Si dice che far ridere sia uno degli obiettivi più difficili da raggiungere per un attore. Eppure una volta entrato in quel mondo, sembra quasi che scappare dalle comedy sia impossibile. Alcuni attori delle serie tv rimangono legati per sempre al loro personaggio, altri invece cadono in questa spirale di prodotti comici per continuare il proprio successo. La cosa non è assolutamente un difetto, ma noi siamo intrigati dalla poliedricità di questo lavoro e non c’è nulla di più bello di vedere persone uscire dalla propria comfort zone.
Osservare quel volto che ti ha fatto ridere per anni, corrucciato e malinconico, in grado di trasmettere tristezza o rabbia, ci sorprende sempre. Vedere nuove emozioni attorno a volti familiari ci dà la sensazione di conoscerli di nuovo come fosse la prima volta. Un po’ come scoprire un loro segreto, ma in modo più profondo. Siamo messi di fronte alle loro debolezze o la rabbia che tengono dentro e questo ci permette di sentirli ancora più vicini a noi. Perché se la gioia è sempre un sentimento ambito, sono le difficoltà che sentiamo più comprensibili.
Oggi vogliamo parlarvi di cinque attori nati per le comedy e resi noti grazie a esse, che si sono dimostrati grandissimi esponenti anche di scene drammatiche. In un ventaglio di emozioni nuovo e ampio, in grado di aumentare il nostro rispetto verso la loro carriera e la nostra fiducia nelle loro capacità. Per cui, senza perdere altro tempo, iniziamo questa lista.
Jason Sudeikis
Star del momento con il ruolo di Ted Lasso nell’omonima comedy, Jason Sudeikis ha tutte le caratteristiche dell’attore perfetto per il genere. Un uomo con la faccia da bravo ragazzo, il sorriso fisso in volto e due occhi che trasmettono entusiasmo: esattamente come il suo personaggio. L’attore ha fatto sbellicare milioni di americani con i suoi vari ruoli nel Saturday Night Live nel corso degli anni, e le interpretazioni comedy sul suo curriculum sono infinite. Eppure proprio con Ted Lasso l’uomo aveva piantato un seme di dubbio negli spettatori.
Il suo personaggio è gioioso ed entusiasta, ma con demoni che lo divorano internamente mentre cerca di nasconderli. La rapidità con cui la recitazione di Sudeikis passa dal comedy al dramma è impressionante. Partendo da qui abbiamo cercato altre interpretazioni drammatiche nella sua filmografia, arrivando al ruolo di Larry Snyder in Race. O ancora più nelle sue corde, la dramedy Kodachrome di Netflix, un emozionante film sul rapporto padre e figlio che ci ha portato alle lacrime. Perché il volto di Sudeikis sembra rimarrà legato ancora per un po’ al mondo delle comedy con Ted Lasso, ma non ci stupiremmo di vederlo sfondare nel genere drama fra qualche anno.
Jason Bateman
Jason Bateman non è mai stato nuovo ai ruoli televisivi. Nel corso della sua lunghissima carriera ha interpretato una miriade di personaggi in altrettanti prodotti, eppure il suo volto fino a qualche anno fa era associato a Michael Bluth di Arrested Development. Ruolo centrale nella serie, per l’unico personaggio con un po’ di buon senso e un carattere normale in mezzo a una famiglia egoista e superficiale. Un’interpretazione volutamente fuori dagli schemi degli altri personaggi, in modo da risaltare le sue caratteristiche positive. Come ben sappiamo, purtroppo, i ruoli da protagonista nelle comedy sono noti per tarpare le ali ai loro attori nelle serie tv, rendendoli troppo legati a quel volto.
Per Bateman non è stato così, anzi. È uno degli attori delle serie tv che è riuscito a lasciare tutti a bocca aperta rinascendo con un nuovo ruolo da protagonista in Ozark. La serie, gioiello di Netflix, è stata esaltata e acclamata sia dal pubblico che dalla critica anche per il suo cast. L’attore ha mostrato un lato completamente nuovo nel personaggio di Marty, apparendo tutt’altro che un Michael Bluth in un contesto diverso. La sua trasposizione del dolore, della paura, della sete di potere, inquieta lo spettatore. Qui lo sviluppo dell’attore è stato tutt’altro che bloccato.
