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15 attori delle Serie Tv la cui morte ci ha sconvolto

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Sono sempre troppi gli attori morti che ogni anno ci troviamo nostro malgrado a contare. Un incidente stradale, un suicidio, un malore improvviso oppure ancora una circostanza misteriosa, sono purtroppo tra le maggiori cause di morte dei notissimi attori morti in giovane età durante questi ultimi anni. Tra serie tv che sembrano afflitte da una vera e propria maledizione e la pressione mediatica che spesso non fa che alimentare i malesseri di chi vive nello showbiz, oggi vi parleremo delle 15 morti che più di tutte ci hanno sconvolti lasciandoci letteralmente senza parole.

1)Naya Rivera

Neanche un anno fa Naya Rivera ha perso la vita, lasciando chiunque l’abbia mai conosciuta e amata dietro lo schermo, in preda a un’inconsolabile tristezza. Era l’8 luglio 2020 infatti, quando l’attrice, nota per aver interpretato Santana Lopez in Glee ci ha lasciati a soli 33 anni, per sempre.

Dichiarata persona scomparsa dalle autorità proprio l’8 luglio e presumibilmente morta il giorno seguente, la morte dell’attrice è stata confermata il 13 luglio in seguito al rinvenimento del corpo. Naya aveva noleggiato una barca insieme a suo figlio Josey di quattro anni per trascorrere un pomeriggio sul lago Piru, in California. Qualche ora dopo il noleggio il bambino venne ritrovato sulla barca, da solo, con indosso un giubbotto di salvataggio, mentre di Naya nemmeno l’ombra.

2) Luke Perry

Noto per aver interpretato Dilan McKay in Beverly Hills 90210 e il più recente ruolo di Fred Andrews in Riverdale, Luke Perry ci ha lasciati il 4 marzo 2019 a soli 52 anni.

L’attore aveva subito un grave ictus il 27 febbraio del 2019 e da quel momento non si era più ripreso. Su consiglio del personale medico che confermò l’assenza di ogni speranza di ripresa, i familiari staccarono la spina alle macchine che lo tenevano in vita il 4 marzo, lasciando così l’attore libero di riposare in pace.

Sepolto a Vanleer, nel Tennessee dove Perry possedeva una fattoria nel 1995, l’attore mise per iscritto che il giorno del suo funerale avrebbe voluto indossare un abito biodegradabile fatto di funghi, e così accadde.

3) Carrie Fisher

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La star di Star Wars, l’iconica e indimenticabile Principessa Leila ci ha lasciati il 27 dicembre 2016 a soli 60 anni.

Con una carriera floridissima, frutto di anni di impegno e sacrifici, l’attrice recitò in oltre 45 film e prese parte ad altrettante serie tv, tra cui ricordiamo The Big Bang Theory, Sex and the City, Smalville, Weeds e molte altre ancora.

Era il 23 dicembre 2016 quando l’attrice, durante un volo transatlantico da Londra a Los Angeles, fu colpita da un infarto che le provocò un arresto cardiaco. Ricoverata d’urgenza una volta arrivata a LA, i medici riuscirono a stabilire le sue condizioni, ma nonostante la lieve ripresa, Fisher morì 4 giorni dopo. Il giorno dopo, la madre di Carrie, Debbie Reynolds fu colpita da un ictus fulminante che la condusse in poche ore alla morte. Le sue ultime parole furono: ‘Voglio solo stare con la mia Carrie’.

4) Johnny Lewis

Chi ha visto e amato Sons of Anarchy di certo si ricorderà di ‘co*****e solitario’, ruolo che Johnny Lewis ricoprì prima di morire in circostanze ancora non del tutto chiare il 26 settembre 2012 un mese prima di poter compiere 29 anni.

La storia della tragica morte di Johnny Lewis è una tra le più tetre e misteriose che si siano mai sentite: poco più di un anno prima della sua morte Lewis ebbe un incidente stradale con la moto mentre guidava ad alta velocità, da quel giorno niente fu più come prima.

