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9 azioni orribili che sono state commesse da 9 tra i personaggi più amati nella storia delle Serie Tv

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L’amore è cieco, si sa. A volte è talmente cieco che ci porta a minimizzare le azioni orribili commesse da i nostri protagonisti seriali preferiti. Siamo nell’era dell’antieroe, che ci piaccia o no. Tifare per cattivi, reietti e personaggi pieni di macchie è il nostro passatempo. Perché senza dubbio i protagonisti imperfetti, consumati e spezzati dominano il panorama seriale dell’ultimo ventennio. Pensiamo a Tony Soprano, Walter White (ecco le 5 peggiori cose che Walter White ha fatto a Jesse Pinkman) o alcuni tra i nomi che troverete in questa lista delle 9 azioni orribili che sono state commesse da 9 tra i personaggi più amati nella storia delle serie tv. Mentre il nostro palato diventa più sofisticato, i personaggi diventano sempre più complessi e sfumati, sfoggiando una palette il cui colore predominante è il grigio. Ci piace fare il tifo per i cattivi, così anche i “buoni” hanno iniziato a prendere il vizio di compiere qualche azione tremenda. È facile voler bene a chi fa la cosa giusta, ma purtroppo sono le zone d’ombra che ci seducono. Pensiamo a personaggi come Arya Stark, Billy Butcher e gli altri di cui stiamo per parlare. Sebbene la maggioranza abbia una personalità affascinante, luminosa e complessa, e alcuni lottano addirittura per un bene superiore, nessuno di loro è uno stinco di santo. Pur non essendo dei villain, il loro curriculum presenta più di qualche macchia oscura, che non possiamo lavare via in nome delle buone azioni che hanno commesso. Perciò, tra le tante azioni brutte di cui si sono macchiati, oggi vogliamo scovare quella che a nostro avviso è la più orribile, la più imperdonabile. Quella che per un istante ci ha fatto mettere in pausa l’amore che proviamo per loro.

**ALLERTA SPOILER: saltate il paragrafo se non avete ancora finito di vedere la serie tv menzionata nel titolo**

Da Arya Stark a Billy Butcher, ecco 9 azioni orribili compiute da 9 personaggi amatissimi.

Arya Stark – Game Of Thrones

Arya Stark e Mastino (640x360)

Esistono poche certezze nella vita, ancor meno quando si parla di Game of Thrones. Ma due fatti sono inconfutabili. Il primo è che l’ottava stagione della creatura ispirata al fantasy di George R. R. Martin ha deluso gran parte degli abitanti del globo terracqueo, la seconda è che Arya Stark sia uno dei personaggi più amati della serie. Fin dal primo incontro siamo rimasti estasiati dalla sua indole. Nel corso della serie ha svolto un lavoro ammirevole di autoaffermazione che l’ha condotta a uccidere niente meno che The Night King. Amiamo Arya Stark, sebbene non sia perfetta e malgrado le zone d’ombra. Nel suo curriculum, infatti, v’è più di una macchia. Come l’aver incluso nella “lista” Beric Dondarrion, il trattamento riservato a Sansa oppure l’aver infilzato lo stalliere. Ma tra le tante scelte infauste ce n’è una che è davvero orribile: voltare le spalle al Mastino in fin di vita. Sappiamo che non è morto, ma abbandonarlo in quelle condizioni è stata una scelta consapevole e crudele. Sappiamo anche quanto fosse complicata la loro relazione, che in quella circostanza aveva già assunto una forma più vicina all’amicizia. Per questo è stata dura accettare quella decisione: vedere Arya Stark negare misericordia a The Hound che imporla pietà ci ha frantumato il cuore (episodio 4×10, The Children).

