Stava andando tutto bene: amici da una vita, una birra dopo il lavoro, lo stesso amico di sempre. Nulla sembrava minacciare il nostro legame, il nostro rapporto con quello che abbiamo sempre ritenuto essere il nostro nido sicuro, assolutamente nulla, o almeno così pensavamo. Come spesso capita, in una normalissima giornata di una normalissima settimana, senza alcun avviso è scoppiata una bomba che ha disintegrato tutto, portandoci poi a farci delle domande. Quel rapporto su cui tanto puntavamo, dopo quel che è stato detto, potrebbe non conoscere una seconda opportunità. Non è colpa nostra, ci sono degli argomenti che prescindono dai rapporti, così forti da poterli perfino disintegrare. Eravamo lì, con la nostra solita birretta in mano, ed è successo. Una frase è arrivata al nostro orecchio, e da quel momento tutto è stato solo peggio: comunque, Better Call Saul è molto meglio di Breaking Bad. Terrore, freddo, ansia, tachicardia. Oramai ci siamo, la nostra risposta sta per essere tirata fuori. No, nulla è meglio di Breaking Bad. Ma, proprio quando pensiamo che la nostra semplice e chiara frase possa bastare, ecco che arriva il contrattacco, e così fino all’infinito. Non sarà possibile mettersi d’accordo e decretare chi abbia ragione. Nel mondo delle Serie Tv le guerre tra i vari fandom vanno avanti da secoli, fin dal 1994, sin da quando Rachel e Ross litigarono fino a lasciarsi in una delle puntate di Friends. Ci stiamo oramai calmando, capiamo che dobbiamo accettare le opinioni altrui. Comprendiamo anche che è bello così. Ci siamo quasi, stiamo già meglio. Però succede, lo fa di nuovo. Dice un’altra delle sue frasi, e la tachicardia ricomincia ancora più forte di prima al suono di quelle sette parole che, se ripetute, potrebbero davvero farti male: il finale di Lost è senza senso. E Jack è un pessimo protagonista.
Ci risiamo. Sta cominciando una nuova guerra. E non è l’unica che dovremo affrontare. Insieme a questa battaglia ce ne sono altre nove che, ogni giorno, i diversi fandom delle Serie Tv cercano di vincere, ma senza mai riuscirci. Il mondo della serialità ci unisce tutti, ma solo fino a quando non si toccano determinati argomenti. Se questo accade, è la fine di ogni rapporto.
1) Il finale di How I Met Your Mother è bellissimo VS Il finale di How I Met Your Mother è il peggiore di sempre
Prima della guerra di Better Call Saul VS Breaking Bad e dopo quella di Friends e Lost, se ne è consumata una delle più forti, una di quelle in cui nessuno si è mai davvero voluto arrendere. Il finale di How I Met Your Mother è una delle cause di divorzio più comuni nel mondo dal 2014, e non esiste avvocato capace di mediare questa separazione. Entrambe le parti hanno delle prove a testimonianza della loro opinione. Per essere chiari, le due fazioni si dividono perché una pensa che il finale sia assolutamente perfetto e in linea con l’intera serie, e l’altra che sia contro ogni logica. I primi pensano che l’intera storia sia nata con questo intento e che dunque Ted e Robin fossero la chiusura idonea e perfetta per la serie, mentre i secondi vedono nell’epilogo solo una mossa azzardata che ha vanificato la folle ricerca del protagonista verso la madre dei suoi figli. Mettere d’accordo le due diversa fazioni è praticamente impossibile, soprattutto perché questo tipo di finale sembra davvero fatto apposta per dividere. Provare a immaginare tutto quel che è accaduto durante le nove stagioni di How I Met Your Mother e poi guardare lo sviluppo degli ultimi atti implica solo una cosa: o pensare che tutto è stato rovinato, o pensare che la natura ha fatto, finalmente, il suo corso.
