Ogni anno, in seguito alle numerose uscite sulle piattaforme streaming, scopriamo non solo tante nuove storie ma anche moltissimi nuovi volti che ci danno da discutere con le loro interpretazioni più o meno convincenti. Gran parte del successo di questi prodotti seriali è derivato proprio dai cast che hanno permesso a queste narrazioni di prendere forma sotto i nostri occhi, emozionandoci e diventando perfino “di tendenza” in qualche modo. Oggi, i personaggi delle serie – in particolare in seguito ci soffermeremo sulle attrici delle serie tv di questo 2022 – sono diventate icone con la capacità di dettare stili e trend a cui tutti accordano un conclamato riconoscimento.
Ad esempio, è bastato davvero molto per rendere la nuova Mercoledì Addams un personaggio cool a cui ispirarsi e da cui lasciarsi influenzare. Se volete saperne di più su quelle attrici delle serie tv dell’anno che ci hanno piacevolmente sorpreso con la loro coinvolgente interpretazione, continuate pure questa lettura.
Ripercorriamo insieme questo 2022 parlando delle attrici delle serie tv che ci hanno piacevolmente stupiti nel loro ruolo.
1) Zendaya – Euphoria
Zendaya rappresenta sicuramente una delle giovani attrici delle serie tv – e non – che meglio promette per il futuro. Versatile, intensa, carismatica e chi ne ha più ne metta. La sua bellezza completa il quadro di un talento ormai sempre più “maturo” che ci stupisce in ogni progetto in cui viene coinvolta. Le sue doti emergono sin da quando era solo una bambina, Zendaya infatti fin da piccola studia recitazione, ballo e canto. Con il passare degli anni, tuttavia, la giovane decide di dedicarsi a lavori sempre più ambiziosi in cui potersi mettere alla prova. Nel 2017 fa la prima sua comparsa sul grande schermo in The Greatest Showman e, dopo soli due anni, diventa l’attrice di punta della nuova serie targata HBO, Euphoria.
Zendaya ha ottenuto due vittorie agli Emmy Awards per il suo complesso e tormentato personaggio in questa serie drammatica ed è anche diventata la più giovane vincitrice di due premi consecutivi. La storia raccontata nella serie di Sam Levinson è estremamente intensa, difficile da metabolizzare e rendere fruibile per un pubblico ampio – anche se pur sempre di nicchia – come quello di HBO.
Rue, attraverso l’interpretazione di Zendaya, riesce ad emanciparsi da molti personaggi affetti da tossicodipendenza recitati in maniera macchiettistica. Assume una vividità quasi tangibile oltre lo schermo: ciò che sente Rue è ciò che sentiamo anche noi, ne condividiamo sensazioni fisiche ed emotive con tutto il carico del suo dolore che ci piomba addosso inaspettatamente. Ad averle dato così tanta forza e ispirazione è stata la voglia di essere un personaggio di supporto con la sua esperienza, come si evince dalle sue parole durante i ringraziamenti per il premio conferitole:
Il mio più grande desiderio per Euphoria era che potesse aiutare a guarire le persone e voglio solo dire grazie a tutti quelli che hanno condiviso la loro storia con me. Voglio che sappiate che chiunque abbia amato una Rue o si senta una Rue, voglio che sappiate che sono così grata per le vostre storie e le porto con me e con lei
2) Jenna Ortega – Wednesday
È stata la protagonista indiscussa della fine di questo 2022 nel panorama delle serie tv: Jenna Ortega in Wednesday ci ha completamente rapiti – balletto a parte. Sarà che la Mercoledì di Ortega riesce ad avere un tocco estremamente vintage e al tempo stesso contemporaneo. In pochissimo tempo, in ogni caso, il personaggio si è trasformato – soprattutto grazie all’interpretazione dell’attrice di origini messicane e portoricane – in un vero e proprio mood. I suoi look, così come acconciature e make up, sono presto diventati virali in tutto il mondo, grazie anche al boost dato dai canali social.
Ad aver contribuito sicuramente alla sua fama sulle piattaforme social è stata la coreografia che ha messo in evidenza l’estro creativo di Jenna Ortega anche per l’improvvisazione. Durante la serata Rave’n della Nevermore Academy la vediamo ballare e l’attrice ha dichiarato di aver scelto di creare autonomamente la coreografia, seppur traendo ispirazione da altri. Sulle note note di Goo Goo Muck dei The Cramps la vediamo muoversi come i ragazzi goth che ballavano nei club negli anni ’80 ma anche dai video musicali di Lene Lovich, dalle esibizioni degli Siouxsie and the Banshees.
Ha raccontato inoltre di aver registrato l’intera scena sentendosi molto debilitata e che solo poche ore dopo, si era sottoposta ad un tampone, scoprendo di essere positiva al Covid-19. Non vi sembra assurdo che una delle scene più viste della serie tv di sempre sia stata recitata pure in una condizione di salute anche abbastanza precaria? È evidente quanto Jenna Ortega sia, nonostante la sua giovane età, una vera e propria professionista in grado di dare il meglio anche in condizioni a lei poco favorevoli.
