Esistono scarpe più difficili da indossare di quelle delle persone che ci hanno cresciuto, che abbiamo osservato per tutta la vita e che conosciamo come le nostre tasche? Infatti, sebbene possa sembrare semplice, indossare i panni delle persone con cui abbia passato più tempo è un’impresa la cui portata tendiamo a sottostimare, come dimostra il numero esiguo di attori che ha scelto di portare in scena almeno una volta il ruolo di un proprio parente. Che si tratti di recitare la parte di un genitore, di un nonno o addirittura di qualche nome illustre del passato con cui si condivide un legame di sangue (come ha fatto senza nemmeno esserne consapevole un artista del calibro di Benedict Cumberbatch), sono pochissimi gli interpreti che hanno accolto il guanto di sfida e calarsi nei panni di un loro parente. Ne abbiamo raccolti 11 che, attraverso camei o vere e proprie performance, hanno almeno una volta dato vita al loro passato sul piccolo schermo.
1) Shia LaBeouf
Shia LaBeouf ha interpretato suo padre nel film autobiografico Honey Boy (2019), di cui è lo stesso attore ad avere firmato la sceneggiatura. Nonostante nell’opera i nomi dei personaggi risultino cambiati – Shia diventa Otis Lort, già precedentemente pseudonimo da lui utilizzato nello scrivere la sceneggiatura, mentre suo padre diventa James Lort – la storia è quella dell’infanzia traumatica dell’attore, segnata da un rapporto tormentato con il padre eroinomane e dal successo che inizia a riscuotere giovanissimo. Il contrasto tra la vita sul set e quella squallida trascorsa insieme al padre fa da contorno a un’opera introspettiva e profondamente catartica, attraverso la quale LaBeouf disseziona il suo dolore e il trauma dell’infanzia in un momento cruciale della sua vita. Honey Boy è stato un enorme successo dal punto di vista della critica, tanto da vantare l’impressionante punteggio di 94% su Rotten Tomatoes e la performance di Shia LaBeouf come James Lort è stata definita la migliore della sua carriera.
2) Dwayne “The Rock” Johnson
Sapevate che una delle più grandi star di Hollywood è apparsa in tempi insospettabili in That ’70s Show? E che il suo ruolo altro non era che quello di Rocky Johnson, noto campione di wrestling negli anni Settanta nonché padre dello stesso Dwayne “The Rock” Johnson? Nella puntata “The Wrestling Game” della prima stagione di That ’70 Show, andato in onda nel 1999, l’attore della saga di Fast & Furious e già precedentemente stella del wrestling, interpreta proprio suo padre Rocky, che incontra Red ed Eric Foreman a un evento locale. Oltre a dare vita a suo padre nella serie, The Rock cita nello stesso episodio anche se stesso, quando usa la voce di Rocky per definirsi “l’uomo più elettrizzante nel mondo dell’intrattenimento sportivo”.
L’apparizione di Dwayne Johnson nei panni di suo padre segna di fatto il debutto di The Rock come attore, il primo passo di una carriera folgorante che lo ha portato a essere una delle personalità più pagate di Hollywood, nonché uno degli attori più seguiti su Instagram con ben 268 milioni di followers (oltre 10 volte i followers del secondo classificato di questa classifica).
3) O’Shea Jackson Jr.
O’Shea Jackson Jr., attore famoso per i suoi ruoli in film come Straight Outta Compton e Ingrid Goes West, è il figlio di O’Shea Jackson, rapper e attore meglio conosciuto dal mondo on il notissimo pseudonimo di Ice Cube. L’esordio di O’Shea Jr. al cinema coincide proprio con il già nominato Straight Outta Compton (2015), nel quale interpreta proprio Ice Cube, protagonista del film insieme agli altri membri della N.W.A, gruppo rap che ha fatto la storia del genere e la cui nascita è raccontata nella pellicola, ambientata nel ghetto di Compton, tra denuncia sociale, dolore e rinascita.
Il film è diventato istantaneamente un cult e ha ricevuto diverse nomination a premi prestigiosi, tra cui anche una per il miglior cast ai SAG Award del 2016. L’interpretazione di O’Shea Jackson Jr. è stata lodata come una delle migliori dell’intero Straight Outta Compton, tuttavia la carriera dell’attore procede a rilento e sta ancora aspettando di decollare.