Nonostante molteplici accertamenti di qualsiasi entità dimostrassero l’esclusione di qualsiasi danno cerebrale, Lewis cominciò ad assumere atteggiamenti bizzarri. Dopo un’infinità di test tossicologici negativi, nessuno sapeva spiegare il perché dei suoi comportamenti illogici. Nel successivo anno venne arrestato 3 volte e successivamente rilasciato, l’ultima appena due giorni prima della sua morte.

Era il 26 settembre 2012 quando il corpo esamine di Johnny Lewis venne ritrovato nell’abitazione in cui viveva in affitto insieme alla sua proprietaria Catherine Davis, anche lei priva di vita. La Davis riportò segni di percosse, mentre Lewis segni di strangolamento. All’interno dell’abitazione, insieme al corpo della proprietaria, venne ritrovato un gatto morto e molteplici vetri rotti. Lewis invece giaceva nel giardino della casa, caduto probabilmente dal tetto. Negativo ai test di alcol e droga e dichiarato probabilmente colpevole di omicidio, la morte di Lewis venne ed è ancora oggi classificata come accidentale.

5) Brittany Murphy

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Tra gli attori morti in circostanze misteriose la cui perdita ci ha sconvolti, non possiamo che non nominare Brittany Murphy.

Brittany aveva solo 32 anni quando ci lasciò il 20 dicembre 2009 a causa di quella che venne catalogata come una polmonite. Ritrovata ormai esamine nella vasca da bagno dalla madre e dopo vani tentativi di rianimazione attuati dai paramedici accorsi sul posto, Murphy giunse poco dopo alla morte a causa di un arresto cardiaco.

Dato l’insolito ritrovamento di numerose tracce di vomito all’interno dell’abitazione, la polizia aprì un’inchiesta per morte sospetta che si concluse con un’autopsia che rilevò che l’attrice soffriva di una lieve polmonite aggravata però da un’intossicazione da farmaci. A far insospettire ancora di più polizia e familiari sopraggiunse, a soli 5 mesi di distanza, anche la morte del marito Simon Monjack in circostanze simili a quelle della morte di Murphy. Tra le varie ipotesi cominciò a delinearsi l’idea che a causare il decesso dei due coniugi potesse essere la presenza di una particolare muffa che ne aveva infestato l’abitazione.

Di tutt’altra opinione è invece il padre dell’attrice, che crede si sia trattato di un assassinio.

6) Cory Monteith

Della morte di Cory Monteith, sopraggiunta il 13 luglio 2013 quando l’attore aveva soltanto 31 anni, non si è ancora smesso di parlare, tanto è ancora tangibile lo sgomento che la sua perdita abbia portato dentro e fuori lo schermo.

Noto per il ruolo di Finn Hudson in Glee, Cory è purtroppo ricordato come uno degli attori morti in quella che ormai è nota come la maledizione di Glee. Ritrovato senza vita in una stanza di un hotel a Vancouver, l’autopsia riscontrò che la morte venne causata da un mix letale di eroina e alcol.

Dipendente fin dall’adolescenza da droga e alcol, Monteith si ritrovò più volte a combattere la sua dipendenza entrando e uscendo dalle rehab. Nello stesso anno in cui morì, uscì dall’ennesima clinica di riabilitazione il 26 aprile, per non farvi tristemente più ritorno.

7) Dana Plato

Diventata famosa per aver interpretato la dolcissima Kimberly Drummond nella serie Il mio amico Arnold, Dana Plato morì a soli 35 anni a causa di un’overdose.

Dipendente da droga e alcol già durante gli anni dello show, dove la Plato recitò dai 14 ai 22 anni, nel 1991, già ventisettenne e da tempo fuori dal mondo dello showbiz, rapinò una videoteca armata di pistola ma venne riconosciuta quasi immediatamente e in seguito arrestata.