Jim Carrey
In questa lista, se non poteva mancare un nome, quello è sicuramente Jim Carrey. Definito da molti l’attore comedy migliore di sempre, possiamo solo essere sicuri che stia nell’olimpo delle star del cinema, in entrambi i generi. Certo, abbiamo imparato ad amarlo con opere come The Mask o Bugiardo bugiardo, in cui Carrey ci ha trasportato in una spirale di risate incontrollabili. I suoi film sono diventati dei cult del genere e il suo volto, anche da verde Grinch, è fisso nella testa di tutti i noi.
Eppure Jim Carrey ci ha fatto versare mari di lacrime con le sue opere più profonde, come il dilaniante dolore di Eternal Sunshine of the Spotless Mind (e non provate a usare il titolo italiano) in cui la sua vita viene distrutta, demolita e cancellata, creandoci un senso di vuoto interiore incolmabile. Esattamente come al grande plot twist di The Tuman Show. Se c’è qualcosa che non ci si aspetterebbe mai al primo sguardo di Jim Carrey nelle sue commedie, è la sua capacità di distruggere il nostro cuore e farci provare così tanta pena per lui da volerlo abbracciare. Invece c’è riuscito, eccome se c’è riuscito.
Steve Carell
Distaccarsi da un personaggio delle comedy è sempre difficile, distaccarsi da uno dei personaggi più iconici di sempre del genere è praticamente impossibile. Eppure la carriera di Steve Carell non inizia, né tantomeno si chiude in quell’ufficio. Il suo Michael Scott è un concentrato di comicità inopportuna e completa pazzia, con uno sviluppo incredibile e un finale soddisfacente. Ci ha fatto ridere ed emozionare, dimostrando un grandissimo talento anche nei momenti più drammatici. Eppure la grande sorpresa televisiva è arrivata di recente, quando si è riscoperto sotto vesti tutte nuove in The Morning Show.
Tempismo comico e atteggiamento completamente indirizzati in un ruolo decisamente più negativo. Un presentatore televisivo che viene denunciato per molestie. È solo uno dei suoi molteplici ruoli emozionanti o da vero e proprio antagonista. Per citarne due potremmo dirvi The Big Short o Foxcatcher, in cui l’attore è stato acclamato per la sua capacità di trasporre a schermo personaggi fuori dalla sua comfort zone. certo, per molti rimarrà sempre legato a Michael Scott, ma non fate l’errore di precludervi la sua carriera evitando di cercare nuovi aspetti di Steve Carell.
Ricky Gervais
È impossibile vedere uno spettacolo di Ricky Gervais senza piangere dal ridere. Questo è un modo di dire, al momento, ma siamo sicuri che qualcuno potrebbe dimostrarlo a livello scientifico e non ne saremmo stupiti. Questo attore, che limitato al ruolo di attore non è, ha creato un genere comedy con il suo The Office. L’opera è poi stata rivisitata da Steve Carell, come detto sopra, eppure l’idea iniziale è di Gervais. Un uomo che ha la capacità di far ridere su qualsiasi argomento trattato, dai più semplici a, soprattutto, quelli spinosi e quasi eccessivi.
Davanti a Ricky Gervais la risata è assicurata e le lacrime escono quasi sempre per il troppo divertimento. Quasi sempre perché esiste After Life. Esiste questa perla drammatica in cui tutte le battute dell’uomo sono indirizzate verso un mondo che lo ha tradito e nel quale non si sente più di appartenere. Il personaggio di Tony è distrutto, rimasto vedovo e senza un’aspirazione. E Gervais ci ha fatto piangere, ha lacerato le nostre anime con scene struggenti sulla morte, l’amore e la paura. Non importa che a interpretarlo fosse un uomo noto per i suoi stand-up comici. Lui è perfetto in entrambi i ruoli, forse addirittura più nel drama.