A oggi, il mondo seriale risulta sconfinato come non mai: c’è un titolo adatto a chiunque. Tra gli intramontabili broadcaster e i nuovi traghettatori dello streaming, l’offerta variegata di intrattenimento ha già da tempo le sue pietre miliari immancabili. Cattedrali narrative di varia estensione, ma sempre e comunque coinvolgenti, complesse e, a modo loro, rivoluzionarie. Dai grandi drammi alle più classiche sitcom, sino ai teen drama capaci di rimescolare le carte in tavola, la storia delle serie tv si compone di narrazioni verticali e/o orizzontali ricche di personaggi intramontabili. Show come Lost, Brooklyn Nine-Nine e Glee, ma non solo, hanno attraversato il panorama televisivo con alcuni dei protagonisti più celebri. Nel corso del tempo ci siamo imbattuti in una pluralità sconfinata ed eterogenea di personaggi fittizi alla quale ci siamo appassionati, in cui ci siamo immedesimati, che hanno provocato in noi le reazioni più irrazionali. Eppure, anche in titoli di culto di diverso target e natura sussistono alcuni soggetti della quale, per una ragione o per un’altra, ci siamo sorprendentemente dimenticati. Non tutti sono dotati dello stesso carisma, o a non tutti sono concesse le medesime opportunità , si pensi a Ben Geller di Friends o a Karen Filippelli di The Office US. Proprio per questo, è un vero peccato aver lasciato indietro alcuni personaggi, dal potenziale spesso inespresso, che per forza di cose finiamo spesso per rimuovere totalmente dalla nostra memoria cosciente.
Dal tenero Ben Geller di Friends, sino alla tormentata Tracee de I Soprano, ecco alcuni personaggi di cui ci siamo ingiustamente dimenticati di alcuni tra gli show per la televisione che hanno impattato irreversibilmente lo scenario, grazie proprio ai loro protagonisti e alle loro storie.
Attenzione: L’articolo contiene spoiler su Lost, Friends, Skins Uk, The Office, Brooklyn Nine-Nine, Breaking Bad, Glee, Golden Girls, Parks and Recreation, I Soprano.
1) Mr. Eko (Lost)
Lost è uno degli show corali per eccellenza, un mosaico di personaggi che si susseguono nella misteriosa isola in cui si è schiantato il volo Oceanic 815. Proprio in una storia tanto estesa e fitta di figure e contributi eterogenei, molti sono i personaggi secondari che hanno vita breve all’interno della serie tv. Tra i vari, colui che ha avuto purtroppo una permanenza talmente breve da farci spesso dimenticare della sua esistenza, è il povero Mr. Eko. Dal passato misterioso e oscuro, il tormentato sopravvissuto presentava un grande potenziale per le trame di Lost, sia per la complessa backstory alle spalle, che per il ruolo di spirituale controparte di John Locke. Purtroppo, a causa anche di impegni lavorativi dello stesso attore, il ruolo di Mr. Eko è stato velocemente ridotto, tanto da comportare la sua permanenza in Lost per meno di un’intera stagione. Non solo un grande potenziale sprecato immeritatamente, ma anche un personaggio della quale, purtroppo, ci dimentichiamo spesso a fronte proprio della distesa e folta storia che si articola nella serie tv a cui prende parte per troppo poco.
2) Ben Geller (Friends)
Sin dall’episodio pilota della celebre sitcom Friends siamo introdotti ai suoi sei iconici protagonisti. In particolare, elemento caratteristico dell’esuberante Ross Geller è proprio la relazione fallimentare con l’ex-moglie Carol, con la quale il paleontologo ha da poco avuto un figlio, il piccolo Ben Geller. Inizialmente, il pargolo è un fattore distintivo che orienta e condiziona alcune delle vicende più focali e comiche di Friends. Purtroppo, col passare del tempo, Ben Geller è vittima di una progressiva riduzione di spazio, essendo chiamato in causa solamente pretestuosamente in sporadiche occasioni. Interpretato negli anni principali dalla futura star di Riverdale, Cole Sprouse, grazie a Ben Geller abbiamo potuto godere di alcuni tra gli episodi più iconici di Friends, come The One With the Holiday Armadillo nella settima stagione. Ma, soprattutto a partire dalla nascita di sua sorella Emma, Ben Geller scompare, finendo per non essere più menzionato o mostrato all’interno della sitcom NBC, comportando una ingiusto vuoto nella nostra memoria e persino in quella dei protagonisti.