2) Jessica Day è la vicina della porta accanto che vorrei VS Jessica Day è la vicina da cui scapperei
C’è chi vede una ragazza acqua e sapone con un vestito a fiori, e chi in quei fiori vede pungiglioni. La guerra che divide i vari fandom qui non ha nulla a che fare con la serie di per sé, come nel caso di Better Call Saul VS Breaking Bad, ma con un personaggio da sempre divisorio che non può lasciare nessuno indifferente. Jessica Day, la protagonista di New Girl, ha cominciato a dividere il pubblico sin dalla sua prima stagione accogliendo tanti consensi così come tante altre critiche. I suoi gesti altruisti sono sotto gli occhi di tutti, ma diverso è il modo in cui sono stati interpretati. Chi è innamorato del suo personaggio sostiene che tutto è spontaneo e trasparente come lei, mentre chi la mal tollera porta avanti un altro tipo di pensiero sostenendo che ognun dei suoi gesti possiede in realtà come unico obiettivo la sua volontà di star sempre al centro dell’attenzione e di utilizzare i problemi degli altri per scappare dai suoi o, in alcuni casi, di risolverli. Il suo tentativo di far riconciliare i suoi genitori è stato per questo visto in modo diverso dalle due fazioni: i suoi amanti pensavano che fosse un gesto altruista per il loro bene, mentre gli altri niente di meno che un gesto egoista. Jess ha la propria vita, dicevano, e deve lasciare che anche i suoi genitori conducano la propria. Mettersi in mezzo, per loro, era sbagliato e aveva come unico scopo quello di poter vantare una famiglia felice e perfetta. Anche in questo caso, come vedremo nei successivi inerenti a Lost, Better Call Saul VS Breaking Bad e Friends, il compromesso non sembra poter essere trovato. Ma alla fine va bene così.
3) La quarta stagione di The OC non ha nulla da invidiare altre, e forse è anche meglio VS La quarta stagione di The OC non doveva mai veder luce
La quarta stagione di The OC si impone con un registro totalmente diverso rispetto alle precedenti tre. Con la morte di Marissa il dramma all’interno della serie lascia spazio a una leggerezza a cui non eravamo abituati. Tutto in The OC ha sempre grondato di tristezza, disastro. Marissa era capace di muovere le fila di ogni evento che si verificava impregnandolo di dramma. Le tre stagioni si sono spesso basate solo su questo, ma non la quarta. I sostenitori della quarta stagione affermano infatti che la trama, finalmente, possieda un registro bilanciato in cui il dramma non sovrasta la leggerezza in modo plateale ma che, al contrario, ci sia finalmente un equilibrio. Chi non l’ha apprezzata, invece, sostiene che ciò che viene raccontato è totalmente diverso rispetto alle tre precedenti stagioni e che, dunque, la quarta stagione non possa neanche essere considerata come qualcosa che dovesse vedere la luce. I registri totalmente diversi – secondo loro – ci estraniano dalla reale essenza di The OC, portandoci a distaccarsi completamente da ogni cosa. Anche in questo caso nulla sembra annunciare una tregua, ma chissà: magari con gli anni qualcuno rivaluterà la quarta stagione portando equilibrio all’interno del fandom della serie.
4) Prima della lotta tra Better Call Saul e Breaking Bad vediamo l’iconico triangolo amoroso che ha spaccato in due il fandom: Elena deve stare con Damon VS Elena deve stare con Damon
The Vampire Diaries rompe amicizie fin dal 2009, e con ragione. Il triangolo raccontato all’interno della serie è infatti uno dei più predominanti all’interno dell’universo seriale dei teen drama, e ancora oggi non vi è dato sapere chi davvero abbia ragione tra i due diversi schieramenti. La serie ha fatto le sue scelte, decidendo di accontentare i fan di quello che ai più è conosciuto come il team Delena, ma questo non ha mai scoraggiato gli amanti degli Stelena. Questi hanno sempre sostenuto che un personaggio come quello della protagonista meritasse accanto una persona affidabile, stabile ed equilibrata come Stephan, e non qualcuno come Damon. L’altra fazione sosteneva che Damon fosse tutte e tre le cose, ma con più fascino e tormento. Il suo modo di rapportarsi alla ragazza è sempre stato in grado di spronarla e farla sentire viva oltre ogni cosa. The Vampire Diaries è finita oramai dal 2017, ma la guerra è ancora in corso.
