Curiosando sul web o nei gruppi social (come nella Comunità di recupero di Hall of Series) capita spesso di imbattersi in piccoli sfoghi degli utenti che denotano una certa insofferenza verso delle abitudini fastidiose, delle assurdità che spesso contaminano le serie tv e che abbiamo raccolto in questo articolo. Niente capace di compromettere la qualità della serie, sia chiaro. Non ci riferiamo ai buchi di trama, agli stereotipi oppure alla bassa qualità della scrittura; non parleremo degli espedienti narrativi fastidiosi, come i finali aperti, i personaggi inutili che ritornano per tappare qualche buco o le storyline forzate. No, oggi vogliamo parlare di quelle sciocchezzuole trascurabili, delle assurdità nelle serie tv che – sebbene innocue – ci infastidiscono terribilmente come una bollicina sulle gengive. Parliamo di tendenze generalizzate, forse più accentuate nelle serie di media qualità, ma che contaminano anche gli show di altissimo livello dove non è raro imbattersi in piccole note stonate che catturano la nostra attenzione, dalle inesattezze fino a vere e proprie dimenticanze, come quella sfortunata tazza lasciata sul set di Game of Thrones.
Vediamo quindi 10 assurdità nelle serie tv che più di tutte ci fanno saltare i nervi.
1) Telefoni, logistica e “ci vediamo dopo”
Avete notato il rapporto forzato e innaturale che quasi ogni serie tv ha con il telefono? Tutti ricordano a memoria i numeri di telefono di tutti, anche se non si parlano da anni oppure si sono incontrati una sola volta e, molto probabilmente, non hanno avuto nemmeno il tempo di scambiarsi il contatto. Trovare gli indirizzi di chiunque e arrivare a destinazione è sempre un gioco da ragazzi. Le telefonate vengono chiuse con un secco “ci vediamo dopo” senza specificare mai né il quando né il dove. Non dovrebbe essere un’impresa difficile registrare su un telefono di scena un numero e far partire una vera chiamata, invece nella grande maggioranza dei casi si vede palesemente che non c’è nessuna chiamata in arrivo o in corso. Nei casi più estremi, come nel settimo episodio di The Serpent, molti spettatori si sono lasciati distrarre da un tanto futile quanto irritante dettaglio: l’assenza del cavo del telefono, un apparecchio che nel corso della puntata è stato utilizzato ripetutamente. Ora, queste sbavature non compromettono certo la qualità della storia…
Ma quanto ci fanno innervosire queste assurdità nelle serie tv?!
2) Porte e finestre sempre aperte
Quella della casa di Monica di Friends è una delle porte seriali che abbiamo visto molto spesso aperta (ma che nei momenti strategici era chiusa); oppure l’improbabile scala sul tetto della casa di Dawson e la finestra sempre spalancata! Il fatto non dovrebbe stupirci, anche se questa abitudine fa allarmare molto il pubblico italiano. In alcuni Paesi, come negli USA o in Canada, non è raro che in certe località ci si senta a proprio agio a tenere la porta aperta. Quello che infastidisce però è la coerenza. Provate a guardare una serie tv qualsiasi, soprattutto le sitcom: i personaggi escono senza chiudere a chiave la porta, ma quando tornano questa è magicamente chiusa, e viceversa; oppure è facile entrare ovunque, e non serve nemmeno bussare, ma quando c’è un’emergenza nemmeno i pompieri riescono ad accedere in casa. Fino ad arrivare all’apice del fastidio. Pensate alle serie horror e thriller: flotte di personaggi consapevoli di essere perseguitati da stalker e serial killer che si ostinano a non sbarrare porte e finestre. Per non parlare degli appartamenti al pian terreno con vetrate e infissi ridicoli che cadrebbero con un soffio di uno dei tre porcellini. In fondo negli horror il rapporto conflittuale con le barriere architettoniche è stato ampiamente dibattuto: se i protagonisti non avessero aperto (o chiuso) “quella porta” probabilmente non ci sarebbe nemmeno stata una storia da raccontare.
