4) Sacrificio d’amore
Non c’è nulla da fare: in Italia le serie in costume non le sappiamo proprio fare! E questa lo ha dimostrato per l’ennesima volta. La storia di Sacrificio d’amore è ambientata nel 1913 nello spettacolare paesaggio delle cave di marmo di Carrara. Qui Silvia, sposata con il facoltoso Corrado Corradi, si innamora del cavatore Brando Prizzi e comincia con lui una pericolosa relazione clandestina.
La storia sarebbe stata anche interessante se gli autori si fossero sforzati di ricostruire un po’ il contesto storico invece di concentrarsi unicamente su questo triangolo amoroso. La storia d’amore è tra l’altro banalissima: quante volte abbiamo già visto una donna ricca e sposata innamorarsi follemente di un uomo di rango inferiore? L’impressione è che gli autori abbiano deciso di realizzare una versione italiana de Il Segreto, sperando di ottenere il medesimo successo. Questo però non è accaduto e lo show si è rivelato un vero flop. Se la prima stagione aveva comunque avuto buoni ascolti, invece la seconda è andata così male che la Mediaset ha deciso di mandare in onda solo 16 dei 22 episodi girati e di chiuderla prematuramente.