4) Rowan Atkinson
I più celebri personaggi interpretati da Rowan Atkinson, Mr. Bean e Johnny English, condividono una certa goffagine che contribuisce alla resa comica. Tra le loro caratteristiche c’è pure un difetto nel parlare, una balbuzie resa molto bene anche dall’eccezionale e iconico doppiaggio italiano di Oliviero Dinelli. Ma sapevate che questo difetto fa parte della vita di tutti i giorni di Rowan Atkinson?
Esatto, non si tratta di finzione ma di un vero problema che l’attore ha fin da piccolo. I suoi insegnanti lo ricordano come “Timido, con una leggera balbuzie” e “Nella media, non aveva nulla di eccezionale. Un ragazzo tranquillo che ha percorso la sua strada“. Quel leggero tartagliamento non lo ha però mai abbandonato e, come per Vinicio Marchioni, è ora abbastanza intermittente. “Va e viene“, ha confermato Atkinson. “Ma quando interpreto un personaggio il difetto scompare. Potrebbe essere stato questo a spingermi a proseguire con entusiasmo la carriera“.
Tutti i suoi professori lo ricordano trasformarsi completamente quando recitava fin da piccolo. “Quando saliva sul palco era eccezionale e anche la più piccola balbuzie svaniva“. Un’abilità che non viene meno nel tempo: anche quando si trovava ad Oxford, spinto a seguire la carriera di ingegnere del padre, Atkinson, notoriamente silenzioso, emergeva in tutta la sua grandezza in sketch comici originali. Lì, insieme a Richard Curtis, sarebbe nato il personaggio di Mr. Bean. Tra gli attori balbuzienti è sicuramente il più esilarante proprio grazie a questa caratteristica.