Attenzione: evitate la lettura se non volete imbattervi in spoiler sulle serie in cui hanno recitato gli attori delle serie tv di cui parleremo in questo pezzo: House of the Dragon, Shogun, Lost, Banshee, The Boys, The Tick, Queste Oscure Materie e The Acolyte.
Avete presente quel momento che rasenta il déjà vu in cui davanti a un volto che recentemente vi compare spesso, scivolate in un attimo di “luccicanza” tale da riportarvi indietro nel tempo? Ecco, questo fenomeno riguarda di frequente il mondo dello star system! E non è un caso se ultimamente molte produzioni rese celebri da notevole qualità, ospitino attori delle serie tv già visti almeno una volta nel mondo dello spettacolo del vostro passato. La sensazione di solito è singolare, accompagnata sempre da un’interiezione aspirata ed acuta unita ad uno sguardo sgranato che durano di solito una ventina di secondi almeno.
Altre volte invece, poiché ci si accorge del fatto dopo un po’ di episodi del prodotto del momento, subentra una sorta di frustrazione per non aver riconosciuto subito tale personalità. Ed ecco che scatta nell’immediato il confronto con amici e parenti! Affinché si ottenga il giusto conforto di chi come noi si è fatto sfuggire l’importante dettaglio e chi invece persevera nell’oblio inconsapevolmente. Arrivati a questo punto, sarete dunque curiosi di scoprire dove stiamo andando a parare e soprattutto chi sono gli attori delle serie tv incriminati della giornata.
Vi anticipo già che, se per caso siete fans di House of the Dragon, vi leccherete sicuramente i baffi
Ma noi pensiamo davvero a tutti! Quindi chi preferisce invece The Boys, è un appassionato di Ghostbusters o del sempreverde The Big Bang Theory, verrà comunque accontentato. Avremo inoltre l’accortezza di non farvi sentire troppo in colpa “per non esserci arrivati prima”. In certi casi infatti persino noi abbiamo dovuto utilizzare le tecniche di indagine di Sherlock Holmes per riesumare alcuni tra questi attori delle serie tv già incontrati. Adesso però bando alle ciance! Scegliete la poltrona migliore della nostra sala proiezioni e abbandonatevi ai ricordi.
1) Aemond diventa Michael Gavey in un’altra dimensione degli attori delle Serie Tv
Ewan Mitchell è nato l’8 marzo 1997 a Derby, in Inghilterra e ha iniziato la sua carriera di attore subito dopo essersi diplomato. È diventato famoso per i suoi ruoli in serial come House of the Dragon appunto, World on Fire e in particolare in The Last Kingdom. Non mancano inoltre le sue comparse in film di cinema e televisione, tali da renderlo uno degli attori delle serie tv più promettenti dell’audiovisivo contemporaneo. Ed è così tra la prima e la seconda stagione di HOD che fa capolino con una piccola parte in Saltburn (qui la nostra recensione) nei panni di Michael Gavey.
Tutti lo conoscono però dal 2022 come il figlio terzogenito di re Viserys I ed Alicent Hightower. Quando il principe Aemond viene al mondo, di lui si dice che sia grande la metà di quanto lo fosse il fratello Aegon appena nato, ma decisamente più brutale. Ha anche due sorelle maggiori, Rhaenyra, la figlia di Viserys e della sua prima moglie, ed Helaena. Le nascite di Aemond e di suo fratello maggiore Aegon furono così la causa di conflitti alla corte di Viserys I.
Il re aveva nominato inaspettatamente Rhaenyra come sua erede
Egli rifiutò infatti di cambiare l’ordine di successione anche dopo la nascita dei due figli maschi. Questo alla fine portò al sorgere del Partito della Regina in contrasto con il Partito della Principessa fino a giungere poi alla memorabile Danza dei draghi. E, dopo l’incapacità di re Aegon II, Aemond diventa leader dei Verdi come principe reggente e protettore del regno. Egli veste sicuramente i panni di un uomo caparbio nonché irascibile e vendicativo.
Si crede migliore del fratello e più capace di governare, poiché è lui che studia storia e filosofia, si allena alle armi e cavalca il drago più grande di Westeros. La sua natura viene giustificata dai suoi stessi soprannomi, infatti “il Guercio” lo ottenne da bambino quando, litigando ferocemente con il nipote Lucerys, questi gli cavò un occhio che Aemond sostituì con uno zaffiro. La lite avvenne non a caso quando Aemond cercò di nascosto di appropriarsi del drago Vhagar che poi divenne suo.
Il soprannome “il Fratricida” lo ottenne uccidendo lo stesso Lucerys, dando il là agli eventi che scatenano poi la Danza dei Draghi.
Adesso facciamo invece un balzo verso lo show realizzato dalla regista e attrice Emerald Fennell, già conosciuta per il suo debutto al cinema Una donna promettente, che gli è pure valso il suo primo Oscar. In Saltburn il protagonista assoluto è Oliver Quick, interpretato dall’attore irlandese Barry Keoghan. Questi intesse una piramide di bugie per entrare nelle grazie del ricco Felix Catton interpretato dal Nate di Euphoria.
Si tratta di un dramedy dai toni neri e rossi. Infatti non manca la componente erotica perversa personificata da Oliver nonché una forte componente psicologica che è viscerale per tutta la storia. Al di là delle ossessioni, delle menzogne e delle macabre strategie della stravagante star, la nostra curiosità verte qui sul ruolo ricoperto dal nostro Ewan Mitchell. Ebbene, prima di sabotare la bicicletta di Felix e crearsi così un varco di accesso alla sua vita, Oliver si era fatto solo un amico all’Università di Oxfort. Parliamo di un certo Michael Gavey, il classico studente modello. Con i suoi occhialetti, il capello biondo corto e ordinato e i maglioni dai colori caldi, incarna la personalità perfetta dell’universitario dotato di eccelso acume.