Billy Butcher – The Boys

Billy Butcher

Se il curriculum di Arya Stark presenta più di una macchia, quello di Billy Butcher, a confronto, è un campo minato. Anche in questo caso, sebbene la scorza dura e una sequela di azioni discutibili, è facile dimenticare quanto sia un pezzetto di sterco e amarlo senza se e senza ma. Billy ha fatto centinaia di cose orribili. Solo nella terza stagione la lista è interminabile! Butcher manipola, uccide, abbandona, rapisce e mente. Tuttavia ogni azione ha sempre avuto una motivazione “nobile”, cioè è stata compiuta per il bene collettivo oppure per difesa. Pensiamo alla decisione di assumere il Temp V: una misura disperata compiuta in tempi disperati (sebbene dica il contrario, gli ha provocato un certo piacere personale). Da questo momento il suo lato oscuro ha preso il sopravvento. Prima ha ucciso Gunpowder (quando poteva andarsene e lasciarlo in vita), poi ha compiuto quella che è sicuramente la cosa più orribile mai compiuta da Butcher: si è alleato con Soldier Boy, un equivalente di Homelander. E lo ha fatto in nome della sua personalissima vendetta, senza pensare alle conseguenze (episodio 3×05, The Last Time to Look on This World of Lies).

Eric Cartman – South Park

Eric Cartman e Arya Stark 10 personaggi amatissimi

Ebbene sì, quella poco simpatica canaglia di Eric Cartman potrebbe avere qualcosa in comune con Arya Stark: entrambi hanno servito al proprio nemico un manicaretto molto indigesto. Malgrado la malvagità e l’egocentrismo guidino tutte le azioni di Cartman, lo amiamo dal 1997. Il suo personaggio non nasce cattivo. Durante le prime quattro stagioni, infatti, è un bambino fastidioso ed egoista a cui non affideremo mai i soldi della merenda, ma niente di più. L’inizio della dissoluzione morale avviene a partire dalla quinta stagione, quando il suo arco narrativo prende una brutta piega, rendendolo il villain sociopatico che è oggi. Ma che continuiamo ad amare! Cartman è pura cattiveria. È il motore che muove la trama dell’episodio, la radice del male. Con le sue azioni orribili ha riempito 25 stagioni, ma l’apice della malvagità l’ha raggiunto l’11 luglio 2001, nell’episodio intitolato Scott Tenorman Must Die (South Park, 5×04). Il piano di Eric è diabolico, machiavellico e spaventoso. Un intrigo tessuto ad arte che ha dato vita a uno dei plot twist più ributtanti (e geniali) della serialità, battendo sul tempo l’episodio The North Remembers di Game of Thrones. Mentre Scott assaggia il chili di Eric, Cartman illustra il suo piano. Poi Scott trova il dito di sua madre nella ciotola, e realizza. Vomita e inizia a piangere mentre Cartman lecca le “tears of unfathomable sadness” dal suo viso.

Jesse Pinkman – Breaking Bad

Jesse Pinkman - Game of Thrones

Jesse Pinkman ha avuto la sfortuna di venire travolto dal vortice di caos e distruzione creato da Walter White. Sappiamo come è finito il viaggio, e sappiamo anche che Jesse ha dovuto affrontare più di un compromesso che lo ha consumato fino a spezzarlo. Jesse non è mai stato un santo, ma ha sempre dimostrato di avere una coscienza. È vero, anche lui ha commesso direttamente o indirettamente tante azioni deprecabili. Eppure ha sempre dato l’impressione di saper distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato. Tra le azioni orribili che ha dovuto compiere, però, ce n’è una in cui dimostra di aver perso ogni riferimento morale. La cosa peggiore, a nostro avviso, è stata uccidere Gale Boetticher. Un personaggio genuino, moralmente integro, le cui azioni erano mosse dall’amore incondizionato per la chimica e per la scienza. Vivere quel momento di terrore e incertezza insieme a Jesse, che tremava e piangeva mentre premeva il grilletto, è stato straziante. Il dito era suo, ma dietro il grilletto c’era tutta l’influenza che Walter esercitava su di lui. E così, per salvare l’uomo che gli ha rovinato la vita, Jesse ha messo fine a quella di un innocente. Gale implora, ma lui spara (episodio 3×13, Full Measure).