4) Melissa Rivers
La carriera attoriale di Melissa Rivers non può certo essere paragonata a quella di Shia LaBeouf o Benedict Cumberbatch, eppure anche lei ha qualcosa in comune con questi grandi nomi: ha avuto la possibilità di interpretare il ruolo di un suo parente sullo schermo, la leggenda della comicità statunitense Joan Rivers.
Nel film biografico del 2015 Joy, che vede per protagonista Jennifer Lawrence nei panni dell’inventrice del Miracle Mop Joy Mangano, Melissa Rivers si cala nei panni della madre Joan, la cui vita si scontra con quella di Mangano negli studi di un canale di televendite di cui proprio la comica americana era assidua frequentatrice. Nonostante l’apparizione di Melissa Rivers in Joy sia piuttosto breve, l’attrice ha lavorato duramente per poter impersonare sua madre nel modo migliore possibile, rendendo omaggio alla sua parlata così caratteristica e al suo carisma leggendario. A oggi quella in Joy risulta essere l’ultima fatica attoriali di Rivers, che sembra non essere intenzionata a tornare sugli schermi in qualità di interprete.
5) Mario Van Peebles
Mario Van Peebles è un volto noto del cinema e della serialità made in USA, che vanta apparizioni in progetti del calibro di Damages (legal drama di cui vi abbiamo parlato qui), Law & Order e Once Upon a Time. Tuttavia il padre di Mario è una vera leggenda, l’attore, regista e produttore Melvin Van Peebles, la mente creativa dietro il film del 1971 Sweet Sweetback’s Baadasssss Song, caposaldo del genere Blaxploitation.
Nel film da lui scritto e diretto Baadasssss! (2004), Mario Van Peebles si cala nei panni del padre Melvin per raccontare le difficoltà che questo ha incontrato in quanto regista nero e indipendente nel dare vita alla sua opera pioneristica, mostrando le contraddizioni e il razzismo endemico presente nell’industria cinematografica, utilizzando uno stile che per molti aspetti ricorda quello dello stesso Melvin Van Peebles. Pur supportando il lavoro del figlio, Melvin non gli ha tuttavia fatto alcuno sconto e anzi, quando Mario gli ha chiesto di poter utilizzare alcune scene di Sweet Sweetback’s Baadasssss Song nella sua opera, il padre gli ha chiesto in cambio ben $2000 di diritti.
6) Ruben Amaro Jr.
Laddove Benedict Cumberbatch è una leggenda della recitazione, Ruben Amaro Jr lo è dello sport. Ma i due hanno qualcosa in comune quando si tratta di prestare il proprio volto per interpretare un parente.
Grande star del baseball sia come giocatore che come allenatore, Ruben Amaro Jr. ha seguito fin da piccolissimo le orme del padre Ruben Amaro Sr., anche lui giocatore e poi allenatore professionista ai massimi livelli nella Major Baseball League. Un percorso che ha portato Jr. a camminare sulla strada battuta da suo padre al punto tale che persino il suo esordio davanti alla cinepresa è avvenuto proprio nei panni di Ruben Amaro Sr., a cui presta il volto in due episodi della serie The Goldbergs, incentrata sulla vita di una famiglia negli anni Ottanta. Infatti Amaro Sr. era stato proprio nel decennio in cui è ambientata la sitcom la star dei Philadelphia Phillies, la squadra di baseball della città dove è ambientata The Goldbergs e per cui la famiglia fa il tifo.
7) C.J. Wallace
Noto anche sotto gli pseudonimi Lil Biggie e Lil Biggie Smalls, Christopher George Latore “C.J.” Wallace Jr. è il figlio venticinquenne del leggendario rapper statunitense Notorius B.I.G. (all’anagrafe Christopher Wallace), assassinato nel 1997 quando C.J. non aveva ancora sei mesi.
La carriera attoriale di C.J. Wallace Jr. inizia nel 2009, quando a soli 13 anni viene chiamato a interpretare il ruolo di suo padre da ragazzino nel biopic Notorius, che racconta la storia di Notorious B.I.G. dalla sua infanzia fino alla sua ascesa e infine al tragico epilogo che tutti conosciamo. Pur incassando più del doppio di quanto era stato investito per produrlo, il film è stato duramente bersagliato dalla maggior parte della critica. Dopo Notorious la carriera di Wallace Jr. è proceduta a rilento e solo in tempi recenti è riuscito a conquistare qualche ruolo significativo, come quello principale di Amir Ayoub nella terza stagione della serie tv MTV Scream.