Pertanto tra gli attori delle Serie Tv Mitchell diventa originale attraverso il suo atteggiamento goffo e inquietante
Questo dimostra quanto rimanga disinteressato rispetto a quello che gli altri possano pensare o dire di lui. Tuttavia, non prenderà sicuramente bene la decisione dell’amico di metterlo da parte per inseguire Felix e i più popolari perdendo poi ogni freno inibitore. Poco altro si può dire sulla connotazione del suo personaggio, però interessante risulta l’intervista di Ewan con Digital Spy subito dopo il lancio del film. Qui l’artista, parlando del personaggio di Michael, ha rivelato un segreto legato al suo lavoro. “Non ho mai frequentato una scuola di recitazione, quindi ogni lavoro che svolgo è per me un’opportunità di provare qualcosa di diverso” ha ammesso con umiltà. Beh, chapeau allora!
Si merita decisamente tutti i nostri complimenti e la conferma che è riuscito ad ottenere performance di alto livello in qualsiasi occasione. Non è infatti la quantità di parti assegnate ad un attore a renderlo più o meno valente, così come i ruoli da questo ricoperti. Per diventare immortale nei ricordi del pubblico non serve poi chissà quale magia. Alle volte anche solo uno sguardo ben calibrato o una parola detta con il tono giusto possono restare nella storia.
2) Per il giovane Tom il passo da Dunkirk ad House of the Dragon è stato molto breve
Eccoci nuovamente di fronte ad un altro componente dell’intricato e incestuoso albero genealogico di House of the Dragon. Tom Glynn-Carney è nato a Salford e a differenza di Mitchell ha studiato teatro musicale al Pendleton Sixth Form College, ricevendo una tripla distinzione nelle arti dello spettacolo. Ha poi frequentato la Guildhall School of Music and Drama dove ha studiato recitazione. Durante gli studi, ha inoltre partecipato ad adattamenti teatrali professionali come Peter Pan e Macbeth.
Il primo vero esordio di Glynn-Carney come uno tra i più stimabili attori delle Serie Tv per il grande pubblico, è stato però nel dramma bellico Dunkirk. Questo è stato diretto scritto e coprodotto da Christopher Nolan e uscito nel luglio del 2017. L’anno dopo il giovanissimo attore è stato nominato per la sua interpretazione come Stars of Tomorrow da Screen International insieme a Naomi Ackie e Connor Swindells tra gli altri. La pellicola è ambientata nel periodo storico della Seconda Guerra Mondiale con un focus sull’episodio dell’evacuazione della città di Dunkirk da mare, terra e cielo. Tom ha interpretato qui Peter Dawson, il figlio del marinaio civile della barca Moonstone. Questa salpò per salvare i soldati britannici dalla città assediata dopo che la Royal Navy aveva requisito imbarcazioni civili in Inghilterra per raggiungerla.
Anche il giovane aiutante George Mills, interpretato guarda caso da Keoghan, si unisce alla loro missione
Emotivamente vibrante sarà il legame tra Peter e George, reso visibile dai loro discorsi e le esperienze condivise. Tragico è il momento in cui Peter scoprirà che l’amico già ferito alla testa dal soldato Alex Parks, interpretato da un improbabile Harry Styles, passa a miglior vita. E toccante è la scena in cui gli organizza l’elogio funebre per i media. Al suo ritorno in Inghilterra infatti Peter esaudì il desiderio di Mills di apparire sui giornali locali raccontando al Weymouth Herald le sue eroiche azioni affinché scrivesse un articolo sul sacrificio del compagno. Peter è il ritratto di un giovane pacato, rispettoso e dai grandi valori trasmessi dal padre, nonostante avessero perso entrambi un fratello e un figlio durante quella stessa guerra.
Infatti Nolan non voleva che fosse un film prettamente di guerra, voleva renderlo piuttosto un action accessibile anche a chi non predilige il genere. L’ha reso così una creazione sulla sopravvivenza, la miseria, il coraggio, la forza e la comunità. In modo da evidenziare come i civili, rappresentati al meglio dal marinaio Dawson e il giovane Peter, possano offrire davvero il loro contributo in certe situazioni.
Dall’altra parte della strada, di fronte all’affabile Dawson Junior, troviamo Aegon II, un uomo inesperto e con tanti limiti. Viene inoltre ricordato come un uomo vizioso e promiscuo, tale da disseminare diversi figli con molte donne della casata. Tutti sanno che è il figlio primogenito di re Viserys I ed Alicent Hightower nonché fratellastro di Rhaenyra. Tuttavia, alla morte del padre, le volontà di quest’ultimo non furono rispettate ed Aegon II venne incoronato re da ser Criston Cole, membro della Guardia Reale.
Rhaenyra insorse così contro l’usurpazione del Trono di Spade e iniziò una guerra dinastica contro il fratellastro
Detto ciò, è innegabile ammettere come la dote professionale di questo tra gli attori delle serie tv sia la versatilità e la padronanza assoluta dei suoi personaggi. Tanta energia riesce a trasmettere allo spettatore, rendendo coinvolgenti i momenti in cui compare sullo schermo. Qualsiasi sia la tonalità del suo profilo e il genere in cui si muove. Grande Mr. Glynn-Carney, ci aspettiamo ancora grandi cose da te!