Saul Goodman – Better Call Saul

Saul Goodman e Arya Stark personaggi amati

Anche lo spin-off di Breaking Bad si è concluso, lasciandoci un nuovo senso di vuoto incolmabile. Il season finale di Better Call Saul ci ha regalato un epilogo godurioso e un’ammissione di colpa sincera. Nel corso del viaggio abbiamo conosciuto il “proto” Saul, Jimmy: un avvocato in difficoltà intenzionato a dimostrare quanto il mondo avesse torto. Abbiamo conosciuto quel giullare imbroglione che lo porta a prendere le sue pittoresche scorciatoie. Un satiro che ha sempre vissuto in lui, sin da quando rubava i soldi nel registratore di cassa di suo padre. Una forza che muove ogni sua azione. A volte queste sono il mezzo creativo per raggiungere un fine mentre altre sono solo la conseguenza di un impulso pericoloso e irrefrenabile. Tra le decine di azioni orribili commesse da Jimmy/Saul, però, ce n’è una che è difficile perdonare: aver causato il suicidio del fratello. Charles “Chuck” McGill era un uomo arrogante, a tratti sgradevole. Meritava una lezioncina, certo, ma Jimmy ha passato il confine. Così lo abbiamo visto architettare uno dei piani più elaborati che ha condotto il fratello alla morte. Lo ha portato a perdere lo studio legale, a compromettere la sua reputazione, l’amicizia con Howard e, infine, quello che restava della sua già precaria salute mentale. Così, arresosi, Chuck ha dato un calcio alla sua lanterna, provocando l’incendio che gli è costato la vita (episodio 3×10, Lantern).

Bojack – Bojack Horseman

Bojack Horseman - Sarah Lynn

Quel cavallo antropomorfo di Bojack ci ha davvero conquistati. Tra un rimpianto e un bicchierino, tra fiumi di amarezza e abnegazione, malgrado tutto, lo abbiamo amato. Bojack Horseman è un adulto danneggiato che per complessità, scrittura e interpretazione è riuscito a conquistare la nostra simpatia, affermandosi come uno degli antieroi più complicati delle serie tv. Nel corso della storia lo abbiamo visto commettere numerosi atti spregevoli. Costantemente in bilico tra bene e male, tormento interiore e negligenza, però, c’è un’azione che ci addolora profondamente: aver causato la morte di Sarah Lynn. Non che andiamo fieri del trattamento che ha riservato a sua madre, alle sue amanti o ai suoi pochi amici. Riusciamo a perdonare i tradimenti e le centinaia di altre azioni discutibili, mosse spesso dall’egoismo. Ma l’aver messo fine alla sobrietà di Sarah ci ha distrutti emotivamente. La loro relazione è stata una delle più tossiche viste finora in tv. Come ricorderete, sarà proprio Bojack a convincere la ragazza a fare una “pausa” per lenire la sua infelicità con alcol e droghe. Pensava di avere tutto sotto controllo. Pensava che una tregua le avrebbe giovato. Invece le conseguenze sono state drammatiche e irreversibili. Questa è stata sicuramente una delle azioni tra le più sconsiderate. Già, That’s Too Much, Man!, come titola l’episodio 3×11.

Rick Grimes – The Walking Dead

The Walking Dead 8X14

Rick Grimes ha preso decine di decisioni sfortunate, stupide e impopolari (tra cui quella di sparire nel nulla lasciandoci in stand-by!). Sin dall’inizio dell’apocalisse zombie ha indossato i panni del leader e, pur volendo, non è riuscito a toglierseli (continua a guidarci anche ora che è scomparso!). Per nove stagioni ci siamo lasciati trasportare da suspense, violenza e perdite ma, in qualche modo, con lui al nostro fianco ci siamo sentiti sempre al sicuro, protetti. Lo abbiamo scelto come nostro leader per via del suo coraggio e nobiltà d’animo, pur sapendo che non è perfetto né un santo. Più volte è scivolato. Più volte si è sbagliato ed è dovuto correre ai ripari. Ma c’è una cosa che proprio non ci va giù, più di quella volta in cui ha ucciso le sue vittime nel sonno. Cioè quando si è rimangiato la parola data. L’unica garanzia che ci separa dalle bestie e ci rende umani. Così nell’episodio 8×14, Still Gotta Mean Something, abbiamo assistito a un’azione disumana e priva di onore. Prima supplica i Salvatori di liberarli, in modo da respingere insieme gli zombie, promettendo di risparmiare loro la vita. Invece, dopo aver combattuto fianco a fianco, li uccide a sangue freddo nonostante si fossero già arresi. Rick, questo è stato decisamene il tuo momento più basso e oscuro.