3) Posh Kenneth (Skins UK)
Skins UK ha sfornato un quantitativo enorme di giovani star che a oggi stanno progressivamente conquistando il panorama seriale e cinematografico. In particolare, in pochi ricordano il ruolo minore interpretato dal pluripremiato (persino con un Oscar) Daniel Kaluyaa. Nel celebre teen drama britannico, l’attore veste i panni di Posh Kenneth nelle prime due stagioni, pur avendo un ruolo marginale rispetto agli altri tormentati giovani protagonisti di Skins. Infatti, Kenneth è un adolescente irriverente, appassionato di rap e solito a frequentare la gang della prima generazione. Purtroppo, il personaggio non ha mai avuto particolare spazio, tanto da non essere mai protagonista di uno degli episodi della serie tv. Ciò nonostante, il contributo di Kaluuya a Skins è indubbio: non soltanto con lo show l’attore ha avviato la sua carriera televisiva, ma ha anche partecipato alla scrittura di alcuni episodi.
4) Karen Filippelli (The Office US)
La permanenza di Karen Filippelli all’interno dell’iconica sitcom NBC, The Office, è fugace e pretestuosa. L’impiegata non dura più di una stagione nello show e, proprio per questo, all’interno di una struttura folta, folle e dilatata come quella della Dunder Mifflin Paper Company di Scranton, il personaggio finisce per essere spesso ingiustamente dimenticato, o relegato al ruolo di interesse sentimentale di Jim Halpert. L’elemento di distrazione dei sentimenti dell’impiegato per la collega Pam ha in realtà molte più potenzialità di quelle attribuitegli superficialmente. Purtroppo, Karen è spesso lasciata indietro nella memoria di The Office, pur essendo un carattere interessante, interpretato da un’altrettanto brillante attrice, che tornerà in gioco proprio nella cugina workplace comedy Parks and Recreation. Promossa a Direttore Regionale della filiale di Utica, Karen Filippelli è menzionata e torna sporadicamente sullo schermo per una manciata di stagioni, per poi esser dimenticata completamente dalla sitcom.
5) Sharon Jeffords (Brooklyn Nine-Nine)
Terry Jeffords è senza dubbio tra i personaggi più interessanti di Brooklyn Nine-Nine, ed è soprattutto grazie a sua moglie Sharon che abbiamo uno sguardo ulteriore sulla vita dell’uomo, specialmente nello spettro domestico. Proprio per questo, il ruolo di Sharon Jeffords offre una prospettiva cruciale nella sitcom, ma non solo: grazie alla donna, Brooklyn Nine-Nine intraprende diverse dinamiche con la quale si è potuto esplorare in profondità personaggi come Gina, Jack o il Capitano Holt. Dalla personalità testarda e amorevole, Sharon è capace di dare del filo da torcere a chiunque, non solo al marito. Proprio per questo e molto altro, è veramente ingiusta la progressiva riduzione di rilevanza del personaggio all’interno della sitcom, tanto da scomparire dalle sue trame ufficialmente dalla terza stagione, a seguito della nascita della terza figlia di Terry, Ava. Purtroppo, finiamo spesso per dimenticarci del suo passaggio e della sua iconica e autorevole aura all’interno di Brooklyn Nine-Nine, nonostante le gemelle continuino ad apparire nella workplace comedy.
6) Ernie (Better Call Saul)
Dalle apparizioni sporadiche, Ernesto è sicuramente un personaggio sottovalutato in Better Call Saul, sia dai tormentati individui che affianca, che dagli spettatori stessi. Il giovane è vittima di un destino non particolarmente riconoscente con lui: nonostante sia un duro e dedito lavoratore, Ernie viene licenziato senza spiegazione da Chuck nella terza stagione, per poi non fare più ritorno all’interno della celebre serie tv. In una cattedrale narrativa fitta e articolata come quella dell’universo di Breaking Bad, Ernesto finisce per essere un personaggio marginale, transitorio, spesso lasciato indietro, ma il giovane è un grande impiegato che avrebbe meritato molto di più. Leale e pugnalato alle spalle, Ernie ha comunque offerto una delle scene più iconiche della serie tv, grazie al flashback di un discutibile karaoke trascorso cantando Total Eclipse of the Heart.
