3) Kristen Schaal
Attrice, doppiatrice e comica, è nota anche a noi serializzati per la riuscitissima parte di Carol in The Last Man on Earth, comedy postapocalittica che parla dei sopravvissuti a una pandemia che ha sterminato la popolazione mondiale nel 2020. Serie profetica (speriamo di no) considerato che risale al 2015.
La Schaal si è distinta per un recitazione sui generis e una caratterizzazione fastidiosa ma irresistibile nel contempo. Ai più attenti non sarà sfuggita anche qualche altra comparsa in serie come Mad Men (nel pilot, nella parte di una centralinista), in Modern Family (3×18), Glee (5×20) e perfino How I Met Your Mother (3×11). Se poi avete seguito BoJack Horseman in lingua originale l’avete inconsapevolmente conosciuta per aver prestato la voce a Sarah Lynn, doppiaggio che le è valso anche una nomination agli Emmy. Se siete convinti che la sua voce è frutto di un lavoro specifico nella resa del personaggio vi sbagliate.
In The Last Man on Earth l’eccellente doppiaggio di Letizia Scifoni è riuscito a restituire proprio le caratteristiche della voce originale: acuta, leggermente lagnosa e strascicata. Perfetta per il personaggio ma assolutamente involontaria: questa è la voce che Kristen Schaal ha anche nella vita privata. Anche lei, come la Barrymore, non rientra quindi propriamente tra gli attori balbuzienti ma comunque il suo difetto è stato spesso motivo di sconforto per lei.
“Sì, questa è la mia voce”, ha esordito l’attrice in un’intervista per Vulture. “Mi ha senza dubbio aiutato a ottenere il lavoro di doppiatore [in BoJack Horseman, N.d.R.] che speravo da sempre. Ma sì, pensavo che sarebbe stato un impedimento: ricordo che al college c’era una illustre insegnante di doppiaggio ed era difficile entrare nella sua classe. Sono andata nel suo ufficio con questo amico, siamo entrati e lei mi ha detto: ‘Come ti chiami?’ E io: ‘Kristen Schaal’, e a lei sono cascate le braccia e mi ha detto: ‘Hai una balbuzie atroce!’. Ero devastata dalla cosa e dal fatto che non mi avesse fatto entrare nella sua classe. Quindi ho pensato: “Andrà sempre così”. Sono sollevata che invece stia funzionando”.
Kirsten non si è arresa e anche grazie alla sua enorme autoironia ha saputo farsi largo nel mondo dello spettacolo prima come comedian, sfruttando proprio la sua voce e il difetto di pronuncia come punto di forza a fini comici, e poi nel cinema e nella televisione. Ennesimo esempio tra gli attori balbuzienti di come non dobbiamo mai lasciarci scoraggiare dai fallimenti e dall’opinione degli altri e gioire della nostra particolarità.