Rick Sanchez – Rick and Morty

Rick Sanchez - Rick and Morty

Basta chiudere gli occhi e visualizzare 10 azioni a caso di Rick Sanchez per renderci contro di quanto sia orribile. Ora che lo abbiamo fatto, finalmente, possiamo ringraziare Il Dio dai Mille Volti insieme ad Arya Stark per non averlo avuto come nonno. Da un punto di vista morale, infatti, il personaggio creato da Justin Roiland e Dan Harmon è forse uno dei peggiori che abbiamo mai visto in tv. Però lo amiamo, incondizionatamente. Gli vogliamo bene al punto che dimentichiamo tutte le nefandezze che ha compiuto nei confronti del povero Morty, della sua famiglia, del pianeta Terra, dell’universo e degli infiniti mondi paralleli. Individuare la cosa più orribile è stata dura, ma ci siamo riusciti. Era facile: è quella in cui in un colpo solo riesce a combinare egoismo, negligenza, non curanza, morte e distruzione. Siamo nell’episodio intitolato Rick Potion No. 9, 1×06. Una serie di esilaranti errori lo porta a trasformare la maggior parte della popolazione umana in mostruose creature (i “Cronenbergs”). Non sapendo più come rimediare – e tenendo all’oscuro Morty del suo piano d’emergenza – cerca riparo in un’altra realtà affine alla loro. Così sotterra i due Rick e Morty alternativi, ruba loro l’identità, abbandona a una sorte orribile il nostro mondo e la sua famiglia e ricomincia da capo insieme al nipote, incurante dei danni che ha causato.

Se è facile amare Arya Stark per la sua forza d’animo, è altrettanto facile amare Rick per la sua totale dissolutezza.

Dr. Gregory House – House MD

Dr. Gregory House

Lisa Cuddy lo ha amato, fino al giorno in cui non si è schiantato deliberatamente nel suo soggiorno. House è un genio, lo amiamo per questo. Può sembrare misantropo e anarchico, ma conosce le regole, possiede un forte codice etico e sa amare. Ogni sua azione, anche la più spregevole, ha sempre avuto un fine nobile. Sebbene appaia un antisociale, ha a cuore gli altri e la verità. House ha sempre saputo dove e quando fermarsi e, sebbene detesti ammetterlo, anche con il tiro più meschino, il suo intento è sempre quello di aiutare l’altro. Il suo egoismo non gli ha mai permesso di sorpassare il limite intenzionalmente, finché non si è schiantato con la sua auto contro la casa di Cuddy. In preda a una combo pericolosa di rabbia, autocommiserazione e gelosia, ha guidato fino a casa della sua ex fidanzata, che aveva esplicitamente chiuso con lui. Vedendola trascorrere felicemente la festa, ha premuto l’acceleratore della sua auto, ha sfondando il muro, ha travolto l’intera stanza ed è fuggito dalla scena del crimine, sebbene non abbia ucciso nessuno. Ha dichiarato di averlo fatto perché sapeva che tutto sarebbe andato bene. Per la prima volta, però, non gli abbiamo creduto. E in ogni caso, questo non lo depenalizza. House aveva perso il controllo. Quel gesto, che gli è costato il carcere, è stato pericoloso, criminale e malvagio. Era intenzionato a fare del male per vendetta: siamo ben oltre i suoi standard. Avrebbe potuto fare una strage, ma ha avuto fortuna (episodio 7×23, Moving On).

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