7) Marley Rose (Glee)
Nella quarta stagione di Glee c’è un ricambio generazionale al liceo William McKinley: entrano dei nuovi talentuosi e giovani studenti nella scuola e nel Glee Club del Professor Will Schuester. Purtroppo, le rinnovate reclute de Le Nuove Direzioni hanno vita breve e non particolarmente incisiva nel teen drama di Ryan Murphy. Nello specifico, tra gli ingressi più interessanti c’è sicuramente Marley Rose, immeritatamente dimenticata assieme ai suoi compagni di viaggio dal trascorso altrettanto breve nello show (per una stagione e poco più). Tra i nuovi personaggi secondari, Marley si distingue e sembra essere uno dei ruoli di punta: protagonista di un tormentato triangolo amoroso e divisa tra Jake e Ryder, vittima di bullismo e affetta da disturbi alimentari. Infatti, è introdotta proprio nell’episodio dal titolo La nuova Rachel, che fa presupporre che sia proprio lei la nuova star del Glee Club, presentando diverse analogie tra le due giovani emarginate. Purtroppo, la fragile adolescente è però declassata velocemente, così come gli altri studenti introdotti assieme a lei. Emergere o farsi ricordare in una serie tv come Glee non è semplice, a fronte soprattutto di un cast pieno di divi talentuosi e personaggi esuberanti e carismatici.
8) Coco (Golden Girls)
Al tempo della messa in onda dell’episodio pilota della sitcom di culto Golden Girls, nel settembre 1985, il cast della serie tv contava la presenza di un personaggio purtroppo cancellato successivamente. Infatti, nella prima puntata incontriamo anche Coco, il governante della casa delle anziane protagoniste. Presentato come il loro migliore amico, il personaggio è stato tagliato fuori dopo il pilot e sostituito da Sophia, un vero e proprio breakout character dinnanzi al quale nulla è possibile. Ciò nonostante, Coco avrebbe sicuramente apportato un irriverente contributo a Golden Girls, rappresentando un giovane uomo queer. E’ un vero peccato che il personaggio non abbia più fatto ritorno e non sia nemmeno stato menzionato in seguito.
9) Mark Brendanawicz (Parks and Recreation)
Al principio di Parks and Recreation, il personaggio apparentemente designato come principale figura maschile della workplace comedy sembrava essere il rigido Mark Brendanawicz. L’uomo è stato nel main cast della sitcom per tutta la prima e seconda stagione, giocando soprattutto sulla presunta e comica chimica irrisolta con la protagonista Leslie Knope. Purtroppo, all’inizio della terza stagione Mark scompare e viene velocemente congedato con qualche battuta, polverizzando le basi ironiche costruite nello show e vanificando la relazione con Ann Perkins. A seguito della rottura con la fidanzata, Mark accetta un nuovo lavoro e lascia per sempre frettolosamente Pawnee, senza fare più ritorno sullo schermo. Non viene più neanche menzionato dagli altri personaggi: è come se non fosse mai esistito. In una sitcom tanto longeva e sopra le righe, la sua permanenza è talmente breve da essere spesso offuscata, oltre che oscurata dall’ingresso dell’amatissimo Ben Wyatt, interpretato dall’altrettanto amato Adam Scott.
10) Tracee (I Soprano)
La controversa Tracee è apparsa soltanto in un episodio de I Soprano, più precisamente nella terza stagione, ma il suo contributo ci ha fatto desiderare più spazio per un personaggio tanto interessante quanto dimenticato. Infatti, in un dramma di tale portata, un solo segmento non è sufficiente per essere memorabili, tant’è che spesso ci dimentichiamo della ballerina. Nella puntata dal titolo University, la giovane ragazza-madre è introdotta per poi esser fatta fuori da Ralphie. Tracee ha avuto soltanto una colpa: essersi immischiata in un circolo vizioso pericoloso al fianco delle persone sbagliate. La sua morte è ingiusta e il personaggio ha comunque offerto una prospettiva nuova alla storia, al punto tale da continuare in qualche modo a influenzarla. Il fantasma di Tracee ha occupato tutta la terza stagione con una presenza pesante e ingombrante che avrebbe meritato maggiore spazio per esprimere a pieno il suo magnetico potenziale.