8) Sophia Loren
Icona del cinema mondiale, donna dalla bellezza magnetica e dal talento incontestabile, nonché vero orgoglio italiano, anche Sophia Loren ha voluto interpretare qualcuno a lei imparentato sullo schermo. A differenza di Benedict Cumberbatch e gli altri attori presenti in questa lista, l’attrice premio Oscar ha deciso di farlo addirittura due volte.
Infatti Sophia Loren, all’anagrafe Sofia Costanza Brigida Villani Scicolone, si è calata nei panni di sua madre Romilda Villani sia nel biopic del 1980 Sophia Loren: Her Own Story – in cui interpreta anche se stessa – che nella miniserie prodotta da Rai 1 nel 2010 La mia casa è piena di specchi, liberamente ispirata all’omonimo romanzo autobiografico scritto da sua sorella Maria Scicolone. Mentre è impossibile che Romilda abbia visto la miniserie italiana, uscita quasi 20 anni dopo la sua morte avvenuta nel 1991, Loren ha dichiarato che la madre non ha nemmeno voluto vedere Sophia Loren: Her Own Story, nonostante l’insistenza della figlia.
9) Ruth Wilson
La straordinaria Ruth Wilson, che abbiamo avuto modo di ammirare in The Affair e più recentemente nella serie fantasy HBO His Dark Materials, ha prodotto nel 2018 la miniserie BBC Mrs. Wilson, incentrata sulle vicende di sua nonna Alison Wilson, interpretata proprio da Ruth. Dopo la morte del marito, Alison Wilson ha infatti scoperto che l’uomo aveva diversi scheletri nell’armadio, tra cui uno particolarmente scioccante: Alec Wilson (il nonno di Ruth, interpretato dalla star di Game of Thrones Iain Glen) era infatti uno poligamo che portava avanti più di un matrimonio contemporaneamente.
La scelta di Ruth Wilson di dare vita alla storia di sua nonna si è accompagnata a quella di interpretarla, poiché l’attrice era convinta che solo mettendosi lei stessa nei panni di Alison avrebbe potuto rendere giustizia alla sua storia, caricarla di tutta la forza e la verità che voleva trasmettere. Infatti affidare il ruolo a qualcun altro sarebbe stato per Wilson una mancanza di rispetto nei confronti di sua nonna, la cui eredità voleva onorare e proteggere in Mrs. Wilson.
10) Geraldine Chaplin
Figlia dell’icona del cinema muto Charlie Chaplin, Geraldine Chaplin è un’attrice dalla carriera di tutto rispetto, che vanta addirittura tre candidature come migliore attrice ai prestigiosi Golden Globes e una ai BAFTA. Di recente abbiamo inoltre avuto modo di vederla all’opera in serie come The Crown e Britannia, nonostante l’attrice abbia ormai quasi 80 anni.
Nel 1993 Geraldine ha interpretato sua nonna Hannah Chaplin nel film biografico su suo padre Charlot (il cui titolo originale è più semplicemente Chaplin), che vede Robert Downey Jr. nei panni di Charlie Chaplin. L’attrice, a cui l’interpretazione della nonna paterna è valsa una nomination ai Golden Globes come migliore attrice non protagonista, ha rivelato che l’esperienza è stata per lei splendida e che ha particolarmente apprezzato lavorare con Downey Jr., che le ricordava in modo quasi inquietante il defunto padre, tanto che la prima volta che lo ha visto indossare i vestiti di scena ha iniziato a tremare dallo shock.
11) Benedict Cumberbatch
Benedict Cumberbatch non sapeva di stare interpretando un suo parente quando ha deciso di accettare un ruolo da protagonista nella miniserie BBC del 2015 “The Hollow Crown”. E la cosa non ci stupisce: non certo è cosa da tutti i giorni scoprire di essere imparentato niente meno che con un re d’Inghiterra!
Dopo avere accettato la parte di re Riccardo III, l’attore protagonista di Sherlock avrebbe infatti ricevuto una mail dall’Università di Leicester che gli avrebbe rivelato che lui e il monarca erano effettivamente imparentati, sebbene molto alla lontana. Benedict Cumberbatch e Riccardo III sono, secondo quanto scoperto dall’ateneo britannico, cugini di sedicesimo grado, Una volta venuta alla scoperto l’inaspettata parentela, Cumberbatch è stato invitato a recitare un poema alla sepoltura ufficiale – avvenuta nel 2015 – proprio di Riccardo III, le cui ossa erano state ritrovate a Leicester pochi anni prima.
Una storia che ha dell’incredibile, ma che nel suo essere assolutamente vera dimostra quanto il destino sia a volte in grado di sorprenderci.