Vittima anche lei, insieme ad altri attori morti in circostanze altrettanto sconvolgenti in quella che ormai siamo dediti chiamare la maledizione di Arnold, Dana Plato venne ritrovata ormai moribonda e in fin di vita su una roulotte di proprietà del suo fidanzato dell’epoca.

Il figlio dell’attrice, nel 2010 e appena ventunenne si ucciderà con un colpo di fucile alla tempia, credendosi la colpa di tutti i mali subiti dalla madre morta 11 anni prima.

8) Andy Whitfield

Noto per aver interpretato Spartaco, il leggendario schiavo che sfidò Roma nella serie televisiva Spartacus, Andy Whitfield ci ha lasciati l’11 settembre 2011 un mese prima di poter compiere 40 anni.

Insignito di gloria e accolto con clamore dalla folla esultante, Whitfield era all’apice della sua carriera, nel punto più alto della sua ascesa, quando scoprì di essere affetto da una malattia rara che l’anno successivo ne avrebbe determinato la morte.

In seguito al sopraggiungere di dolori diffusi tutto il corpo, l’attore si sottopose a diversi esami medici che, al termine delle riprese della prima stagione di Spartacus, rivelarono la diagnosi del linfoma non Hodgkin.

Dopo una pronta guarigione dal tumore e una successiva ricaduta, dopo 18 mesi dal sopraggiungere della malattia, l’attore morì a Sidney lasciando la moglie e i due figli. La storia della sua lotta contro la malattia venne raccolta con cura e raccontata nel documentario Be here now, disponibile su Netflix.

9) Conchata Ferrell

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Come dimenticare l’iconica Berta di Due uomini e mezzo? Non si può, come ancora è ugualmente impossibile pensare che l’attrice ci abbia lasciato così presto.

Nota per il ruolo della governante Berta nella serie che vede protagonisti Charlie Sheen e Jon Cryer, Conchata Ferrell ha recitato per tutti i 212 episodi al fianco dei due attori principali riuscendo a conquistare fin da subito il cuore di tutti i suoi telespettatori.

L’attrice, ricoverata da maggio 2020 in terapia intensiva per un mese intero, a causa di un arresto cardiaco, venne trasferita in un centro di lungodegenza dove attaccata a un respiratore si sottopose inoltre alla dialisi. Conchata si spense il 12 ottobre dello stesso anno, lasciando un vuoto incolmabile nella sua famiglia e ne i suoi colleghi di set.

10) James Gandolfini

Dalla carriera scintillante e un talento poliedrico fuori dal comune, James Gandolfini ci lascia all’improvviso il 19 giugno 2013 a 51 anni. Attore protagonista de I Soprano nell’iconico ruolo di Tony Soprano, Gandolfini condivideva con il protagonista della serie le origini italiane e l’amore per il bel paese. Fu infatti durante una vacanza in Italia, che l’attore perse la vita.

In qualche modo profetiche e sinistre furono le parole pronunciate da Chris Moltisanti al personaggio di Galndolfini, Tony Soprano, durante una discussione tra i due personaggi: ‘Parla lui, il grande capo, tu per come mangi avrai un infarto a 50 anni’. Ed è proprio quello che accadde. L’attore venne stroncato da un infarto a 51 anni, in vacanza in Italia, mentre si trovava nella città eterna.

11) Mark Salling

L’ultimo tra i notissimi attori morti che hanno preso parte al cast di Glee, ricordiamo Mark Salling, l’interprete di Noah Puckerman nella nota serie televisiva di Ryan Murphy. L’attore e musicista ci ha lasciati il 30 gennaio 2018 a soli 35 anni.

Dopo essere stato accusato nel 2013 dalla sua ex ragazza che ha dichiarato di essere stata forzata ad avere rapporti sessuali con lui, l’attore ha prima negato e poi ammesso di averle provocato delle ferite ‘per negligenza’. Non sarà questa però l’unica macchia nella fedina penale dell’attore, che infatti viene arrestato per possesso di materiale pedo-pornografico nel 2015. Reo di essere in possesso di oltre 50’000 fotografie di minorenni, Salling si dichiarò colpevole. Con una condanna che si sarebbe aggirata da un minimo di quattro anni a un massimo di sette, l’attore si tolse la vita impiccandosi un mese prima della sentenza.