5) Better Call Saul è meglio di Breaking Bad VS Better Call Saul NON è meglio di Breaking Bad
E’ una delle guerre più fresche degli ultimi anni ma, soprattutto, è una delle guerre che più sta monopolizzando il panorama seriale di adesso. Better Call Saul ci ha appena lasciati con uno dei migliori finali mai scritti. Ma, per essere chiari, lo svolgimento della serie non è di certo stato da meno. Vince Gilligan è riuscito, partendo dalle ceneri di quel che ha creato con Breaking Bad, a sfornare un nuovo capolavoro seriale. La perfezione scenografica, registica, l’estrema cura dei dettagli ha ammaliato così tanto i fan della serie da fargli pensare che quanto visto fosse anche meglio di Breaking Bad. Sono coscienti della grandezza della serie madre, ma non riescono a non riconoscere in Better Call Saul qualcosa di ancor più studiato, ancor più forte. L’altra fazione sostiene, invece, che lo spin off sia uno dei migliori mai prodotti, che tutto sia stato magistrale, ma che niente sarà mai meglio di Breaking Bad. I primi sostengono che i secondi sono troppo affezionati per essere oggettivi, pensiero che porta sempre molto scompiglio tra le due fazioni. Better Call Saul e Breaking Bad, probabilmente, vivranno sempre questa rivalità di fondo nonostante, nei fatti, giochino la stessa partita.
6) Ben lontana dalla guerra tra Better Call Saul e Breaking Bad, vediamo quella inerente a Jack Shephard di Lost: per alcuni è un pessimo protagonista, per altri il migliore
Lost è una delle Serie Tv che, al pari di Better Call Saul e Breaking Bad, ha fatto la storia della serialità. Il finale della serie è una delle ragioni per cui molto spesso ci si ritrova a discutere, ma in modo decisamente meno diviso. Le opinioni negative contro il finale sono infatti in netta maggioranza rispetto a quelle positive, ma lo stesso non possiamo di Jack Shephard. Il protagonista ha infatti acquistato consensi nella stessa misura con cui ha seminato dissensi. Amato e odiato nello stesso modo, Jack è uno dei personaggi che più ha diviso il fandom di Lost che ha presto conferito in lui due diverse interpretazioni. Per alcuni Jack è l’eroe, il personaggio che cerca di guidare la baracca, il Virgilio dell’isola. Per altri, invece, Shephard è un eroe che si è autoproclamato tale. Il fandom di Lost che non sostiene il protagonista afferma che le sue azioni non sono altro che mosse egoistiche per cercare di continuare la propria vita anche all’interno dell’isola, assolvendo i suoi doveri da medico. Jack è abituato a salvare vite, è sempre stata quella la sua normalità. Per la stessa ragione, una parte abbondante dei fan di Lost vede in lui un altruismo egoistico che, più di mirare al bene del gruppo, mira ad accaparrarsi il ruolo da leader.
7) Team Jesse VS Team Logan
Gilmore Girls ha raccontato un triangolo che ci ha sempre tenuto con il fiato sospeso, dettaglio ha portato il fandom della serie a spaccarsi in due. Logan o Jesse? Jesse per alcuni, Logan per altri. La divisione tra il fandom della serie è talmente dura da non aver ancora raggiunto una tregua, e con ragione anche in questo caso. Logan e Jesse sono due amori totalmente differenti nella vita di Rory, ma portano entrambi il peso e la responsabilità di sembrare eterni. La sensazione che si ha è che si diano il cambio, si scambino la parte, ritornino a turno, spuntino uno dopo l’altro o in concomitanza. Questo preciso sviluppo ha portato il fandom della serie ad avere aspettative e sogni in modo equo. Nessuno dei due ha mai sovrastato l’altro in termini di consensi. Sono sempre andati di pari passo, esattamente come nella vita di Rory. Chi spera che la relazione possa trovare il lieto fine con Logan lo fa perché lui, arrivato durante la quinta stagione, sembra essere esattamente quel che la protagonista stava aspettando, la luce che ti lascia finalmente dimenticare il sofferto amore. Chi spera in Jesse lo fa invece perché crede negli amori che, semplicemente, non vanno più via, imponendosi nella tua vita come gli imbattibili. In modo diverso, anche Logan è diventato questo per Rory. Come potrebbe scegliere, se neanche il suo fandom riesce a mettersi d’accordo?
