente brillante e molto ripetitiva. Purtroppo è il caso di Phil Miller di The Last Man on Earth che ha dei momenti comici molto interessanti e relativamente nuovi, soprattutto quando è da solo all’inizio della serie, per poi scadere in una ripetitività di battute e registri che non ne aiutano la comicità, che comunque rimane anche piuttosto basica. Inoltre, come succede con Andy Bernard, Phil diventa un personaggio via via più rancoroso, geloso e infantile e non in senso divertente. Un’ottima idea di storia e una buona idea di personaggio probabilmente utilizzate male. Cosa ne pensate?