3) Hacker, tecnologia e delete buttons
La tecnologia è una tematica affascinante che sempre in più occasioni è al centro della trama, come in Mr. Robot, Black Mirror oppure Silicon Valley. Ma non tutte le produzioni hanno le risorse per affrontare un discorso tecnologico in maniera realistica e credibile. Tra gli esempi più divertenti ci sono le serie come CSI, Scorpion, NCIS dove è frequente assistere a operazioni improbabili di hackeraggio (che nella realtà impiegherebbero noiosissimi giorni) concludersi in meno di 30 secondi premendo una combinazione a caso di tasti. Sistemi operativi, screensaver e altri impianti tecnologici ridicoli e inverosimili anche per l’utente medio; enormi pulsanti con scritto “DELETE”; rocambolesche decifrazioni di password; schermi giganti con i countdown già pronti per ogni evenienza; ricostruzioni dettagliatissime di foto e filmati che hanno delle risoluzioni imbarazzanti. Grafiche in movimento renderizzate in 3D che mostrano dei codici segretissimi, ma che decifrati rivelano solo la posizione del Lidl dietro casa. Ma queste assurdità non avvengono solo nelle serie tv sci-fi. Pensiamo anche a tutte quelle scene dove dei personaggi comuni riescono a scattare foto e a registrare audio o video di nascosto nemmeno fossero delle spie addestrate dal KGB.
4) Le assurdità nelle serie tv di azione
L’improbabilità e le iperboli possono rappresentare un valore aggiunto nelle scene di azione o nei combattimenti, come accade nei film di Tarantino. Nel nostro caso non parliamo di scelte stilistiche volute, quanto di dettagli pigri che tendiamo a perdonare, ma che avrebbero meritato un tocco di cura in più. Ad esempio quando sparano a qualcuno innumerevoli volte e non muore solo perché è il protagonista: questo continua a combattere fino alla vittoria, mentre i personaggi secondari muoiono per un calcio alle gengive. Oppure quando il protagonista deve affrontare un gruppo nutrito di nemici che però lo attaccano educatamente uno alla volta. Per non parlare delle liti o delle lotte che avvengono dentro casa: mobili e pareti distrutti che nella scena successiva tornano magicamente al loro posto come se nulla fosse. È facile ipotizzare scenari così distratti nell’universo dei B-movies e delle serie tv vintage, certo, ma quando queste incongruenze accadono nelle serie tv di un certo livello ci rimaniamo davvero male. Ultimamente sono finiti nel mirino alcuni show firmati Marvel che sono stati fatti a pezzi proprio per l’abbondanza di scene di combattimento sconclusionate, come Inhumans e Iron Fist, produzioni non certo di serie B.
5) Gli spiegoni
È vero: avevamo detto che non avremmo parlato di espedienti tecnici. Però faremo un’eccezione per lo spiegone, ovvero quel momento in cui la storia si ferma per lasciare che qualcuno faccia luce su un passaggio ostico. Ovviamente ci sono spiegoni e spiegoni! C’è quello intelligente e necessario, come quelli che avvengono in Mr. Robot o in Game of Thrones dove c’è un intrigo di trame molto complesso, e quelli fastidiosi che fanno venire voglia di interrompere la visione. Un fenomeno – come ci ha illustrato saggiamente Boris – da cui non è immune proprio nessuna fiction e soap opera ma che, in maniera subdola, contagia anche la serialità di alto livello. Certo, nelle serie tv di qualità, come Westworld, è un fenomeno velato che ritroviamo elegantemente camuffato con un pretesto, ma nella maggioranza delle serie in cui è presente rischia di diventare una scappatoia semplicistica che spezza la magia della narrazione.
6) Igiene ed ecologia
Frigoriferi e rubinetti lasciati aperti per interminabili minuti quando basterebbe solo allungare un braccio per chiudere acqua e sportelli. Ambientazioni romantiche create con l’ausilio di mille candele sempre pronte in casa per accogliere il partner quando bussa alla porta oppure quando va via la luce durante un temporale. L’illuminazione astrusa però riguarda anche quella ordinaria: le case sono sempre illuminate da decine di lampade, lampadine, neon, faretti a dispetto dell’ambiente o della bolletta. Avete notato anche le decorazioni natalizie? Perfette, abbondanti e fuori dalla portata economica di tantissimi personaggi seriali. Gli stessi personaggi che spesso non si lavano le mani prima di mangiare. Poi ci sono loro: le scarpe e le valigie sul letto! La malsana abitudine di non togliersi le scarpe sopra le coperte (e a volte anche sotto) è diffusissima nelle serie tv, soprattutto quelle di origine statunitense, tanto da spingere utenti e blogger a lasciare valanghe di commenti in merito e a scrivere degli articoli interamente dedicati all’argomento, fino a scomodare addirittura Netflix con domande dirette:
7) Le abitudini irrealistiche
Un’abitudine molto comune, e non solo nei teen drama e nelle soap opera, è quella di assistere ad assurdità e a dettagli irrealistici che poco c’entrano con la narrazione o con la caratterizzazione del personaggio. Dettagli che ci distraggono rompendo l’incanto che ci fa immergere nella storia. Parliamo di personaggi che si svegliano truccati e sistemati e che sono pronti per fare colazione. Una colazione domestica presumibilmente “veloce” ma che invece sembra essere stata organizzata dal catering dell’Hilton. Teenager che tra mille impegni non si avvicinano neanche lontanamente a un libro, ma che sono degli studenti modello. Personaggi di media estrazione sociale che hanno lavori comunissimi, ma che invece vivono nel centro delle metropoli in appartamenti lussuosissimi e chic, ed hanno pure un tenore di vita mondano da rock star. Un’altra prassi fastidiosissima è vedere con quanta facilità e nonchalance un personaggio (sempre di normale estrazione sociale) compri dei biglietti aerei last minute direttamente in aeroporto solo per passare il gate e raggiungere qualcuno che sta per partire.