8) Le ultime stagioni di The Big Bang Theory sono al passo delle altre VS Le ultime stagioni di The Big Bang Theory non riescono a tenere lo stesso passo
Siamo ora ben lontani dai motivi per cui Serie Tv come Breaking Bad, Better Call Saul e Lost hanno diviso il fandom, perché qui le ragioni son ben più toste. Da una parte abbiamo una schiera di fan che ama la serie dall’inizio alla fine nello stesso modo, ma dall’altra una che non la vede più come un tempo. Al posto del finale, questa fazione del fandom vede in The Big Bang Theory un declino, al posto dell’evoluzione l’involuzione. In molti pensano che le cose, durante le stagioni finali, si siano perse rendendo la serie meno scattante, sveglia, arguta. L’impressione che hanno è che vi sia una lentezza di fondo che ha reso The Big Bang Theory decisamente diversa rispetto al suo esordio. Più profonda e sentimentale, meno rappresentativa. I protagonisti per molti si sono normalizzati, perdendo quel tratto distintivo che li rendeva diversi da tutti quanti. Le critiche sono così piovute anche su Sheldon, un personaggio che per questa fazione funzionava perché in netto contrasto con tutti, e che invece con il passare delle puntate e l’incontro con Amy si è addolcito. L’altra parte del fandom, però, afferma che questa serie di cambiamenti non sia un difetto, ma un ovvio processo di evoluzione della serie. I protagonisti non potevano essere solo dei nerd, dovevano fare i conti anche con altro, con la vita e i cambiamenti che questa fa succedere uno dopo l’altro.
9) In Friends ha ragione Rachel VS In Friends ha ragione Ross
Tradimento o non tradimento? E’ Rachel che ha ragione o Ross? Il fandom di Friends in questo senso è spaccato in due e, dopo tutti questi anni, dubitiamo possa trovare un compromesso. Nel dettaglio, Rachel e Ross si lasciano. Il ragazzo, diversi bicchieri dopo, trascorre la notte con una ragazza conosciuta in un bar. Il giorno dopo Rachel decide di tornare sui suoi passi e chiede a Ross di tornare insieme a lei, ma la notizia di quel che è successo la porterà a non volerlo più accanto. Per questa vicenda non è mai stata trovata alcuna tregua perché i ragionamenti a sostegno dei due fandom riescono comunque a filar lisci. Chi pensa abbia ragione Ross sostiene che il ragazzo, appena lasciato e trattato non bene dalla ragazza, avesse tutto il diritto di trascorrere la notte con un’altra donna. Chi sostiene Rachel pensa invece che nessuno avrebbe mai accettato che, dopo un solo giorno, ci si lasciasse già consolare da un’altra persona. E’ difficile capire dove sia davvero la ragione, ma i fan della serie non hanno dubbi riguardo alle loro opinioni: aveva assolutamente ragione lei/lui.
10) Carrie è la vittima VS Carrie è la carnefice del suo male
Molto spesso la causa del nostro male siamo proprio noi, e questo è un dato di fatto che non possiamo negare. Eppure, Carrie – e una parte del fandom di Sex and the City – rinnega questo assioma, facendo alterare l’altra parte del fandom. Nel dettaglio, questa fazione sostiene che Carrie ha sempre saputo che Mr. Big non avesse alcuna intenzione di impegnarsi realmente in un rapporto, ma che lei abbia fatto di tutto per plasmarlo e trasformarlo nel sogno d’amore che ha sempre avuto. La chiarezza di Mr. Big non l’ha mai spostata di un centimetro, portandola a non accettarlo mai per quel che fosse, ma per come lei lo avrebbe voluto. Ogni lacrima di Carrie, secondo questa fazione del fandom, è per questo causa del suo comportamento, e non di quello di Mr. Big. Ma Carrie ha molti sostenitori dalla sua parte, e sono tutti agguerriti. Insieme alla protagonista sostengono che Carrie ha solo cercato di coronare il suo desiderio di stare con Mr. Big e che, dunque, ogni sua azione sia stata assolutamente naturale. Non ha cercato di cambiarlo, voleva soltanto che anche lui nutrisse gli stessi progetti riguardanti il futuro. Durante l’epilogo, il lieto fine è presto arrivato, ma non è di certo servito a calmare le acque. Ognuno continua a sostenere la propria tesi, vedendo nel finale la prova concreta della propria ragione.
Lost, Breaking Bad, Better Call Saul, Friends: queste sono alcune delle Serie Tv che più hanno diviso i loro fandom. Queste spaccature così evidenti hanno dimostrato quanto tutti abbiamo visto le stesse cose, ma come queste si siano imposte in maniera diversa in ognuna delle persone che le ha guardate. Il modo in cui interpretiamo quello che accade dentro lo schermo ci permette di pensare, anche di litigare, ci rende vivi e parte di quella storia. Ed è bello così. Questo è il bello del mondo delle Serie Tv.