3) Emma D’Arcy – House of the Dragon
Quando un personaggio sa imprimersi nella memoria degli spettatori non è importante che occupi tanto “spazio” narrativo. È il caso di dirlo per Emma D’Arcy e la sua Rhaenyra Targaryen nello spin-off di Game of Thrones, House of the Dragon. Nonostante sia apparsa in soli cinque episodi della serie infatti è riuscita a lasciare in qualche modo un segno tangibile del suo apporto emotivo.
La prima volta che gli spettatori vedono D’Arcy è nel momento in cui il suo personaggio da alla luce il suo terzo figlio e deve affrontare un corridoio affollato mentre ancora sanguina esausta dal parto per portare il bambino al cospetto della regina, così come da lei richiesto.
Quando un personaggio si insinua in una storia già iniziata da qualcun’altro è difficile che possa ritagliarsi il suo posto e farsi apprezzare. D’Arcy ce l’ha fatta senza dire troppe parole perché più di tutto è la sua presenza scenica a colpirci.
La sua Rhaenyra Targaryen sa farsi ricordare in questo modo. Emma inoltre ha affermato di essere stata proprio colpita dall’ambiguità intorno al suo personaggio. È una donna che sa manifestare la propria femminilità ma non solo. Questo ha innescato in Emma D’Arcy, dichiaratasi anche non-binary, il desiderio di impegnarsi in questa interpretazione con un risultato evidentemente niente male.
4) Sadie Sink – Stranger Things
È stata una delle Protagonista dell’anno: Sadie Sink nei panni di Max, in Stranger Things, ci ha conquistati, emozioni e chi più ne ha ne metta. Questo personaggio sin dalla sua prima apparizione si è distinto per essere in grado comunque di non passare inosservato, anzi, ha dimostrato carattere e personalità. Sadie Sink è riuscita però, nel corso delle stagioni, in concomitanza con gli eventi che Max affronta, a plasmare letteralmente una fisicità diversa, ad istituire una comunicazione che poggia su un differente livello: quello non verbale.
Nell’ultimo capitolo pubblicato della serie dei fratelli Duffer, Max è un personaggio silenzioso eppure potentissimo, in grado di dire tanto senza dire niente. Non sarebbe sicuramente andata così se non fosse stato per la carismatica performance della Sink che, seppur giovanissima, è riuscita a parlare ad un pubblico così vasto come quello di un successo mondiale quale è Stranger Things.
Il dolore della sua perdita e la lotta per resistere al richiamo dei suoi demoni interiori e delle sue zone di buio si leggono nei suoi occhi e si traduce in uno smarrimento che la porta a pensare di non poter contare nemmeno sui suoi amici più cari. Max manifesta dei sentimenti comuni, con cui tutti almeno una volta abbiamo dovuto fare i conti ma senza un’interpretazione così lineare ed immediata e al tempo stesso complessa, forse non ci sarebbe giunta così com’è successo invece.
Inoltre, la giovane attrice ha dichiarato che aver trascorso un periodo in quarantena l’abbia aiutata ad empatizzare con il senso di isolamento interiore vissuto da Max:
Avevo decisamente bisogno di quel tempo a causa dello stato in cui si trova max nella stagione 4. Quel senso di isolamento che sente è qualcosa che tutti possiamo mettere in relazione con l’uscita dalla quarantena, quindi passare molto tempo da solo è stato bello.
Noi non abbiamo dubbi sul fatto che Sadie Sink sia una promessa tra le attrici delle serie tv che senza dubbio vedremo ancora non solo in questo 2023 appena iniziato ma anche in seguito, coinvolta in altri importanti progetti che sicuramente ne metteranno in evidenza le doti interpretative.
5) Emily Beecham – 1899
1899, la serie degli stessi creatori di Dark, al termine di questo 2022 è stato l’inizio di un piacevole viaggio che si è concluso però non come speravamo. La serie, infatti, non è stata rinnovata per una seconda stagione incontrando molte critiche da parte degli spettatori più curiosi e non. Ad avere dato così rilevanza e forza a questa serie è stato un cast accuratamente selezionato, tra cui spicca l’attrice Emily Beecham, interprete di Maura, Franklin, una dottoressa a bordo del Kerberos, la nave che trasporta i migranti nella attraverso l’Oceano Pacifico con lo scopo di raggiungere New York e dare inizio ad una vita migliore.
In tutta la serie aleggia un’atmosfera di mistero a cui contribuisce proprio la performance impeccabile della Beecham, con la sua espressività indecifrabile, a tratti ingannevole. Molto probabilmente non sapremo mai effettivamente che ruolo avesse fino in fondo in 1899 ma la sua Maura è una delle interpretazioni meglio riuscite tra le attrici delle serie tv di questo 2022.
A tal proposito, l’attrice britannica si è espressa così:
Non c’è niente di più vulnerabile che non sapere di chi fidarsi, chi si è, dove si è. È una situazione orribile. Quindi [Maura è] totalmente perduta ma molto intelligente, e lentamente inizia ad ottenere il suo controllo. In realtà è molto abile e quasi un’anti-eroina. Quindi mi piace come oscilla – è brava o no? O è responsabile di molto di questo caos?
È proprio grazie alla preparazione eccellente di questo personaggio che la risposta non ci è affatto chiara fino alla fine dell’ultimo episodio di stagione (e chissà se lo sarà mai).