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I 5 discorsi sul campo di battaglia più potenti nella storia delle Serie Tv

Un'immagine di Jon Snow in Game of Thrones

5) Game of Thrones – La Battaglia di Blackwater

Tyrion Lannister con in mano la balestra che ucciderà il padre

“Don’t fight for your king, don’t fight for his kingdoms, don’t fight for honor, don’t fight for glory, don’t fight for riches because you won’t get any. This is your city Stannis means to sack, your gate he’s ramming. If he gets in, it will be your houses he burns, your gold he steals, your women he will rape. Those are brave men knocking at our door. Let’s go kill them!”

Abbiamo iniziato questo articolo con una delle migliori battaglie mai realizzate nella storia delle serie tv, ci sembra giusto concludere con una che di certo non è da meno.

Torniamo nel mondo di Game of Thrones ma stavolta alla seconda stagione. Dopo la morte di re Robert Baratheon, nel regno imperversa una guerra per la conquista del Trono di Spade. La cosiddetta “Guerra dei Cinque Re” vede contrapporsi tra loro cinque pretendenti al trono, tutti pronti a spargere sangue e uscirne come unici vincitori. Uno dopo l’altro moriranno per mano delle loro stesse debolezze diventando solo altri nomi persi nella storia del continente. La Battaglia delle Acque Nere (una delle migliori decisioni prese da Tyrion insieme a queste 3) si svolge proprio durante questo conflitto.

Uno dei principali pretendenti, Stannis Baratheon, fratello minore di Robert, marcia con il suo esercito verso Approdo del Re per rivendicare il trono che ritiene di diritto. A difendere la capitale non troviamo però il re Joffrey, troppo pavido e meschino, ma suo zio Tyrion Lannister, che ha assunto il ruolo di Primo Cavaliere del Re in assenza di Tywin. Tyrion si trova a fronteggiare una situazione disperata: le forze di Stannis sono superiori in numero e determinazione, e l’armata di Approdo del Re è demoralizzata e impreparata. Tyrion, tuttavia, dimostra una brillante strategia militare. Utilizzando l’altofuoco, tende infatti un’imboscata alla flotta di Stannis attirandolo nella baia. E, grazie a una singola freccia incendiaria, scatena una devastante esplosione di fuoco verde, distruggendo gran parte della flotta nemica.

Ma non è soltanto l’ingegno di Tyrion a salvare l’esercito reale ma il suo appassionato discorso di incoraggiamento.

Di fronte alla fuga di Jeoffrey e all’attacco incalzante di Stannis, i soldati sono sempre più demoralizzati e privi di un leader. Tocca allora a Tyrion fare leva non sul loro senso dell’onore ma sullo spirito di sopravvivenza. Con abili e infuocate parole, Tyrion riesce a fare breccia nei loro cuori spaventati e a incitarli a fermare l’esercito di Stannis prima che possa arrivare in città.

Nonostante il devastante attacco iniziale, le truppe di Stannis riescono comunque a sbarcare e assediano le mura di Approdo del Re. Mentre il caos regna e lo scontro corpo a corpo si fa sempre più violento, Tyrion dimostra ancora una volta il suo coraggio e ingegno. Il personaggio guida personalmente un attacco a sorpresa attraverso i tunnel sotterranei della città e riuscendo, così, a respingere temporaneamente gli assalitori. L’arrivo inaspettato delle forze di Tywin Lannister, alleate con Casa Tyrell, contribuiscono poi alla vittoria decisiva dell’esercito del re e costringono così Stannis a ritirarsi.

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