12) Jaclyn Linetsky e Vadim Schneider

Jaclyn Linetsky e Vadim Schneider, i due attori morti sul set di 15/Love

Entrambi attori protagonisti di della serie canadese 15/Love, Jaclyn Linetsky e Vadim Schneider si aggiungono alla purtroppo lunghissima lista di attori morti sul set di una serie tv.

I due ragazzi infatti, legati sia dentro che fuori dallo schermo televisivo erano insieme quando persero drammaticamente la vita a 16 anni. Era l’8 settembre 2003 quando i due giovani morirono mentre si stavano recando sul set di 15/Love con un minivan. Durante la strada, il mezzo con a bordo Jaclyn e Vadim perse il controllo e si scontrò contro un camion che proprio in quell’istante procedeva in direzione opposta. Vadim morì sul colpo mente Jaclyn perse la vita in ospedale poche ore dopo.

Di comune accordo con i familiari delle vittime, vennero mandate in onda le puntate che vedevano protagonisti i due ragazzi scomparsi, al fine di celebrare il loro amore un’ultima volta.

13) Sawyer Sweeten

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Gemello di Sullivan Sweeten e fratello di Madylin Sweeten con i quali ha condiviso lo schermo nella serie Tutti amano Raymond, Sawyer e i suoi fratelli hanno interpretato i piccoli di casa Barone dal 1996 al 2005.

Bambino prodigio di una serie di successo, Sawyer non ha mai più calcato i palchi televisivi tornando nell’anonimato di una vita come tante. Il 23 aprile 2015, Sawyer si suiciderà sparandosi un colpo di fucile alla testa proprio di fronte ai suoi genitori due settimane prima del suo ventunesimo compleanno.

Il suo padre televisivo Ray Romano lo descrisse come: ‘un ragazzo meraviglioso e dolcissimo con cui stare’, così come la sua madre televisiva Patricia Heaton che parlerà di Sweeten come ‘un divertente ed eccezionalmente brillante giovane uomo che se ne è andato troppo presto.’

14) Michelle Thomas

Justine Philips ne I Robinson e Myra Monkhouse in Otto sotto un tetto, Michelle Thomas ha fatto della sua giovane vita un successo dopo l’altro assicurandosi un posto d’onore nel cuore dei suoi spettatori.

Colpita da una rarissima forma di cancro allo stomaco nel 1997 durante le riprese dell’ultima stagione di Otto sotto un tetto, Thomas decise di non curarsi, probabilmente per non compromettere la propria disponibilità di concepire in futuro un figlio. L’anno seguente, nel 1998 l’attrice si sottopose a quello stesso trattamento che aveva rifiutato l’anno prima, ma purtroppo senza speranze.

Il cancro che ormai era diventato sempre più aggressivo strappo l’attrice dalla vita il 22 dicembre 1998, due mesi dopo il suo trentesimo compleanno.

15) John Ritter

Noto soprattutto per il ruolo da protagonista nella sit-com Tre cuori in affitto che gli valse uno stella nella Hollywood Walk of Fame, John Ritter ha partecipato recentemente a diverse serie tv come It e Scrubs, dove ha interpretato il padre di JD.

L’attore ci ha lasciati l’11 settembre 2003 a soli 54 anni in seguito di un arresto cardiaco provocato da una dissecazione aortica, un’anomalia cardiaca di cui non era mai venuto a conoscenza prima di quel tragico giorno. Il malore l’ha colpito durante le riprese della sitcom 8 semplici regole.

Ennesimo componente della lista degli attori morti sul set, John Ritter rimarrà per sempre quel volto amico a cui non si può non volere bene.

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