Anche per chi lavora nello showbiz e nell’industria cinematografica e seriale ci sono perdio di difficili che possono sfociare in drammi. Quante volte, nei nostri articoli, siamo a raccontarvi di attori e attrici che sprofondano negli oscuri meandri dell’alcool, della depressione e della droga. Alcuni però, nonostante queste difficoltà, riescono a resuscitare, a reinventarsi oppure a riscattarsi. In questo articolo vi vogliamo raccontare la storia di 7 attori e attrici che sono riusciti a riemergere dalla melma fangosa delle difficoltà e a salvare la loro carriera con un ruolo decisivo, che li ha trasformati in vere e proprie celebrità. Preparatevi a rivivere alcune storie tanto drammatiche all’inizio, quanto splendenti e lucenti nel loro finale.
1) Robert Downey Jr.
Partiamo subito con un attore immenso, un protagonista che ha segnato la storia recente dei cinecomics targati Marvel, interpretando il più carismatico tra gli Avengers: Iron Man. Conosciamo tutti la storia di Robert Downey Jr. Giovane prodigio e attore giovanissimo, RDJ negli anni ’90 ha visto affogare la sua carriera in un mare di alcool e droga a causa del suo carattere poliedrico e eccessivo. Dopo aver trascorso molti mesi in rehab Downey Jr. è riuscito a risorgere. Prima grazie a due pellicole come Kiss Kiss Bang Bang e Zodiac, infine con il ruolo di Iron Man che l’ha consacrato tra gli attori più famosi del mondo. Nonostante mille difficoltà, che si è creato da solo, e nonostante periodi tremendi in cui, sebbene continuasse a recitare, l’attore era totalmente in un altro mondo e non ricordava nemmeno quello che aveva fatto il giorno precedente, Robert Downey Jr. è riuscito a riscattarsi e a trasformarsi in una icona carismatica di stile.
2) Drew Barrymore
Drew Barrymore è un volto che siamo abituati ad associare al lato più dolce e spensierato di Hollywood. Con la sua partecipazione a film come 50 volte il primo bacio, Mai stata Baciata o La verità è che non gli piaci abbastanza, l’attrice si è ritagliata un posto più o meno ampio nello showbiz hollywoodiano. Non molti, tuttavia, sanno che alle spalle dell’attrice lanciata da E.T. di Steven Spielberg si nasconde una storia di soprusi e tossicodipendenze. All’età di 9 anni i suoi genitori divorziano. Sua madre comincia a portarla con sé nei locali notturni ed è lì che sperimenta per la prima volta la droga. La situazione degenera e a tredici anni Drew Barrymore fuma già marijuana, beve alcol e si fa di eroina. Nel ’96 però esce dalla rehab e una sua brevissima interpretazione in Scream le riapre le porte del cinema e le da la possibilità di voltare pagina. Da quel momento Drew non si fermerà più e sarà tra le attrici di commedie romantiche più amate dal pubblico.
3) Ben Affleck
Il nostro terzo attore protagonista di questo articolo è anch’esso un uomo che è esploso giovanissimo, ma che a causa del peso delle aspettative e a causa di scelte sbagliate stava per abbandonare la strada cinematografica. La carriera di Ben Affleck infatti, nei primi anni 2000, sembrava chiudersi malamente dopo alcune scelte lavorative opinabili come Daredevil e Amore Estremo, due tra i peggiori film di quegli anni. Ben però non si è arreso e si è reinventato attore e regista. Grazie a due suoi film come Argo e Gone Baby Gone, Affleck ha messo di nuovo il suo nome tra gli attori sulla mappa della Hollywood che conta, arrivando addirittura a vincere un Oscar proprio per Argo. Autore, attore e produttore stimato, lo vediamo felice al fianco della suo vecchia nuova fiamma e compagna di vita Jennifer Lopez.
4) Hugh Laurie
Parliamo ora di un attore che grazie al piccolo schermo è riuscito a far svoltare la sua carriera e a dirigerla verso la gloria. Prima di interpretare Dottor House, Hugh Laurie era un attore che, concedetecelo, navigava in un mare di mediocrità. Tante parti, piccole e secondarie, che non riuscivano a far risaltare quel talento nascosto che si è sprigionato con la serie tv che racconta il genio sregolato del dottore con il bastone. Laurie infatti ha sempre interpretato ruoli per attori comici e fino al 2004, anno della prima stagione di Dottor House, i suoi unici lampi sono stati una interpretazione in Mamma ho perso l’aereo e in Stuart Little. Insomma, avrete sicuramente capito che senza il successo mondiale della serie medical parleremmo di un attore che è sempre andato vicino a raggiungere il successo, senza mai arrivare davvero a toccarlo, ma sfiorandolo solamente.
5) Olivia Colman
La quinta storia che vogliamo raccontarvi è quella di una donna che come la fenice ha saputo rinascere dalle sue ceneri. Ceneri di una attrice di 42 anni che fino al 2016 è riuscita a sopravvivere al tritacarne del mondo dello spettacolo britannico. Abbiamo scritto volontariamente 2016 perché quello è l’anno della svolta, l’anno di Broadchurch. Dopo il successo della serie tv in cui Olivia Colman interpreta la poliziotta Ellie Miller, l’attrice non si ferma più e arriva persino a vincere l’oscar come miglior attrice per l’interpretazione in La favorita di Yorgos Lanthimos. Broadchurch per la donna è stata quindi la serie tv della svolta definitiva che ha consacrato l’attrice dopo tantissimi ruoli e tantissime interpretazioni che non avevano mai fatto uscire tutto il talento della bravissima Olivia Colman.
6) Jim Parsons
James Joseph “Jim” Parsons nasce nel 1973 a Houston, Texas e il suo sogno sin da bambino è proprio quello di diventare un attore di successo. La sua carriera però non decolla mai e si riduce a interpretare personaggi secondari ai margini di serie tv come Ed oppure Il giudice Amy. Il successo e il ruolo che svolterà per sempre la sua carriera arrivano solamente quando l’attore è già adulto, ovvero a 35 anni. Siamo infatti alla fine del primo decennio degli anni 2000 quando esplode il fenomeno The Big Bang Theory e la serie diventa un fenomeno di massa. Insomma, anche per il nostro Jim Parsons il successo è arrivato piuttosto tardi e dopo una lunga e estenuante gavetta che più volte ha fatto dubitare l’attore di aver intrapreso la strada giusta. Alla fine però, è andata bene così.
7) John Travolta
L’ultimo attore che vi vogliamo raccontare è ricordato per alcuni ruoli iconici che rendono i suoi personaggi veri e propri cult del grande schermo. Grease e La febbre del sabato sera hanno reso John Travolta un attore immortale, che nonostante i suoi periodi bui sarà sempre ricordato nella storia del cinema. Ma c’è una terza interpretazione che dopo un periodo drammatico fatto di commedie demenziali e fischi al botteghino, rende l’italoamericano un vero e propria attore cult: quella di Vincent Vega nel capolavoro tarantiniano Pulp Fiction. In quel momento la carriera di Travolta attraversava un momento davvero tremendo e il ruolo del gangster al fianco di Samuel L. Jackson ha tornato a far brillare la stella di uno degli attori più amati di fine anni ’70.