8) Party e bicchieri rossi
Le dinamiche festaiole nelle serie tv seguono fin troppo spesso lo stesso schema: i protagonisti hanno una cerchia molto ristretta, hanno delle case piccole, ma alle feste si ritrovano sempre centinaia di invitati. Senza troppo impegno, nel giro di qualche ora chiunque riesce a organizzare dei party pazzeschi forniti di decori, arredi, impianti audio, supporti video e alcol a volontà. Poi però quando c’è da ordinare la pizza, il fattorino arriva con un paio di cartoni che magicamente sfamano cento invitati. Uno degli elementi immancabili sono però quei maledetti e onnipresenti bicchieri rossi e bianchi. Gli iconici red plastic cups invadono l’immaginario collettivo di mezzo mondo e rappresentano un trend molto dibattuto sul web. La domanda ruota intorno al proverbiale “è nato prima l’uovo o la gallina?”, cioè prima dei teen movie, i ragazzi li usavano alle feste? A quanto pare nella realtà dei party statunitensi sono molto diffusi – per ragioni di praticità e di prezzo – ma sono il cinema e le serie tv che continuano a influenzare la scelta di acquisto. L’abitudine ha preso subito piede nello spettacolo perché questi bicchieri sono perfetti per il set: non mostrano il liquido contenuto all’interno, non hanno logo e sono indistruttibili. E poi ormai basta un solo bicchiere rosso per trasportare lo spettatore nel mood festaiolo. Un po’ pigra come scelta, no?
9) Giocare con il cibo
Sono rare le scene in cui gli attori mangiano di gusto del vero cibo e non è difficile immaginare il perché, ovviamente. Sappiamo che le scene vengono girate più volte e che la preparazione del cibo sul set è legata a fattori economici e pratici. Eppure quando assistiamo a quelle situazioni in cui fanno palesemente finta di mangiare, tutto quello che riusciamo a pensare è perché si ostinino a far finta di inforchettare cose a caso spingendo foglie di insalata e spaghetti nel piatto!? The Big Bang Theory è un caso esemplare dove il povero cibo è sempre presente, ma non viene mai mangiato. Per non parlare della maggioranza delle cucine seriali che sono ricolme di oggetti e leccornie in ogni angolo come se non avessero dei mobili dove riporle. Una delle abitudini che affligge almeno una puntata di una qualsiasi serie (salvo eccezioni) è quella di ordinare una pietanza deliziosa o un cocktail e poi scappare via non appena il cameriere li serve. E così quel ben di Dio invitantissimo resta intatto sul tavolo abbandonato a se stesso.
10) Gli incontri casuali
L’ultima delle assurdità nelle serie tv che fa saltare i nervi a frotte di series addicted è la facilità con cui i personaggi continuano a incontrarsi per caso nelle grandi città. Pensiamo a serie cult come Sex and the City, ma un altro caso eclatante è You (stalker a parte), dove i personaggi continuano a incontrare per pure e fortuite coincidenze i loro amanti, amici, parenti e spasimanti nonostante le storie siano ambientate in metropoli popolate da milioni di abitanti. L’incontro casuale può essere un espediente narrativo affascinante e quando è gestito bene ed è coerente con la storia rappresenta un elemento qualitativo notevole, ma se le coincidenze diventano troppo frequenti e inverosimili allora è inevitabile innervosirsi e pretendere un minimo di impegno creativo in più.
Queste erano solo 10 assurdità nelle serie tv molto ricorrenti.
Tutti noi series addicted siamo consapevoli che si tratta solo di piccoli dettagli trascurabili che in fondo tendono a scomparire nelle produzioni di altissimo livello. Eppure nessuna serie è immune da questi tipi di imperfezione (salvo rare eccezioni) che non compromettono certo la sua qualità ma che, anche solo per un istante, rompono la magia della narrazione ricordandoci che stiamo guardando solo una storia di finzione seduti sul nostro divano di casa.